Politica
Parola di duce. Come si manipola una nazione
di Enzo Golino
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 207
Il linguaggio è la più affascinante delle facoltà umane. Nella comunicazione politica è stato utilizzato in modo assai spregiudicato per interessi particolari e progetti di dominio assoluto. Ha suggestionato le folle spingendole a credere ciecamente nella figura di un capo. Le parole dunque possono fare la storia? A questa domanda Enzo Golino ha cercato risposte analizzando il linguaggio totalitario del fascismo nel saggio Parola di Duce, ora riproposto con un nuovo capitolo sul linguaggio totalitario del nazismo. Mussolini e Hitler sono stati legislatori di politiche linguistiche aggressive, censorie, subdole. Hanno inquinato testi scolastici, cambiato nomi geografici, promosso discriminazioni razziali fin dalle parole. In scritti e discorsi infarciti di demagogia hanno mirato ad assoggettare i pensieri di milioni di connazionali, a nascondere o stravolgere la realtà. Proprio sulla base di queste esperienze storiche, il libro invita a diffidare di chi ancora oggi conduce la lotta politica manipolando linguaggi e coscienze.
Pier Paolo Pasolini. Una morte violenta. In diretta dalla scena del delitto, le verità nascoste su uno degli episodi più oscuri nella storia d'Italia
di Lucia Visca
editore: Castelvecchi
pagine: 147
La mattina del 2 novembre del 1975, quando all'Idroscalo di Ostia fu scoperto il cadavere di Pier Paolo Pasolini, Lucia Visca
Principi del governo rappresentativo
di Manin Bernard
editore: Il mulino
Dall'Atene antica a Montesquieu, da Aristotele a Rousseau, nessuno ha mai considerato le elezioni strumento democratico per ec
Elementi di politica
Antologia
di Bobbio Norberto
editore: Einaudi
La democrazia ha bisogno di cittadini attivi
Cause perse
Un diario civile
di Prosperi Adriano
editore: Einaudi
Sono dieci anni ormai che Adriano Prosperi, uno dei più importanti storici italiani, interviene sul quotidiano "la Repubblica"
In che stato è la democrazia?
editore: Nottetempo
pagine: 192
Che vuol dire essere democratici? Dove e in che forme agisce la democrazia, oggi? Qual è il suo stato di salute? Sebbene la pa
Una lunga incomprensione. Pasolini fra destra e sinistra
editore: Vallecchi
pagine: 342
Pier Paolo Pasolini è stato forse l'intellettuale del Novecento che più d'ogni altro ha diviso l'opinione pubblica. C'è chi lo ha amato e chi lo ha avversato senza riserve. La destra lo detestava per le sue idee e soprattutto per la sua dichiarata omosessualità. La sinistra, che pur lo annoverava tra le sue file, non accettava molte delle sue analisi anticipatrici e ancor meno la sua irriducibile autonomia di pensiero. E anche il mondo cattolico, di fronte alle sue opere, si divideva tra estimatori e detrattori. Baldoni e Borgna, che pur da posizioni molto diverse ne riconobbero subito la grandezza artistica e l'originalità, ricostruiscono per la prima volta in questo volume la "lunga incomprensione" che caratterizzò i rapporti tra Pasolini e la cultura politica italiana, ma anche l'attenzione con cui molti giovani di tutto il mondo si confrontarono e si confrontano ancora con le sue idee e con il suo lavoro. Un ritratto su due fronti, dal punto di vista intimo e politico, tracciato dagli autori procedendo di pari passo - l'uno da Destra e l'altro da Sinistra - e raccogliendo sui due percorsi le fondamentali testimonianze inedite dei personaggi più influenti della scena politica.
Doppifini. L'uomo che ha detto tutto e il contrario di tutto
di Luca Negri
editore: Vallecchi
pagine: 228
Il racconto della resistibile ascesa al potere del camaleonte della politica italiana: Gianfranco Fini. Dagli anni '70 nel Fronte della gioventù allo scandalo di Montecarlo dell'estate 2010, dall'investitura di Almirante allo scontro con Berlusconi, dal "fascismo del Duemila" al "farefuturismo". Una storia di fortune improvvise, padrini generosi, doppiezze opportuniste. Con poche idee, mutevoli e confuse, sulla storia e la politica d'Italia, l'economia, il ruolo della religione e della cultura, Fini ha fatto seri danni alla destra, ingannato chi lo ha votato per trent'anni e ora riesce a incantare la sinistra. Questo pamphlet non solo ripercorre la sua carriera politica, ma critica duramente le sue diverse maschere: fascista e antifascista, nazionalista e patriottico, laicista e futurista. In appendice, intervista al politologo Marco Tarchi, principale antagonista di Fini più di trent'anni fa nella gioventù missina.
Toghe rotte. La giustizia raccontata da chi la fa
editore: Tea
pagine: 181
Per il cittadino che abbia voglia di capire perché la giustizia italiana versi nelle attuali condizioni questo libro è praticamente una "bibbia". Prima di formarsi un'opinione, infatti, è necessario sapere che cosa succede nelle aule dei tribunali e come si lavora nelle Procure. E sapere perché molte persone condannate per reati finanziari le ritroviamo coinvolte in scandali successivi; perché perfino i reati più comuni (rapine, estorsioni, sequestri di persona, omicidi, ecc.) spesso sono commessi da gente che è già stata condannata per altri reati; perché il processo termina, nel 95 per cento dei casi, con una sentenza di non doversi procedere per prescrizione. "Toghe rotte" finalmente l'ha spiegato.
Una vita da infiltrato
di Giorgio Sturlese Tosi
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 236
Chi lavora nelle forze dell'ordine sa di rischiare la vita, ma non tutti gli incarichi sono ugualmente pericolosi. Ci sono poliziotti, carabinieri, finanzieri per cui ogni giorno un solo passo falso può significare la morte. Sono gli infiltrati, agenti speciali con licenza di mentire per lavoro e spacciarsi per l'opposto esatto di quello che rappresentano nella vita reale; professionisti selezionati che possono infiltrarsi in un contesto criminale, fingersi trafficanti, spacciatori, zingari o persino killer. Il loro contributo, finora rimasto segreto, è stato fondamentale in operazioni diverse: dall'arresto di criminali come Bernardo Provenzano e Giovanni Strangio al sequestro di quintali di cocaina, all'individuazione di mandanti ed esecutori dell'omicidio di Maurizio Gucci. Per la prima volta, Sturlese Tosi è riuscito ad avvicinare questi personaggi e farsi raccontare le loro storie: la paura, i rischi, ma anche la capacità di scommettere la propria vita sul sangue freddo e l'improvvisazione.
L'egemonia sottoculturale
L'italia da Gramsci al gossip
di Panarari Massimiliano
editore: Einaudi
pagine: 145
Una volta il nazionalpopolare era una categoria gramsciana, i giornali e la televisione pubblica erano pieni di scrittori e in