Castelvecchi: Eliche

Il male radicale. Genocidio, Olocausto e terrore totalitario

di Ágnes Heller

editore: Castelvecchi

pagine: 96

«Il male radicale ha celebrato la sua più grande vittoria nel Ventesimo secolo»
13,50

Leonardo o Dell'arte

di Leo Ferrero

editore: Castelvecchi

pagine: 124

Nel 1929 Leo Ferrero, giovane intellettuale antifascista, è a Parigi nel tentativo di sottrarsi all'inazione forzata a cui in
16,50

San Paolo

di John Henry Newman

editore: Castelvecchi

pagine: 115

È comune esperienza della conversione ad avvicinare John Henry Newman a Paolo di Tarso, a cui il religioso anglicano dedica i
13,50

Per la storia dell'evoluzione dell'individuo

di Gustav Landauer

editore: Castelvecchi

pagine: 30

Scritto tra il novembre 1895 e il febbraio 1896, questo saggio prende le mosse da una feconda analogia fra i termini atomo e i
9,00

Esilio e anarchia. Scritti ebraici

di Gustav Landauer

editore: Castelvecchi

pagine: 121

"Esilio e anarchia" raccoglie alcuni testi di Gustav Landauer, che hanno il merito di portare alla luce il nesso controverso e
13,50

Orbanismo. Il caso dell'Ungheria: dalla democrazia liberale alla tirannia

di Ágnes Heller

editore: Castelvecchi

pagine: 64

Gli anni 1989-1991 sono stati, per tutti i popoli dell'Europa orientale, anni di liberazione dal dominio sovietico e dal suo i
9,00

Impegno politico e libertà dell'Evangelo

di Karl Barth

editore: Castelvecchi

pagine: 78

Nel 1919 Karl Barth pubblica questa prima versione del celebre commento al capitolo 13 della Lettera ai Romani
12,50

Sono un liberale?

di John Maynard Keynes

editore: Castelvecchi

pagine: 83

Invitato a tenere un discorso alla Liberal Summer School di Cambridge nel 1925, e al Manchester Reform Club nel 1926, John Key
12,50

«Al posto della morte c'era la luce». Alcuni finali nella narrativa di Tolstoj

di Pier Cesare Bori

editore: Castelvecchi

pagine: 76

Pier Cesare Bori riflette sul pensiero di Lev N
9,50

Il leader

di Max Weber

editore: Castelvecchi

pagine: 96

"Il carisma conosce soltanto determinazioni interne e limiti tratti da se stesso. Il portatore del carisma assume i compiti che gli convengono, esigendo di essere obbedito e seguito in virtù della sua missione". Chi è il leader? Quali sono le prerogative e i compiti del capo politico? Quali sono le qualità che deve avere e quali i limiti da evitare? La democrazia ha bisogno di leader? In questo libro, attraverso uno dei suoi più importanti scritti sul tema, Max Weber riflette sulla questione della leadership. Un'occasione per ripensare un argomento divenuto centrale nel dibattito pubblico alla luce del pensiero di un grande teorico della politica. Rileggere Weber consente di ritornare alle fonti del problema della legittimazione e all'origine della figura concettuale del leader carismatico, categoria che oggi conosce una grande fortuna, spesso assumendo però un significato distorto rispetto a come la concepiva lo studioso tedesco. Da Weber può giungere a noi uno spunto alla riflessione anche sulla politica odierna, sulle sue possibilità e sulle sue patologie. Introduzione di Francesco Marchianò.
11,50

Neoimpressionismo. Un'estetica scientifica

di Félix Fénéon

editore: Castelvecchi

pagine: 94

Nella Parigi fin de siede le utopie politiche e sociali fondono il positivismo e la fede nel progresso con l'aspirazione a risolvere i grandi problemi dell'umanità. Gli artisti partecipano di questo clima e alcuni pittori tentano di superare le vaghezze dell'Impressionismo mettendo a punto un procedimento per la definizione sistematica di belle immagini. Sono i "neoimpressionisti", come li chiama Félix Fénéon, lucido interprete della "scomposizione scientifica del tono" praticata da Georges Seurat, Paul Signac e altri. Con la sua prosa concisa ed evocativa. Fénéon perora tempestivamente la causa del Neoimpressionismo e ne chiarisce la portata rivoluzionaria, svelando i presupposti delle sue innovazioni tecniche. Questa antologia raccoglie testi scelti di Fénéon, inediti in italiano, per restituire un esempio storicamente significativo di critica militante condotta con i mezzi della letteratura più fine.
11,50

Cristianesimo o ricchezza. Perché un cristiano non può essere ricco

di Pelagio

editore: Castelvecchi

pagine: 96

La ricchezza consiste nell'avere più del necessario; la povertà nel non possedere il minimo sufficiente; mentre, non aver più
13,50