Electa Napoli
Il Museo di Teanum Sidicinum
di Francesco Sirano
editore: Electa Napoli
pagine: 64
Alle pendici del vulcano di Roccamonfina, gli antichi Sidicini, un popolo italico citato nell'Eneide, edificarono una città più estesa della Teano moderna: il suo aspetto grandioso in età romana, con terrazzamenti e soluzioni urbanistiche scenografiche, emerge con evidenza dalla documentazione archeologica conservata nel Museo, oltre che dalle tracce del teatro e dell'anfiteatro che ancora invitano alla scoperta.
Ernesto Tatafiore. Napoli 1799 Aquarium
editore: Electa Napoli
pagine: 32
"Un fulmine traversò tutta l'Europa, così l'Italia e Napoli, nel 1799. I più colti, intelligenti giovani napoletani ardenti presero parte alla fondazione della Repubblica Napoletana. La luce di quel fulmine ancora oggi può illuminare la nostra vita". (Ernesto Tatafiore)
Tutta Napoli
editore: Electa Napoli
pagine: 160
Una guida turistica messa a punto interamente, a più mani, da napoletani, rigorosamente anonimi, per gli ospiti auspicati ma, altrettanto, per i cittadini volenterosi... Per ripercorrere, senza enfasi, pittoresco, folklorismi di maniera, le vene profonde di una antichissima civiltà multietnica che si rinnova. Niente rimandi, nel testo, ad indirizzi commerciali, troppo esposti alle vicende alterne della sorte (basta il cambio di un cuoco, di un riferimento essenziale, di un dettaglio, per vanificare anche le indicazioni più scrupolose e serie; molto meglio affidarsi, al momento, al consiglio di un amico ben informato). Per segnalare, area per area, compresa l'atmosfera che evoca (il famigerato 'genius loci'), unicamente ciò che resta, indelebile, e ciò che rischia di perdersi irrimediabilmente, insieme ai nuovi innesti che promettono l'avvenire. Una guida che affida, dunque, a poche parole asciutte il racconto della Napoli che ha impresso le nostre vite; parziale, naturalmente, come ogni passione autentica: è l'omaggio doveroso alle proprie radici profonde di un'impresa votata da oltre vent'anni alla tutela, alla valorizzazione, al futuro, di un patrimonio di storia, ambiente, cultura, arte che merita un viaggio intimo, consapevole, scarno.
La Compagnia della Santa Croce
editore: Electa Napoli
Nel cuore del centro storico di Napoli, l'antica chiesa della Santa Croce è sede di una delle istituzioni religiose più prestigiose della città, l'Augustissima Compagnia della Disciplina della Santa Croce, snodo cruciale della storia del Regno di Napoli e dello Stato Pontificio. Fondato nel 1321, il sodalizio, ancora protagonista meritorio di opere di solidarietà, è custode di un patrimonio d'arte significativo, con capolavori autentici come il magnifico pavimento maiolicato monumentale del XVIII secolo.
Artisti della decorazione. Pittura e scultura dell'eclettismo nei palazzi napoletani fin de siècle
di Almerinda Di Benedetto
editore: Electa Napoli
pagine: 240
Alla fine del XIX secolo, in una stagione di progresso tecnico rapidissimo e imprevisto, l'arte e l'architettura cercano sicurezza negli stili del passato, con risultati che, a distanza di oltre un secolo, meritano la rivalutazione storica e critica più convinta: valgano, tra tante prove, i dipinti e le sculture commissionati dall'aristocrazia e dalla grande borghesia napoletana per i propri palazzi.
Caserta al tempo di Napoleone
editore: Electa Napoli
pagine: 192
L'ascesa al trono di Napoli di Giuseppe Bonaparte (1806), e ancor più quella del suo successore, Gioacchino Murat (1808), segnano l'inizio di un processo di modernizzazione della macchina dello stato e delle sue istituzioni amministrative, ben documentato dalle fonti storiche dell'Archivio di Stato di Caserta.
