Giurisprudenza
Diritti per forza
di Gustavo Zagrebelsky
editore: Einaudi
La domanda alla quale queste pagine abbozzano una risposta è nella alternativa seguente
Il lavoro nelle Carte internazionali dei diritti
editore: Vita e pensiero
pagine: 379
Le riforme del diritto del lavoro, realizzate negli ultimi anni in molti Paesi sotto l'impeto della crisi economico-finanziaria, hanno travolto precedenti tutele e ridimensionato consolidati diritti. Il volume si interroga sui principali strumenti europei e internazionali di protezione dei diritti dei lavoratori, soppesandone l'impatto e l'utilità per frenare e correggere gli eccessi antisociali delle politiche contro la crisi e dell'integrazione dei mercati mondiali. La pubblicazione è completata da una sezione comparata nella quale si investiga il ruolo dei diritti fondamentali nello sviluppo degli ordinamenti lavoristici in alcune esperienze emblematiche. Il volume, che raccoglie gli atti di un ciclo di convegni organizzato dal CEDRI (Centro europeo di diritto del lavoro e relazioni industriali) nell'Università Cattolica del Sacro Cuore nel maggio 2014, è dedicato alla memoria di Mario Napoli. Il volume, curato da Matteo Corti, offre contributi di: Ombretta Fumagalli Carulli, Vincenzo Ferrante, José Luis Gil y Gil, Enrico Mastinu, Michele Faioli, Tito Ballarino, Piera Loi, Alessandra Sartori, Patrick Rémy, Sonia Fernández Sánchez, Luciana Guaglianone, Tiziano Treu.
Dal contratto al mercato. Evoluzioni recenti del diritto del lavoro alla luce del Jobs Act
di Vincenzo Ferrante
editore: Giappichelli
pagine: 344
Il volume raccoglie, nella sua prima parte, alcuni recenti scritti dell'autore diretti ad illustrare le novità introdotte dal
L'arte racconta il diritto e la storia di Roma
di Lauretta Maganzani
editore: Pacini Editore
pagine: 423
La storia giuridica di Roma antica e la storia dell'arte, dal Medioevo ai nostri giorni, vengono narrate specularmente in una
La giustizia e le ingiustizie
di Stella Federico
editore: Il mulino
pagine: 247
Le teorie della giustizia sembrano costruite per mondi ideali e ipotetici, mentre nel mondo reale, nella storia, vittime di in
Giustizia e letteratura
editore: Vita e pensiero
pagine: 518
Terzo di una serie, il libro trae origine dai cicli seminariali su "Giustizia e Letteratura" organizzati, con grande risposta
Ragionare per decidere
editore: Giappichelli
pagine: 383
Accanto a saggi di taglio teorico-giuridico sono presenti anche contributi solo a prima vista eterodossi alla sfera giuridica, ma che, al contrario, ne intersecano ormai alcuni profili decisivi, come, ad esempio, le dinamiche finanziarie e l'elaborazione di algoritmi per problem-solving. Ciò spiega perché la ricerca abbia visto coinvolti non solo "addetti ai lavori", come filosofi e teorici del diritto nonché civilisti e penalisti, ma anche cultori di analisi economica e studiosi di ricerca operativa. Sotto questo profilo, al di là del suo naturale destino scientifico-accademico, il volume può quindi rivelarsi un testo utile anche per cultori o studiosi di questioni connesse a problemi di decision-making.
Ritorno al diritto
di Paolo Grossi
editore: Laterza
pagine: 115
Ritorno al diritto significa recupero della ineludibile relazione che vincola il diritto alla società e alla storia
Materiali Per Il Corso Di Diritto Penale Della Famiglia E Dei Minori
di Bertolino M.
editore: Educatt
pagine: 218
Itinerari della giustizia. Appunti per una antropologia giuridica
di Guido Brambilla
editore: Guerini e associati
pagine: 143
Come e quanto influiscono i profondi cambiamenti di parole come coscienza, natura, libertà sul senso della Giustizia e sullo stesso concetto di diritto? La ragione moderna, con le sue radici di autonomia assoluta, di fronte alla giustizia come profondo bisogno dell'uomo ci ha consegnato degli strumenti o ci ha lasciati soli? Da quell'irreversibile incontro tra mondo classico, religiosità ebraica e cristianesimo si è sviluppata una parabola che va dal riferimento a un ordine trascendente alla nascita del diritto "soggettivo", come lo si intenderà poi nella modernità. In questo libro si intravede l'affresco dell'itinerario storico e culturale della giustizia interrogando e mettendo a confronto autori moderni e contemporanei, da Ricoeur a Hulsman, da Habermas a Benedetto XVI, da Natalino Irti a don Giussani, da Villey a Glendon, gettando luce sulla storia della coscienza dell'uomo moderno e su quanto egli abbia concorso a disegnare il labirinto nel quale sembra essere bloccato. E con esso il diritto. Appunti per un'antropologia giuridica, nati dal non voler rinunciare, da parte dell'autore, all'appassionato e duro confronto tra la propria esperienza di uomo e la viva materia della giustizia, delle sue regole sino all'esecuzione della pena. Prefazione di Eugenio Borgna. Introduzione di Lorenza Violini.