Il mulino: Le vie della civiltà
Storia del pensiero antropologico
di Alan Barnard
editore: Il mulino
pagine: 291
Alan Barnard, integrando l'antropologia sociale inglese e l'antropologia culturale americana, ci fornisce un panorama della disciplina che parte dal contributo dei precursori e dei classici (Tylor, Frazer, Malinowski, Mauss, Lévi-Strauss), affronta le grandi correnti del pensiero antropologico (evoluzionismo, diffusionismo, funzionalismo, approcci marxisti, relativismo, strutturalismo) e infine considera gli sviluppi recenti, soffermandosi in particolare sui punti di contatto con la linguistica, le scienze cognitive, la critica femminista e gli orientamenti postmodernisti.
Europa
Storia di un'idea e di un'identità
di Mikkeli Heikki
editore: Il mulino
pagine: 240
L'idea di uno spazio europeo con un'identità propria fa parte ormai del discorso quotidiano, nella misura in cui procede e div
Storia romana
editore: Il mulino
pagine: 574
Diviso in tre parti, dedicate alle origini e all'età repubblicana, alla Roma imperiale e all'età tardoantica, il volume segue
La crisi della ragione. Il pensiero europeo 1848-1914
di John W. Burrow
editore: Il mulino
pagine: 432
Questo volume è il secondo di una originale iniziativa intesa a fornire un quadro complessivo del patrimonio intellettuale dell'Occidente; "Storia intellettuale d'Europa" è intitolata appunto la serie, prevista in sette volumi, che si è inaugurata nel 2001 con "La cultura del Medioevo". Questo volume dà conto, secondo una partizione tematica, del rigoglioso dibattito delle idee che caratterizzò la società europea fra le rivoluzioni del Quarantotto e la Grande Guerra. Dopo aver descritto il contesto intellettuale di metà Ottocento, il periodo che vide l'affermarsi della democrazia e la nascita delle prime grandi città moderne, l'autore affronta l'impatto della scienza e del pensiero sociale, del darwinismo, l'identità individuale, ecc.
Politica, governo e istituzioni nell'Europa moderna
di Angela De Benedictis
editore: Il mulino
pagine: 446
Nell'Europa moderna la politica venne sempre più a coincidere con nuove forme di potere principesco e monarchico, che si realizzarono attraverso processi di accentramento e grazie a una nuova teoria e a una nuova prassi dell'amministrazione dello stato. Su questo sfondo, il volume pone in primo piano ed esamina le istituzioni della società per ceti, in particolare comportamenti e concezioni di quelle istituzioni che in ogni stato sceglievano di offrire consenso al re o di negarglielo a seconda del suo rispetto per le leggi e per il diritto. Dopo aver trattato quattro monarchie, l'autrice passa a considerare anche altri stati, in quanto governi misti di monarchia, aristocrazia e democrazia.
Stato assoluto o Stato nazionale. La Germania dal 1763 al 1815
di Horst Möller
editore: Il mulino
pagine: 816
La nascita di un sentimento nazionale tedesco è il filo conduttore del libro di Moller. L'autore ne segue le prime manifestazioni durante le guerre di Federico il Grande e studia lo sviluppo di una nazione culturale sulla base della contrapposizione ma anche della collaborazione tra principati e borghesia. Come avvenne che bavaresi, prussiani, wuttenberghesi diventarono tedeschi? Come fu possibile che dal vecchio impero uscisse l'Austria? Il libro offre, per il periodo che va dalla guerra dei Sette Anni al Congresso di Vienna, una sintesi che tiene in egual conto demografia, società, economia, politica e cultura e presenta un'immagine complessiva di quell'età ricca di mutamenti che collega il vecchio Impero e la Germania moderna.
Le grandi opere del pensiero politico. Da Machiavelli ai nostri giorni
di Jean-Jacques Chevallier
editore: Il mulino
pagine: 508
La prima edizione francese di questo libro apparve nel 1949. Invece di costruire un panorama storico, Chevallier ha voluto offrire al lettore una sorta di galleria di ritratti. Sono sedici i testi prescelti da Chevallier per coprire l'arco temporale che va dalla stagione dell'assolutismo (Machiavelli, Bodin, Hobbes, Bossuet) al pensiero che vi si oppone e prepara la rivoluzione (Locke, Montesquieu, Rousseau, Sieye's), all'età postrivoluzionaria (Burke, Fichte, Tocqueville), per chiudere con le due opposte vie che hanno segnato la vicenda politica dell'ultimo secolo, il socialismo e il nazionalismo (Marx Engels, Maurras, Sorel, Lenin, Hitler).
Storia della cultura giuridica moderna. Assolutismo e codificazione del diritto
di Giovanni Tarello
editore: Il mulino
pagine: 652
L'opera illustra le ragioni storiche e ideologiche del processo di codificazione, che implica il superamento dei particolarismi giuridici ereditati dal medioevo (in cui vigevano norme diverse per il chierico e il laico, l'uomo e la donna, il nobile, il libero, il servo) e porta alla creazione dei "codici": di un diritto cioè tendenzialmente uniforme, valevole per tutti coloro che vivono in uno Stato.
Storia del pensiero economico
editore: Il mulino
pagine: 932
Gli autori si soffermano inizialmente sulla nascita dell'Economia come professione e sulle questioni metodologiche. La loro analisi storica parte dagli scolastici, i primi a sollevare questioni riguardanti l'equità e la giustizia del sistema economico, per passare rapidamente ai mercantilisti e ai fisiocratici. Largo spazio è dedicato al pensiero di Smith, Ricardo, J.S. Mill e Marx, punti di riferimento fondamentali della teoria economica classica. L'analisi marginalista, l'economia neoclassica, la moderna teoria microeconomica e macroeconomica vengono illustrate negli scopi, nei metodi e nelle implicazioni di politica e nell'impatto sui successivi sviluppi teorici.