Un gioiello per la regina-A jewel for the Queen
editore: Electa Napoli
pagine: 120
Un viaggio nell'affascinante storia della creatività degli antichi maestri, che ha significato per gli attuali artefici raggiungere insieme ad una più consapevole coscienza tecnico-creativa, un più rigoroso legame con la tradizione aulica. Gli orefici napoletani e incisori dei territori vesuviani testimoni delle antiche tradizioni, hanno creato in esclusiva per questo avvenimento nuovi gioielli ideati elaborando con sensibilità moderna i disegni ed i modelli: rococò, neoclassici, neogotici e neorococò, riproponendo fedelmente le tecniche tradizionali e la consapevole qualità materica degli antichi artefici.
Giotto a Napoli
di Pierluigi Leone De Castris
editore: Electa Napoli
pagine: 264
"Per una storia dell'arte come quella a cui penso e in cui credo, capace di svelare in profondità non solo le singole congiunture, le dinamiche dei rapporti economici, lo sviluppo dei ceti e dei gruppi sociali, l'organizzazione del lavoro o gli aspetti materiali della produzione, ma anche il dibattito delle idee, il ruolo degli artisti stessi, la loro capacità e il loro modo di rispondere ai bisogni di rappresentazione e promozione dei singoli committenti, il soggiorno di Giotto a Napoli, la sua lunga attività al servizio del "re saggio", Roberto d'Angiò, e le opere di grande impegno da lui intraprese in città, oggi in gran parte perdute, rappresentano e configurano una sorta di caso campione, una sfida e insieme un paradigma." (Pier Luigi Leone de Castris)
Il cardinale Ascanio Filomarino. Collezionismo e committenza tra Roma e Napoli nel Seicento
di Loredana Lorizzo
editore: Electa Napoli
pagine: 160
Ascanio Filomarino, collezionista e committente di gusto raffinato, orientò le sue scelte soprattutto sull'arte "classica" italiana (Annibale Carracci, Domenichino, Albani, Lanfranco, Reni) e sulle scuole francese e fiamminga (Poussin, Vouet, Valentin, Du Quesnoy); ma la sua celebre quadreria comprendeva ugualmente opere di Caravaggio, di Artemisia Gentileschi, del Cavalier d'Arpino. Una collezione oggi dispersa tra musei e collezioni private di tutto il mondo, che questa indagine sistematica ricostruisce, con il supporto di una documentazione in gran parte inedita.
Ricerche sul '600 napoletano. Saggi e documenti (2006)
editore: Electa Napoli
pagine: 160
Nuovi saggi e documenti su temi centrali del Seicento napoletano: la guglia di San Domenico Maggiore (E. Catello); Luca Forte e le sue celebri nature morte con fiori (G. De Vito); la storia urbanistica del quartiere napoletano di Secondigliano (M. Liberato); la figura del vicerè di Lemos come bibliofilo e committente d'arte (M. Muñoz, M. Saez); fontane e giardini del Seicento e del Settecento (E. Nappi); i domenicani a Napoli (E. Ricciardi). Nella sezione dedicata a Luca Giordano: approfondimenti sui dipinti conservati all'Escorial e in collezione Denis Mahon (G. De Vito); i restauri delle opere conservate in San Nicolò da Tolentino a Venezia (G. Manieri Elia, I. Cecchini) e nella chiesa di Bossière, in Belgio (C. Carlier, J.-C. Echement).
Benevento città d'autore
di Daniela Stroffolino
editore: Electa Napoli
pagine: 80
Gravemente danneggiata dai terremoti del 1688 e del 1702, Benevento subisce nel Settecento una trasformazione profonda, con il restauro e la riapertura di numerosi edifici e una ristrutturazione radicale del tessuto urbano della città. Il cardinale Orsini (il futuro papa Benedetto XIII) commissiona gran parte delle opere realizzate, Filippo Raguzzini imprime il proprio segno distintivo agli interventi più rilevanti, sia quelli sicuramente autografi, sia quelli che gli vengono attribuiti: un contesto stilisticamente unitario e di sicura qualità, ancora oggi riconoscibile nella città storica.