Manifestolibri
Gli Stati Uniti in mezzo al guado. La Presidenza Biden dall'assalto a Capitol Hill alla guerra di Putin
di Stefano Rizzo
editore: Manifestolibri
pagine: 207
Eco/logiche. Politiche, saperi e corpi nel tempo della crisi ambientale
editore: Manifestolibri
pagine: 162
Questo volume risponde a un'urgenza propria dell'ecologia politica contemporanea: approfondire l'indagine che attraversa il no
La biblioteca libera. Per una bibliografia alternativa
di Ruggero D'Alessandro
editore: Manifestolibri
pagine: 160
Gli anni Sessanta e Settanta furono una straordinaria stagione di movimenti sociali e di pensiero critico
Metamorfosi del denaro. Perché una risorsa della società non può rimanere solo un affare privato
di Luigi Pandolfi
editore: Manifestolibri
pagine: 108
Nel mondo moderno tutto gira intorno al denaro
Quando gli operai volevano tutto
editore: Manifestolibri
pagine: 144
Alla fine degli anni Sessanta del Novecento i lavoratori industriali e di altri comparti produttivi riconquistarono la scena p
Lo sciopero delle donne. Lavoro # Trasformazioni del capitale # Lotte
editore: Manifestolibri
pagine: 122
Questo libro analizza l'impalcatura su cui si regge la struttura sociale del nostro paese: il lavoro, anzi i lavori, delle don
Considerazioni sui fatti di maggio
di Lucio Magri
editore: Manifestolibri
pagine: 175
Il '68 in Italia si fece sentire ben prima che cominciasse l'anno
1968. Le parole e le idee
editore: Manifestolibri
L'infamia originaria. Facciamola finita col cuore e la politica
di Lea Melandri
editore: Manifestolibri
pagine: 142
L'infamia originaria, che viene qui riproposto a quarant'anni dalla sua prima edizione (1977), è uno dei primi e dei più impor
L'occhio, probabilmente. Un percorso poetico-politico
di Edoardo Bruno
editore: Manifestolibri
pagine: 190
Il volume presenta le riflessioni di uno dei maggiori critici italiani sul film, sullo sguardo, sulla fisicità delle emozioni e sulla condizione materialistica dell'arte; traccia un itinerario sull'immagine e sulla visione attraverso un cinema di pensiero poetico-politico. Sette capitoli: Cinema/Teoria, Pittura, Filosofia, Immagine, Politica, Teatro e infine "filmcritica", introducono un metodo di lettura teorica e critica che riguarda l'opera, il film, senza dimenticare l'attualità del mondo che lo circonda. L'occhio vergine di cui ha parlato Ernst Gombrich è il modello ancora valido per un'appassionante riscrittura, in cui gli autori preferiti si illuminano e si danno risalto reciproco: Rossellini, Godard, De Oliveira, Straub-Huillet, Bunuel, Spielberg, Eastwood, Ruiz, Huston e Pudovkin, ma anche Rothko, Bellini, Antonello da Messina, Rousseau. L'ultimo capitolo è dedicato a "filmcritica", rivista nata come una favola, che da oltre sessant'anni continua a svolgere e ad esplorare a livello internazionale i problemi della critica in un vero e proficuo cenacolo ermeneutico.
Storie di sport ribelle
di Pasquale Coccia
editore: Manifestolibri
pagine: 220
Lo sport di ieri e quello di oggi legati da un filo comune: l'impegno politico per l'emancipazione sociale. Il libro, che nasce da una serie di articoli pubblicati sul manifesto, racconta storie di personaggi, associazioni sportive e organizzazioni che, un secolo fa come oggi, intendono lo sport come terreno di incontro, di rivendicazione, di denuncia e di nuovi diritti di cittadinanza. Alle storie dei campioni che sono passati dai campi di calcio ai Lager, si affiancano le denunce dei calciatori per le violenze e le minacce che subiscono ogni domenica, l'impegno di organizzazioni per l'inclusione dei migranti attraverso lo sport, le politiche per rendere le città più camminabili e consentire al corpo di muoversi in spazi più vivibili, il ricorso a energie alternative per far funzionare gli impianti sportivi, i movimenti di protesta in Brasile per le olimpiadi di Rio, il calcio vissuto dal basso, le palestre popolari come luoghi di aggregazione sociale e benessere psicofisico, raccontati attraverso le interviste ai protagonisti. Nell'anno dei campionati europei di calcio e delle olimpiadi, anonimi cittadini, campioni dello sport e studiosi parlano dell'intreccio tra sport e società.
Il colpo di tuono. Pensare la Grande Guerra oggi
di Antonio Gibelli
editore: Manifestolibri
pagine: 255
Perché il tema della prima guerra mondiale continua ad affascinare ad attrarre gli studiosi e persino o mantenere una non trascurabile presenza nella memoria collettiva? Forse perché ancora oggi avvertiamo che proprio allora, in quel trionfo della tecnologia e in quell'abisso di morte, l'Europa e il mondo persero per sempre l'innocenza, misurando per lo prima volta in tutta lo sua profondità lo minaccia di una smisurata potenza produttiva che poteva convertirsi in un'immane potenza distruttiva. Da quel momento, tutto diventava possibile. Nella sua dimensione abnorme, lo guerra rese familiare il meraviglioso e normale l'orrore. In una serie di saggi Gibelli presenta e discute alcuni degli autori che hanno segnato la riflessione in questo senso (Eric Leed, Paul Fussell, Stephane-Audoin Rouzeau e Annette Becker), e inoltre esplora e mette a fuoco diversi aspetti di questa svolta: dal massiccio ricorso alla scrittura da parte delle classi illetterate allo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa, dal mutamento della percezione visiva e sonora alle nuove dimensioni del disagio mentale, dalla spettacolarizzazione pubblicitaria del conflitto alle nuove forme di mobilitazione e di controllo delle masse.