Libri di G. Leghissa
Filosofie del mito nel Novecento
editore: Carocci
pagine: 348
Che cos'è il mito? Che cos'è la mitologia? Come nascono e a che cosa servono i miti? Nello sviluppo storico novecentesco, tra
Filosofie del mito nel Novecento
editore: Carocci
pagine: 347
Che cos'è il mito? Che cos'è la mitologia? Come nascono e a che cosa servono i miti? Nello sviluppo storico novecentesco, tra gli estremi cronologici segnati da Freud e Sloterdijk, sul mito si intersecano gli studi di filosofi, psicologi, antropologi, sociologi, storici delle religioni e delle idee. Nello stesso tempo specifici rapporti con il mito caratterizzano le religioni monoteiste - ebraismo, cristianesimo e islam - mentre analoghe forme di mitologia innervano la politica, dai totalitarismi alle democrazie contemporanee e alla società dei consumi e delle comunicazioni. Il volume si propone come strumento di sintesi e confronto delle principali linee di studio emerse nel Novecento e mostra quale nesso leghi il mito agli ambiti delle pratiche sociali in virtù delle quali i vincoli collettivi trovano stabilità e fondamento. In questo quadro la miticità è parte integrante del modo in cui i moderni narrano sé stessi e definiscono portata e limiti del luogo, supposto altro, abitato dal mito.
L'etnicità impossibile
di Stuart G. Hall
editore: Forum Edizioni
pagine: 72
Con uno sguardo attento a cogliere la natura locale e specifica dei conflitti culturali entro le società occidentali avanzate, e quindi delle negoziazioni che hanno per oggetto la definizione del confine tra il 'medesimo' e 'l'altro', la pubblicazione mostra come i processi di costruzione identitaria si collochino sempre al punto di incrocio tra differenze di classe, differenze di genere e, appunto, differenze di cultura. Grazie a tale analisi diviene così possibile smettere di considerare la 'cultura' come un insieme di dati, di elementi sostantivi, e si può iniziare a cogliere la complessità degli intrecci che legano la questione dell'identità a quella del diritto e della politica.
Biopolitiche del lavoro
editore: Mimesis
pagine: 250
Sfruttando le risorse offerte dalla nozione foucaultiana di biopolitica, questo volume collettivo cerca di analizzare le trasformazioni occorse negli ultimi anni nel mondo del lavoro. La nuova configurazione dell'azienda flessibile, i fenomeni di precarizzazione, le tecniche aziendali di motivazione e di controllo dei dipendenti, le mutazioni del lessico organizzativo, tendenti a trasformare l'azienda in una "forma di vita" che è in grado di prendersi cura di ogni aspetto della vita dei dipendenti: questi i principali temi trattati nel volume. La sfida teorica che gli autori presenti nel volume cercano di raccogliere consiste dunque nel cercare di rispondere alla domanda seguente: quali forme può assumere il confronto politico oggi, in un momento in cui la sfera economica tende a imporsi quale unico orizzonte di senso, capace di inglobare in sé ogni possibile discorso alternativo sulla gestione della vita collettiva?
La pratica del credere
di Michel de Certeau
editore: Medusa Edizioni
pagine: 93
In questo volume sono raccolti due saggi di Michel de Certeau sul "credere" come pratica sociale, scritti agli inizi degli ann
Le origini del monachesimo
di Franz Overbeck
editore: Medusa Edizioni
pagine: 67
Franz Overbeck fu definito da Karl Barth un "teologo senza fede". Overbeck tentò di conciliare cristianesimo e cultura, trovando un compromesso con la storia. Per lui l'essenza del cristianesimo si trova nell'ascesi, nell'attesa escatologica di Cristo, e come tale consiste nella dimensione dell'eternità. Egli si spingerà nei suoi studi oltre i confini del cristianesimo primitivo, fino a quella che lui stesso chiamerà una "storia profana della Chiesa". Alla luce di tali premesse riveste una grande importanza questo testo, una conferenza che l'amico fraterno di Nietzsche tenne all'Università di Jena nel 1867. Overbeck traccia una storia del monachesimo alternando esposizione storica, aneddoti e riflessioni filosofiche.
Niente sarà più come prima
editore: Medusa Edizioni
pagine: 152
I tragici eventi dell'11 settembre 2001 non hanno solo scosso le nostre coscienze, ma hanno letteralmente "trasformato il mondo". Niente sarà più come prima. Questo volume, che raccoglie interventi scritti appositamente da alcuni esperti internazionali, vuole essere una riflessione globale sui destini dell'Occidente. I testi raccolti sono firmati da Carlo Jean, Mondher Kilani, Giovanni Leghissa, Annamaria Rivera, Pier Aldo Rovatti.
Come non essere postmoderni. Post, neo e altri ismi
di Jacques Derrida
editore: Medusa Edizioni
pagine: 59
Derrida spiega in quale modo praticare la filosofia che chiama decostruzione: riconduzione di un discorso alla sua genesi istituzionale, mostrando sempre la labilità del confine che separa la teoria dalle pratiche, e rilancio continuo di una sfida teorica pura. D'altro lato, non pare affatto un'impresa da poco quella di far sentire la voce stessa di Derrida su questo tema, invitando il lettore che non voglia farsi intrappolare dal gioco delle sigle e degli 'ismi' a confrontarsi con un pensiero in cui rigore del concetto e invenzione si mescolano in un costante corpo a corpo con la scrittura.
L'occhio di Medusa. L'uomo, l'animale, la maschera
di Roger Caillois
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 148
Caillois, a suo modo scienziato e filosofo, affascinato dal mondo degli insetti, ci ammalia in queste pagine contro ogni antro