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Ianieri

Il peccato di maggio

di Giuliana Vittoria Fantuz

editore: Ianieri

pagine: 580

Per la prima volta viene pubblicata la lunga storia d'amore tra Maria Hardouin di Gallese e Gabriele d'Annunzio, e innumerevol
23,90

Mediorientati. Oltre la storia, le storie

di Gian Stefano Spoto

editore: Ianieri

pagine: 166

Da chi scrive di Medio Oriente ci si aspettano dotte disquisizioni, acrobatiche dietrologie, cultura altissima e barricate obb
14,00

La tormentata vita di Gabriellino d'Annunzio. Nel carteggio inedito con il padre

di Franco Di Tizio

editore: Ianieri

pagine: 544

Nella loro esistenza padre e figlio si sono scambiati oltre mille lettere e questo libro, scritto dal dannunzista Franco Di Tizio, dimostra ampiamente, attraverso la ricca documentazione inedita, come il loro rapporto sia stato travisato, e ci manifesta, inoltre, quanto sia stata travagliata la vita di Gabriellino che, ignorando i consigli paterni, volle intraprendere la carriera teatrale e quella cinematografica, dalle quali, però, ricevette soltanto amarezze e delusioni.
38,00

Denaro falso

di Tolstoj Lev

editore: Ianieri

pagine: 208

Quale strumento di corruzione può essere il denaro? Tolstoj nel racconto/pamphlet Denaro falso, composto non prima del 1904 e
10,00
45,00

La fine dell'incantesimo. Lettere inedite del 1904 Duse-d'Annunzio

di Franca Minnucci

editore: Ianieri

pagine: 208

Il nuovo libro di Franca Minnucci, racconta attraverso lettere, telegrammi e documenti inediti, l'anno più difficile e controverso nella vita di Eleonora Duse e Gabriele d'Annunzio: il 1904. L'autrice, una delle maggiori biografe della Duse (sta curando per conto del Comitato Scientifico del Vittoriale l'intero carteggio tra i due artisti), nonché interprete teatrale del personaggio femminile tanto legato al Vate, ricostruisce con precisione in questo libro la lacerazione dei rapporti tra il Poeta e la famosa attrice. In esso ripercorre con un'analisi attenta e capillare, momento per momento, gli eventi, i cambiamenti d'umore, le decisioni improvvise e tutto quel pathos e quella concitazione che si creò nell'anno della messa in scena della Figlia di Iorio. La pubblicazione presenta, proprio per la precisione con la quale è condotta, una rilettura dei fatti di quell'anno "pazzesco" che permette alla studiosa di sostenere l'ipotesi assolutamente nuova ed originale ed anche audace che non fu Gabriele d'Annunzio a impedire, a non volere, a sottrarre l'"opera bella" alla grande Tragica ma fu, senza dubbio, Eleonora Duse che per molti motivi, non volle interpretare quel personaggio: ebbe paura, non colse la grandezza di quel dramma e amareggiata e tradita come donna ed amante, provata fisicamente ed economicamente fuggì da quel personaggio e da un impegno che pur aveva preso con il suo autore.
14,00

La scoperta delle stelle e altre storie. Fiabe ecologiche

di Roberto Melchiorre

editore: Ianieri

pagine: 272

Età di lettura: da 6 anni
7,90

Tommaso Cascella. Il percorso di una vita (1890-1968)

editore: Ianieri

pagine: 128

Nella presente monografia, per la prima volta vengono pubblicate opere esposte a Parigi, a Milano, alla Biennale di Venezia del 1920, a Bari nel 1929 e alla Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma del 1952. Inoltre, sono presentate novità riguardanti opere già note, come nel caso del grande dipinto del 1930 raffigurante La processione di San Rocco, che per la prima volta è stato parzialmente ricomposto, assemblando dipinti noti con un inedito di collezione privata. La variegata evoluzione stilistica dell'arte di Tommaso Cascella, dagli esordi fino agli ultimi anni di attività, è stata delineata con più chiarezza proprio in questa occasione. Ora si può cogliere bene il netto cambiamento di stile segnato dall'esperienza parigina dell'autore, da collocarsi nel 1909 quando era appena diciottenne. Da quel momento, Tommaso guarda la pittura divisionista e abbandona i paesaggi di stile impressionista che avevano caraterizzato la sua attività precedente.
45,00

