Electa Napoli
Uomo e natura
editore: Electa Napoli
Museo archeologico dei Campi Flegrei. Castello di Baia
editore: Electa Napoli
pagine: 1020
Un cofanetto che racchiude in tre volumi il Catalogo generale del Museo Archologico dei Campi Flegrei ospitato all'interno di
Olga Napoli. Dipinti
editore: Electa Napoli
pagine: 118
Olga Napoli (1903-1955) fa il suo esordio alla I Mostra Salernitana d'Arte nel 1932 a Salerno. Nell'arco della sua vita ottiene premi e riconoscimenti, partecipando a numerose mostre collettive di livello nazionale e internazionale e a mostre personali a Salerno, a Napoli, a Torino e a Milano, con una produzione pittorica (per lo più figurativa), di cui si ha riscontro, di circa seicento opere. Una vicenda artistica segnalata più volte (da testimoni come Carlo Barbieri, Raffaele de Grada, Mario Stefanile, Alfredo Schettini, L. Borgese, Pietro Girace) in saggi, cataloghi di rassegne e in recensioni apparse su quotidiani nazionali. Il volume è il catalogo della mostra di Salerno (Palazzo sant'Agostino, 13 dicembre 2008-17 gennaio 2009).
La collezione numismatica. Per una storia monetaria del Mezzogiorno
editore: Electa Napoli
pagine: 136
Musei nascosti. Collezioni e raccolte archeologiche a Siracusa del XVII al XX secolo. Catalogo della mostra (Siracusa, 6 dicembre 2008-15 febbraio 2009)
editore: Electa Napoli
pagine: 184
Se nella Sicilia del '500 e del '600 la passione per le antichità si manifesta essenzialmente nella ricerca della meraviglia insita nell'oggetto stesso, nel '700 il collezionismo archeologico vive una nuova stagione: le raccolte vengono aperte al pubblico e la loro fama si diffonde fuori dall'isola, grazie alla moltiplicazione delle opere a stampa. Negli ultimi due secoli, il passaggio dal privato al pubblico di molte collezioni segna infine le origini del museo moderno.
Louise Bourgeois
editore: Electa Napoli
pagine: 160
Settanta opere tra sculture e disegni documentano il percorso originalissimo dell'artista franco-americana. A quasi cento anni di età, Louise Bourgeois riassume nella sua esperienza tutte le correnti artistiche del Novecento, rielaborandole senza esserne condizionata. I temi fondanti della sua arte, la sessualità, la solitudine, la famiglia, sono esaltati in creazioni potenti. Come Maman, il celebre ragno monumentale in bronzo che per l'occasione campeggia nel cortile del Museo di Capodimonte; e le Cells, autentici saggi sulla memoria, spazi delimitati da recinzioni in rete di ferro, contenenti oggetti visibili e inaccessibili. Immagini trasfigurate della maternità, figure femminili realizzate in tessuto, richiamo alla famiglia archetipica, quella del padre restauratore di arazzi. Infine le opere in lattice, bronzo, marmo, in parte allestite nel percorso museale in un dialogo intenso con le creazioni degli antichi maestri.
Intolerance. Catalogo della mostra
editore: Electa Napoli
pagine: 128
"Intolerance", utilizza il titolo del mitico film del 1916 di David Wark Griffith per documentare la felice intolleranza dell'arte che è contro ogni dogmatismo, ogni fondamentalismo religioso, ogni dittatura civile o culturale. L'arte contemporanea sviluppa l'affermazione di un valore: la coesistenza delle differenze, che l'esposizione in Villa Rufolo esprime attraverso un panorama di artisti internazionale, con un respiro transnazionale, multidisciplinare e multimediale.