Politica
Bush & Bush 1980-2006. Come si fabbricano le guerre
di Germana Leoni von Dohnanyi
editore: Editori Riuniti
pagine: 219
Tutto, apparentemente, cominciò nel 1980 con la lotta per la conquista della Casa Bianca fra Jimmy Carter e il futuro team presidenziale composto da Ronald Reagan e dall'ex direttore della Cia George Bush senior. Manovrando le leve degli affari e dello spionaggio, uomini del loro entourage riuscirono a mettere fuori gioco il candidato democratico, impastoiandolo nella torbida tragicommedia degli ostaggi americani in mano all'Iran: una vicenda oscura che sarebbe passata alla storia come "Affare Iran-contra". Da allora emerge il ruolo di un unico gruppo di grandi burattinai: stessi gli attori, identici i meccanismi, i traffici e le banche, in un'efficace e ripetitiva routine che nel libro viene raccontata e analizzata, fatto su fatto.
Lavoro salariato e capitale
di Karl Marx
editore: Editori Riuniti
pagine: 101
Questo scritto apparve come serie di editoriali nella "Nuova gazzetta renana", a partire dal 4 aprile 1849
In nome del petrolio. Da Mussolini a Berlusconi gli affari italiani in Iraq
di Benito Li Vigni
editore: Editori Riuniti
pagine: 380
Attraverso fonti di archivio segrete e testimonianze eccezionali il libro ricostruisce la storia dei tentativi italiani di accedere agli affari dei petrolio iracheno. Benito Li Vigni, giornalista e studioso di storia socio-politica è stato stretto collaboratore di Enrico Mattei e alto dirigente del Gruppo Eni. Come saggista e narratore ha sempre dedicato molta attenzione ai grandi misteri d'Italia e alla geopolitica del petrolio. Tra le sue opere ricordiamo: I briganti (1981), Le pietre in tasca (1988), Il viceré (1992), Omicidi eccellenti (1995), La grande sfida (1996), Il caso Mattei (2003), Le guerre del petrolio (2004).
Comunismo. Illusione e realtà
di Adalberto Minucci
editore: Editori Riuniti
pagine: 87
Secondo Marx, i protagonisti delle rivoluzioni si facevano essi stessi molte illusioni sulla propria attività. Ciò vale, in particolare, per le rivoluzioni del Novecento, a partire dall'Ottobre russo. Il rapido fallimento del cosiddetto "socialismo reale" dimostra che quelle stesse rivoluzioni non sono state in grado di costituire delle nuove formazioni economico-sociali, né di tener testa allo sviluppo e alla modernità del capitalismo. L'analisi di Minucci intende mettere in evidenza che oggi la "modernità" del sistema capitalistico si manifesta nel declino della Grande Industria, ovvero - in ordine di tempo - dell'ultimo ciclo storico del capitalismo stesso.
La sicurezza minacciata. Criminalità transnazionale e terrorismo nell'Europa di oggi
di Antonio Gagliardo
editore: Editori Riuniti
pagine: 253
Il volume affronta la complessa realtà del crimine organizzato e del terrorismo internazionale, come crescente minaccia alla sicurezza interna dell'Unione europea. Analizza le varie forme di criminalità e le mafie che ne costellano il panorama, nelle sue diverse collocazioni etniche e nazionali; lo sviluppo delle politiche della «giustizia e affari interni», com'è configurato nei trattati dell'Unione europea, e il quadro istituzionale degli organismi che da tali politiche europeiste è scaturito. Le conoscenze e le esperienze che vengono offerte al lettore sono quelle di chi si è cimentato a lungo con tali fenomeni sui diversi fronti di lotta per contrastarli.
Rita Borsellino. La sfida siciliana
editore: Editori Riuniti
pagine: 205
Rita Borsellino, con il consueto rigore, racconta ai due autori la sua storia personale: l'infanzia nel quartiere della Kalsa, la vita familiare, il trauma della perdita del fratello, l'antimafia come presupposto necessario per cambiare la Sicilia, e le ragioni della sua scelta di impegno sociale e "istituzionale". Una decisione che costituisce un forte elemento di rottura con un passato amministrativo segnato da mafia, clientele, sprechi, truffe, "talpe" e miseria morale.
Zapatero. Il riformista che fa quello che dice
di Jorge Gutiérrez Chavez
editore: Editori Riuniti
pagine: 166
Ritiro delle truppe dall'Iraq, parificazione al matrimonio delle unioni di fatto, difesa dello Stato spagnolo dalle ingerenze della Chiesa, sottrazione della Tv di Stato all'influenza dei partiti. In pochi mesi, José Luis Zapatero ha affrontato i nodi principali della società spagnola. La sua azione è oggetto di riconoscimenti e di aspre polemiche. Nessuno però nega la dote che fa di Zapatero un inedito leader del terzo millennio: la coerenza fra le promesse elettorali e le realizzazioni. Il libro ricostruisce la vita, familiare e politica, del leader spagnolo fino alla sua elezione a segretario del Psoe e alla vittoria elettorale e racconta le battaglie attorno alle riforme da lui messe in atto in Spagna.