Ipazia, un diavoletto, e molti libri

di Costanza Savini

editore: Ianieri

pagine: 64

Il libro racconta le vicende di una bambina dal nome impegnativo e dall'infanzia difficile. Analogamente all'Ipazia storica, anche la piccola protagonista del libro subisce persecuzioni a causa della sua precoce maturità e spiccata intelligenza: nel nostro secolo, però, è il bullismo il nuovo martirio. Adottando lo stile del realismo magico, la Savini tratteggia la figura di una novella Ipazia che, derisa e isolata dai compagni di scuola, trascurata dai genitori, si rifugia nella sua piccola, personale "biblioteca d'Alessandria": l'armadio dei libri scolastici, sede di un mondo fantastico fatto di storie e personaggi immaginari, tra cui spicca il suo "diavoletto custode". Sarà proprio lui a darle la forza di reagire, di credere in se stessa e prendersi le sue rivincite, andando verso un lieto fine che vede anche l'intervento di un principe azzurro in erba.
8,50

Gli amuleti di D'Annunzio

editore: Ianieri

pagine: 232

La superstizione di Gabriele d'Annunzio è ben nota. E così pure l'uso che fece di amuleti e talismani sin dagli anni giovanili, come ricordò negli scritti letterari, negli appunti e nell'epistolario infinito. Il saggio Gli amuleti di d'Annunzio esemplifica anche gli oggetti scaramantici che volle a protezione della propria casa di Gardone Riviera, la Prioria del Vittoriale degli Italiani. Il tema va ben oltre la curiosità e l'intrigo esoterico. Documenta, infatti, il singolare mondo del poeta da cui scaturì la sua vena lirica, la sua concezione metafisica, la sua tensione verso l'oltre, il desiderio di congiungere la terra al cielo, anche attraverso simboli, in un gioco di rimandi in cui l'anima possa trovare immagini adeguate per penetrare il mistero dell'Infinito in cui tutto è Uno. La prima sezione del libro Esoterismo dannunziano è di Attilio Mazza; la seconda, Oggetti scaramantici al Vittoriale, è frutto della ricerca di Antonio Bortolotti.
16,00

Dante e l'antipurgatorio

di Corrado Gizzi

editore: Ianieri

pagine: 172

Il tema della mostra e del catalogo è Dante e l'Antipurgatorio; si tratta di un argomento davvero interessante perché permette di fare riflessioni sia sulla condotta morale dei personaggi che Dante sapientemente "dipinge" all'interno di una struttura quadripartita, sia sulla particolare interpretazione che lo scrittore fiorentino fornisce all'interno dei primi otto canti del Purgatorio. All'interno dell'Antipurgatorio, infatti, troviamo la schiera degli scomunicati (che devono aspettare trenta volte il tempo in cui attesero a ravvedersi), quella dei pigri (fra cui Belacqua), quella dei peccatori morti violentemente (fra questi Jacopo del Cassero, Buon-conte da Montefeltro, Pia de' Tolomei), e infine quella dei principi negligenti, raccolti in una valletta fiorita. I primi otto canti del Purgatorio sono stati illustrati dagli artisti Tonino Caputo, Franco Cilia, Danilo Fusi, Impero Nigiani, Romano Notari e Gabrie Pittarello.
45,00

Racconti e poesie

di Attilio Seccia

editore: Ianieri

pagine: 184

A proposito del carboncino Ritorno dai campi di Franco Beldì, Attilio più volte mi rendeva partecipe delle emozioni e della nostalgia che l'opera dell'amico artista gli suscitava. "Mi ricorda estasi trascorse sulle colline di Pescara, nella campagna dei nonni dove carri e calessi percorrevano strade bianche e pietrose, boschi e sentieri immersi nel rosso dei papaveri, nel verde dei trifogli, il viola delle viole del pensiero e l'instancabile concerto degli uccelli e delle cicale che consentivano all'anima di vagare e perdersi nel mistero di quella natura viva e brulicante. Trascorrevo giorni indicibili fra canti, suoni, colori e voci. Ancora oggi mi pare di sentire il profumo del biancospino della rosa canina e delle ginestre. In quei luoghi dove solevo nell'ora del tramonto catturare le lucciole per poi silenziosamente liberarle nel salone soggiorno della grande casa dei nonni, da quel fazzoletto con cui le avevo intrappolate, come per incanto si elevava una danza di lucciole, la loro luce era un tutt'uno con quella delle stelle, in un cielo calmo, limpido che sembrava sospirare il miracolo del nuovo giorno. A quei luoghi e alla magia di quel fazzoletto lascio i racconti e le poesie che non pubblicherò mai...".
16,00

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