Ianieri
Lettere d'amore. Ediz. italiana e inglese
di Dacia Maraini
editore: Ianieri
pagine: 104
Dacia Maraini vuole con questo lavoro dare voce all'amore di Gabriele d'Annunzio per Barbara Leoni cui incontri segreti avvenivano spesso in quell'Eremo di San Vito Chietino che oggi custodisce le sue spoglie. Una passione che il Poeta ha riversato nelle sue lettere all'amante, lettere inedite che Dacia Maraini è riuscita ad avere e che ha voluto rileggere in forma teatrale. Con foto di lettere (nella grafia originale) indirizzate a Gabriele d'Annunzio e Barbara Leoni.
Le rotte della musica. I suoni del Mediterraneo
di Fabio Ciminiera
editore: Ianieri
pagine: 216
Per gli amanti del jazz, delle musiche di improvvisazione, della world-music, per gli spiriti curiosi che vogliono entrare in contatto con la viva voce dei musicisti. Il Mediterraneo raccontato attraverso le parole dei musicisti. Ottanta protagonisti della vita musicale di una regione ampia, attraversata da suoni e ritmi di ogni provenienza, colorata da strumenti dalle mille voci. Paolo Fresu, Riccardo Tesi, Akim El Sikameya, Abaji, Franco Cerri, Gianluigi Trovesi, Bojan Z e molti altri dipingono un affresco pulsante e vivo, sempre cangiante. Un percorso estremamente libero tra incontri e influenze: artisti che hanno attraversato, nelle espressioni e nelle esperienze, il confine imposto dal mare e dalle proprie tradizioni, senza rinnegarle, per dare vita a sonorità intriganti. Il jazz e l'improvvisazione sono il filo conduttore de Le rotte della musica, un viaggio illustrato dalle fotografie di Andrea Buccella.
Dacia Maraini in scena con Marianna, Veronica, Camille e le altre
editore: Ianieri
pagine: 88
Questo volume offre un quadro sintetico ma significativo della produzione teatrale della Maraini, che ha trattato con forza e passione il difficile percorso delle donne di ogni luogo, tempo e condizione. È una straordinaria e attenta osservatrice del ricco e inafferrabile universo femminile e delle dinamiche psicologiche che lo contraddistinguono. Nei suoi scritti e nei suoi testi teatrali esplodono sentimenti dalle tinte forti, conflitti struggenti, messi in scena talvolta anche in forma esasperata, ma che arrivano con immediatezza e vigore al lettore o allo spettatore, grazie allo spirito comunicativo che caratterizza tutta la sua attività di scrittrice, drammaturga, docente. Racconta storie di tutti i tempi in un teatro d'impegno e di denuncia per accompagnare le donne emarginate, negate, violate nella lotta per l'emancipazione, per l'affermazione della propria identità, che nonostante tutto sono vitali, combattive, sempre desiderose di non essere sconfitte. Personaggi tormentati, inquietanti, contraddittori, vittime o carnefici, isolate, private della libertà, in conflitto con se stesse e con il mondo. Per coglierli e rappresentarli, ha scelto luoghi difficili, palpitanti di dolore e sangue: le carceri, la strada, le cantine in cui ha portato personalmente la sua testimonianza e il desiderio di farsi portavoce delle istanze di chi non viene ascoltato.
Caro compagno compagnevole
di Vincenzo Sottanella
editore: Ianieri
pagine: 160
Con il Glossario politico dannunziano del carteggio con Mussolini, relativo al ventennio 1919 - 1938, si è di fronte al meritorio atto d'indagine testuale condotto su uno dei rapporti epistolari più discussi della storia italiana, ovvero quello intercorso, per un ventennio, tra l'intellettuale abruzzese, il Vate Gabriele D'Annunzio, e l'emissario del potere che ebbe nella figura del Duce, il Cavaliere Benito Mussolini, una personalità eccentrica e difficilmente contrastabile. Ne viene fuori lo spaccato di un rapporto tra intellettuale e potere, molto mosso, tra la vis dannunziana contrassegnata dal motto ardisco e non ordisco e il decisionismo dell'uomo forte, del Duce circondato da uno stuolo di mestatori, i capi fascisti, così definiti dal poeta, rei di deviare e falsamente indicare al capo del governo gli obiettivi da perseguire nel suo agire politico.
