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Ianieri

La firma del paron. Giulio Nascimbeni. Il signore della terza pagina

di Stefano Vicentini

editore: Ianieri

pagine: 198

In occasione del centenario della nascita di Giulio Nascimbeni (27 ottobre 1923), storico giornalista del "Corriere della Sera
20,00

Il debutto della «Figlia di Iorio» negli archivi del Vittoriale

di Raffaella Canovi

editore: Ianieri

pagine: 240

Il 2 marzo 1904 debuttava la "Figlia di Iorio"
18,00

D'Annunzio e il vivere inimitabile. Cronache di un pescarese a Milano

di Raffaella Canovi

editore: Ianieri

pagine: 232

Attraverso il suo rapporto con la città di Milano si presentano i molteplici aspetti, alcuni più, altri meno conosciuti, di d'
18,00

La via dei topi. Sulle tracce dei nazisti in Argentina

editore: Ianieri

pagine: 234

Perché molti chiedono al nuovo Console d'Italia, appena giunto a Buenos Aires, se per caso conosce un misterioso personaggio c
16,00

Bestie, cose, persone

di Federigo Tozzi

editore: Ianieri

pagine: 154

Nelle "Bestie" Federigo Tozzi sperimenta un genere letterario inaudito, qualcosa che la critica ancora stenta a definire e ric
14,00

Cara, cara mamma. Lettere di Gabriele D'Annunzio alla madre

editore: Ianieri

pagine: 169

Una raccolta, uno scrigno segreto dei sentimenti più puri e sinceri del Superuomo verso la "mater Mirabilis" la sua "Mammà"
16,00

Memorie dalla casa dei morti

di Fëdor Dostoevskij

editore: Ianieri

pagine: 329

Romanzo scritto nel 1861 al termine della pena scontata in Siberia
16,00

Gli orrori della Siberia

di Emilio Salgari

editore: Ianieri

pagine: 374

"Gli orrori della Siberia", scritto nel 1900, è un classico romanzo di avventura, nel quale fra i topos tipici di questo gener
18,00

Il sogno di un uomo ridicolo. Racconto fantastico

di Fëdor Dostoevskij

editore: Ianieri

pagine: 144

I racconti, le lettere, i pensieri e tutte le forme brevi di scrittura dei classici della letteratura introdotti e commentati dagli scrittori italiani contemporanei. Inaugura la serie, ospitata dalla collana Bartleby, il racconto Il sogno di un uomo ridicolo di Fëdor M. Dostoevskij, commentato da Andrea Caterini. "Sono un uomo ridicolo". A chi non è capitato di sentirsi oggetto delle risa altrui per un atteggiamento goffo che ha avuto, per aver pronunciato una parola pensando però al significato di un'altra, per aver detto una menzogna troppo grande, per essersi presi troppo sul serio, per aver affermato il vero con gravità? Chi non si è sentito umiliato dalla vita a causa di se stesso? Chi non ha provato vergogna di sentirsi ridicolo per causa sua?
10,00

La religione di D'Annunzio

di Attilio Mazza

editore: Ianieri

pagine: 248

Gabriele d'Annunzio ebbe una sensibilità fortemente religiosa. Dichiarò, infatti, di aver avuto un'"anima nativamente religiosa". Anche se risulta difficile, addirittura impossibile, definire la sua religiosità. Fu sempre consapevole del mistero in cui viviamo. E sembra avesse la certezza della vita oltre la vita. Addirittura affermò di aver visto i trapassati: l'adorata madre, Luisa De Benedictis ed Eleonora Duse, in particolare. Furono solo fantasie della sua mente "siderale"? Nessuno potrà mai confermare o smentire. È dunque arduo definire quale sia stato il credo del poeta.
16,00

D'Annunzio e villa Cargnacco

di Attilio Mazza

editore: Ianieri

pagine: 168

"Spesso le dimore degli artisti sono meta di un turismo culturale che non si esaurisce nella curiosa esplorazione di spazi e cimeli, ma serve ad integrare la conoscenza, la memoria, l'ammirazione di quelle personalità. Tanto più è vero ciò per una dimora, il Vittoriale di Gardone Riviera, che Gabriele d'Annunzio intese ristrutturare, ampliare ed arredare 'secundum cor suum', come espressione autentica e fascinosa della propria arte, visibile ed imperituro monumento della sua geniale creatività. Attilio Mazza, da sempre attento e perspicuo studioso dannunziano, offre con questa ricerca un ritratto compiuto del Vittoriale, nella prospettiva storica della nascita e della evoluzione materiale dell'edificio attraverso i secoli e nell'attualità del suo assetto, come il Vate lo volle per consegnarlo ai posteri." (Umberto Russo)
16,00

Femmine e muse. Epistolari e carteggi d'amore di Gabriele d'Annunzio

di Franco Celenza

editore: Ianieri

pagine: 224

"Il catalogo è questo": parafrasando la celebre frase del servo Leporello nel Don Giovanni, possiamo paragonare questo nuovo s
14,00

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