Il saggiatore: Le silerchie
La pietra. Testo russo a fronte
di Mandel'stam Osip
editore: Il saggiatore
pagine: 194
Nel 1913, quando il mondo intero stava per fare un doppio salto nel vuoto, trascinato dalla guerra mondiale e dalla Rivoluzion
Lettere d'amore
di Dickinson Emily
editore: Il saggiatore
pagine: 170
Lirico, sensuale, mistico, tenero, luminoso, doloroso: nell'opera di Emily Dickinson l'amore è coniugato in molte forme divers
Tefteri
Il libro dei conti in sospeso
di Capossela Vinicio
editore: Il saggiatore
pagine: 154
Una taverna invisibile dalla strada, una porta modesta a segnalare l'ingresso
Terremoti
di Peace David
editore: Il saggiatore
pagine: 58
Nel primo racconto, un giovane disoccupato lotta disperatamente contro il tempo per ritrovare la sorella rapita da uno sconosc
Ogni cosa è da lei illuminata
di Annemarie Schwarzenbach
editore: Il saggiatore
pagine: 50
Natale 1929. Nell'ascensore di un lussuoso albergo sulle Alpi svizzere, Annemarie Schwarzenbach incontra una misteriosa donna seducente con indosso un cappotto bianco. Solo per un secondo i loro occhi si incontrano, le due restano in silenzio e, da quel momento, ogni speranza e ogni desiderio nella vita della giovane scrittrice vengono travolti. In mezzo al trambusto della località sciistica alla moda "M.", la ventunenne Annemarie è in attesa di una parola, di un gesto, per buttare definitivamente al vento tutte le cautele e inseguire il suo sentimento sconvolgente. "Ogni cosa è da lei illuminata" è un racconto inedito pieno di luce, erotismo e passione nel quale Schwarzenbach mette a nudo il mondo dell'amore tutto al femminile. Il testo accuratamente costruito e in cui l'amore di una donna per una donna non viene in alcun modo dissimulato è ambientato in Engadina, località che Annemarie definiva "il mio luogo più proprio e più originario, quello dove mi muovo con più sicurezza e dove mi sento leggera come da nessun'altra parte". Il manoscritto, conservato inedito nell'Archivio svizzero di letteratura di Berna, è stato ritrovato nel 2007 da Alexis Schwarzenbach, nipote della scrittrice, che ne ha curato personalmente la pubblicazione. Postfazione di Alexis Schwarzenbach.
La magnifica orda
di Alessandro Bertante
editore: Il saggiatore
pagine: 53
"La magnifica orda" è un romanzo breve in tre movimenti
Pulp Roma
di Tommaso Pincio
editore: Il saggiatore
pagine: 136
Roma disumana. Crudele. Roma sproporzionata. Roma intorpidita. Languida. Oziosa. Superba. Tronfia. Deserta. Spaccona. Con un flusso di immagini Tommaso Pincio compie un ritratto personale di una città universale in quest'oggetto narrativo non identificato. Tra le vie cieche della Capitale soffocate da una torrida estate postapocalittica si trascina un uomo indolente e triste, mentre l'enorme polipo si avvinghia al corpo di una ragazza in una camera affogata in un oceano rosso sangue. Freud, ossessionato dalla città e immobilizzato al limite mai valicato di Annibale, soffoca sul lago Trasimeno, schiacciato dal desiderio nevrotico di visitare Roma che per Onfray è soltanto pulsione incestuosa. Davanti a una porta muta e chiusa, un novellino, una rosetta appena sfornata dal centro d'addestramento, il giovanissimo agente ausiliario di Piesse cresciuto sotto la dominazione cattolica della nonna è stato messo di piantone e immobilizzato in eterno, mentre dietro la porta uno, nessuno e centomila commissari Acaba riflettono sul concetto di molinello ingravalliano. Il divano e le pareti della suite 541 dell'Hotel Excelsior di Roma assorbono lo spirito infelice di Kurt Cobain, mentre il Colosseo avveniristico di Ranxerox è puntellato da colate di cemento armato. Forte di una lingua che oltrepassa la parola scritta, il marziano trapiantato a Roma trascende i limiti del romanzo, offrendo una sorprendente esplorazione onirica della prosa dalla visionarietà gaddiana.