Sabina Santilli. Figlia della notte silenziosa
di Elena Doni
editore: Ianieri
pagine: 80
All'età di sette anni, aveva perso la vista e l'udito in seguito a una meningite. Ha voluto vivere, agire, imparare, lavorare, invece di spegnersi a poco a poco come accade spesso a chi è colpito da menomazioni terribili, e dare coraggio ad altri ciechi e sordi come lei; e ad altri, ancora più sfortunati, che ciechi e sordi dalla nascita non avevano neppure imparato a parlare. "Aveva la luce dentro". Venne a conoscenza di un istituto che accoglieva e faceva studiare i bambini ciechi: era il Regina Margherita di Savoia, appena aperto per l'instancabile insistenza di una straordinaria figura di educatore cieco, il prof. Augusto Romagnoli. Con Romagnoli, Sabina aveva imparato il francese, in seguito volle imparare l'esperanto, l'inglese e il tedesco. Un prezioso contatto con il mondo fu costituito per Sabina dalle tante riviste alle quali era abbonata. Aveva imparato bene la dattilografia e la corrispondenza di Sabina si era fatta sempre più intensa: lei rispondeva puntualmente a tutti, offrendo il suo sostegno. Venne così a conoscenza del fatto che molti di loro erano abbandonati al Cottolengo e qualche volta anche in manicomio. Per il confronto tra quanto si faceva all'estero ed il quasi nulla che c'era in Italia, prese forma in Sabina l'idea di farsi lei stessa promotrice di un'iniziativa nazionale a favore dei sordo-ciechi. Nacque così nel 1964 la Lega del Filo d'Oro.
Memorie tradite
di Emma Tennant
editore: Ianieri
pagine: 216
In "Memorie tradite" Emma Tennant fa rivivere personaggi eccellenti del mondo letterario di fine Ottocento, come Henry James (1843-1916) e Constance Fenimore Woolson (1840-1894), nipote di J.F. Cooper (autore de "L'ultimo dei Moicani"). La vicenda prende le mosse proprio da una delle novelle più note del grande scrittore americano, "Il carteggio Aspern" (1888), ispirato alla storia di Claire Clairmont (1798-1879), sorella di Mary Shelley e amante di Byron.
Sarah Bernhardt e Gabriele D'Annunzio. La Poesia del Teatro. Carteggioo Inedito (1896-1919)
di Franca Minnucci
editore: Ianieri
pagine: 144
Il volume presenta il carteggio tra Gabriele d'Annunzio e l'attrice francese Sarah Bernhardt: documenti preziosi per chi voglia ricostruire la storia di quel teatro, La Renaissance, in cui il grande attore è impresario e regista oltre che interprete. Prima ancora di avviare il sodalizio con Eleonora Duse, l'intesa con l'attrice francese rappresenta per d'Annunzio la prova inaugurale della sua lunga avventura sulle scene: un'avventura che ha subito di mira il rinnovamento radicale dello spettacolo di prosa.
Il respiro leggero dell'Abruzzo. Scrittori famosi raccontano le terre abruzzesi
editore: Ianieri
pagine: 72
Da Ovidio a Gregorovius, da D'Annunzio a Croce, da Gadda a Natalia Ginzburg, questo itinerario letterario vuole costituire un viaggio immaginario che possa suggerire qualcosa, sia a chi conosce già l'Abruzzo e ne vuole risentire gli odori e i sapori, sia a chi non lo conosce e vuole sapere cosa lo aspetta.
D'Annunzio e Albertini. Vent'anni di sodalizio
di Franco Di Tizio
editore: Ianieri
pagine: 464
Tra i numerosi carteggi che già in passato e ancora ai nostri tempi vanno emergendo ad illustrazione della biografia di Gabriele d'Annunzio, questo che illumina a fondo i rapporti tra lo scrittore e Luigi Albertini si presenta particolarmente ricco d'interesse, non solo per le informazioni che offre sulla importante attività di collaborazione al "Corriere della Sera" del Pescarese, ma anche, forse soprattutto, per la compiuta ricostruzione di un rapporto di amicizia di grande peso nella vita del poeta. Il volume è ricco di oltre 1000 lettere e missive inedite.
L'attendente e il vate. Carteggio D'Annunzio- Rossignoli
editore: Ianieri
pagine: 248
In questo volume si ripercorrono le imprese dannunziane di guerra e di Fiume, il d'Annunzio combattente. Conoscere un eroe dei nostri tempi non attraverso i documenti ufficiali, non attraverso la storia, ma attraverso la testimonianza di chi gli è vissuto accanto e lo ha servito fedelmente diventando "la sua ombra". Una raccolta di lettere e di memorie finora inedite di Italo Rossignoli, attendente di Gabriele d'Annunzio durante la Prima Guerra Mondiale e in seguito "capoguardia" al Vittoriale. Anche in questi frenetici anni d'azione, d'Annunzio non smette la sua attività letteraria. "Quando non combatteva, scriveva", annota Rossignoli nel suo diario: in questa semplice frase è condensata la vita straordinaria del Poeta-Soldato.
Il Silone per cui mi batto. Lettere (1999-2002)
editore: Ianieri
pagine: 200
Il volume "Il Silone per cui mi batto
Pasolini alla prova di «Orgia». Dal laboratorio drammaturgico alla regia torinese del 1968
di Davide Bertelè
editore: Ianieri
pagine: 216
Il saggio si propone di analizzare la complessa figura di Pasolini focalizzando l'attenzione unicamente sul repertorio drammat