Il mulino: Collezione di testi e di studi
Politica criminale e scienza del diritto penale
di Franco Bricola
editore: Il mulino
pagine: 320
Il volume raccoglie una selezione di scritti pubblicati tra il 1975 e il 1993 da Franco Bricola, una figura di grande spicco nel panorama giuridico italiano, prematuramente mancato nel 1994. La raccolta è caratterizzata da una particolare attenzione per i profili di politica criminale. Sono scritti che mostrano un particolare aspetto del penalista: quello attento alle strategie di allocazione delle penalità, al loro riscontro sociale e al loro tradursi in scelte normative e canoni interpretativi. Da essi emerge nitidamente lo stile intellettuale di Franco Bricola che, in un'epoca ancora segnata dal tecnicismo giuridico e dalla rivendicata neutralità accademica, ha voluto confrontarsi senza pregiudizi con problematiche politiche e sociali.
Lezioni sulla storia
di Raymond Aron
editore: Il mulino
pagine: 560
I due corsi che costituiscono il volume sono intitolati rispettivamente "Dallo storicismo tedesco alla filosofia analitica della storia" e "L'edificazione del mondo storico". Nel primo Aron integra la propria riflessione teorica, che faceva riferimento alla sociologia tedesca, con l'apporto della filosofia analitica anglosassone. Il secondo corso prosegue il primo dibattendo gli assunti dell'individualismo metodologico, il problema del rapporto tra azione individuale e "insiemi" e compiendo un'analisi della costruzione del mondo storico a partire dall'esperienza vissuta degli individui e dalla vita quotidiana.
Il tempo dei profeti. Dottrine dell'età romantica
di Paul Bénichou
editore: Il mulino
pagine: 664
L'oggetto dell'indagine è contiguo alla letteratura: si tratta della nutrita serie di sistemi dottrinari, ideologie politiche, sociali e religiose fiorite in Francia nella prima metà dell'Ottocento. Il volume vuol essere esplicitamente un quadro d'insieme di queste dottrine, costruito nell'intento di mostrare il contesto di pensiero in cui i grandi autori romantici hanno scritto.
Metodo, consumo e moneta
di Milton Friedman
editore: Il mulino
pagine: 480
Indice del volume: Introduzione di Filippo Cesarano e Franco Spinelli; La metodologia dell'economia positiva; La curva di domanda marshalliana; L'ipotesi di reddito permanente; Un quadro monetario e fiscale per la stabilità economica; Riformulazione della teoria quantitativa della moneta; La quantità ottimale di moneta; Il ruolo della politica monetaria; Il dollaro. Storia monetaria degli Stati Uniti; Uno schema teorico per l'analisi monetaria; In difesa dei cambi flessibili; L'analisi di utilità delle scelte implicanti rischio; Bibliografia di Milton Friedman.
Tempo, evento, divenire
di Gennaro Sasso
editore: Il mulino
pagine: 404
Il volume è dedicato a una riflessione su tre dei momenti più significativi su cui i filosofi si sono misurati fin dall'antichità: il tempo, l'evento e il divenire. Su ciascuno di questi temi Sasso conduce una analisi teoretica, che non ignora tuttavia i testi dei grandi filosofi antichi e moderni, da Platone ad Agostino, da Aristotele a Kant, da Hegel a Bergson, Husserl e Heidegger, ma non per esporre storicamente i risultati della speculazione occidentale, quanto per misurarne la tenuta logica, il rigore filosofico. Il risultato è che in merito alla questione dell'esperienza e delle sue forme la filosofia occidentale è sempre giunta a conclusioni contraddittorie. Sasso propone una soluzione diversa, attraverso la critica della metafisica.
La fragilità del bene. Fortuna ed etica nella tragedia e nella filosofia greca
di Martha C. Nussbaum
editore: Il mulino
pagine: 848
Il libro è suddiviso in tre parti
Delimitazione del campo della giurisprudenza
di John Austin
editore: Il mulino
pagine: 416
Si tratta dell'edizione italiana di un classico, apparso per la prima volta nel 1832, da cui prende avvio una grande tradizion
Realismo dal volto umano
di Hilary Putnam
editore: Il mulino
pagine: 536
Respingendo la metafisica contemporanea, che continua a descrivere la mente e il mondo "dal punto di vista di Dio", l'autore privilegia un atteggiamento pluralista, secondo il quale la filosofia non è un metodo sistematico chiuso, ma una pratica umana intimamente legata alla vita reale. Né la filosofia né la scienza possono ridursi alla descrizione di un mondo "pronto per l'uso". Come emerge nella seconda parte del volume, il contesto umano in cui esse operano è un mondo di valori animato da imprescindibili giudizi etici ed estetici. Altrettanto cruciale è la dimensione storica, sottolinea Putnam nella terza parte del volume, dove si richiama alla tradizione filosofica americana e a figure come James, Pearce, Quine e Goodman.
Cultura classica e storiografia moderna
di Emilio Gabba
editore: Il mulino
pagine: 464
Il principio che unifica i contributi raccolti da Gabba in questo volume è la consapevolezza che esistono strette relazioni fra problemi storico-politici moderni e analoghe problematiche antiche e che queste relazioni vanno in entrambe le direzioni: in altri termini, che nello studio del mondo antico si riflettono sensibilità e interessi moderni e il mondo antico offre al presente modelli esemplari o comunque legittimanti. Oggetto del volume è dunque la storiografia moderna (dal Settecento in qua) dedicata al mondo antico, colta nelle opere e nei protagonisti più significativi.
Conoscenza, mercato, pianificazione. Saggi di economia e di epistemologia
di Friedrich A. von Hayek
editore: Il mulino
pagine: 531
Dimensione e diversificazione. Le dinamiche del capitalismo industriale
di Alfred D. jr. Chandler
editore: Il mulino
pagine: 1184
Il capitalismo manageriale non si afferma dovunque nella medesima misura e non assume in tutti i paesi le medesime connotazioni. In questo volume l'autore svolge un confronto della dinamica organizzativa sviluppata fino agli anni Trenta dal mondo della grande impresa in tre paesi (Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania), pervenendo alla modellizazione delle differenze di fondo. Mentre in USA l'esistenza di vari mercati permette l'affermarsi di un meccanismo manageriale competitivo, in Germania il capitalismo manageriale si afferma in una versione che vede forti elementi di coesione o di cooperazione. Al contrario, ciò che emerge in Gran Bretagna è una resistenza al capitalismo manageriale al quale si continua a preferire un "capitalismo personale".