L'eclissi dell'Europa. Decadenza e fine di una civiltà
di Sabino Acquaviva
editore: Editori Riuniti
pagine: 335
L'Europa è in declino e fiorisce un nuovo mondo cui gli europei diventano estranei. Vengono meno i valori che hanno guidato gli europei nell'itinerario della loro storia. Ma assistiamo anche al collasso demografico, al crollo dell'identità economica e dell'imprenditorialità. Contribuisce alla decadenza la crisi della giustizia e di un diritto che ha orientato la storia del mondo. La politica coagula tutto questo perché inadatta a una società cosi diversa. Bisognerebbe accelerare l'unificazione economica e politica e ridare vita a un sistema di valori e di ideali simili a quelli che garantirono il primato dell'Europa. È possibile che sia vicina l'ora della nostra scomparsa, o forse l'Europa può salvarsi dando origine a una civiltà diversa?
Petrolio e politica. Il padre di tutti gli scandali raccontato dal magistrato che lo scoprì
di Mario Almerighi
editore: Editori Riuniti
pagine: 430
Inverno 1973-74: dopo la guerra del Kippur e la chiusura del Canale di Suez, il mondo trema di fronte al pericolo che venga a mancare il petrolio. Case, ospedali, scuole, uffici, fabbriche, negozi rimangono senza riscaldamento; la bicicletta sostituisce l'automobile; alle dieci di sera c'è il black out nei locali pubblici. Ma chi gestisce la politica energetica del nostro paese? Il governo italiano oppure le multinazionali del petrolio? L'oro nero ha condizionato il parlamento e le leggi? Un giovane pretore apre il sipario del più grande scandalo della storia repubblicana: le multinazionali, l'azienda di Stato e altre compagnie petrolifere pagano tangenti ai partiti di governo in proporzione ai vantaggi derivanti da leggi e decreti. Il palazzo trema; ma una grande coperta, alla fine, ha messo tutto a tacere. In questo libro il pretore di allora racconta l'Italia che scoprì: politici corrotti, giornalisti compiacenti, pressioni su magistrati. Vent'anni prima di tangentopoli. Mario Almerighi entra in magistratura nel 1970. Pretore in Sardegna e poi a Genova, fa parte di quel gruppo di magistrati chiamati "pretori d'assalto". Nel 1976 è eletto al Consiglio superiore della magistratura. Poi giudice istruttore a Roma, si dedica al settore della criminalità organizzata internazionale. Nel 1988 fonda insieme a Giovanni Falcone una nuova corrente di magistrati. Nel 1988 è eletto presidente dell'Associazione nazionale magistrati ma si dimette dopo 48 ore. Attualmente è presidente di Sezione del Tribunale penale di Roma.
Nassiriya. Bugie tra pace e guerra
di Andrea Nicastro
editore: Editori Riuniti
pagine: 255
Le promesse non mantenute. La ricostruzione mai cominciata. L'ipocrisia di una missione di pace che ha fondi solo per le spese militari. Il coraggio, l'inventiva e il sacrificio dei soldati italiani. Le vittime irachene dimenticate. Le responsabilità della politica che ha mandato donne e uomini in Iraq senza le armi adeguate per difendersi. Ma anche gli errori dei generali che hanno abbandonato Nassiriya in mano alle milizie dei fondamentalisti islamici. Tre anni di presenza italiana raccontati e filmati da un giornalista testimone per capire che cosa non funziona nel dopoguerra in Iraq. Un libro reportage arricchito dalle immagini girate dallo stesso autore: ad ogni capitolo corrisponde un filmato nel quale si trovano i volti, gli spari, gli episodi descritti nel testo.
La bomba di Allah. L'Iran, il rischio nucleare, le minacce americane. La tentazione del Pentagono di una nuova guerra preventiva
di Franco Fracassi
editore: Editori Riuniti
pagine: 138
Che cosa sta spingendo l'amministrazione Bush verso un possibile attacco militare all'Iran? Quali altri paesi potrebbero essere coinvolti nel conflitto? Quali sono i possibili scenari strategici e geopolitici? Il regime degli ayatollah è davvero in grado di costruire un ordigno nucleare? La società iraniana è veramente così ostile all'Occidente? Viaggio attraverso l'Iran, ma anche attraverso i meandri più oscuri della politica internazionale e nel mondo delle ombre rappresentato da servizi segreti e faccendieri. Franco Fracassi, giornalista, fotografo e documentarista, ha lavorato per il settimanale "Avvenimenti", per il quotidiano sudafricano "The Star" e per l'agenzia di stampa Ap.com. Come reporter ha coperto alcuni dei più importanti eventi internazionali degli ultimi anni. È un conoscitore del Medio Oriente. Per Editori Riuniti ha scritto un libro inchiesta sulla rete internazionale neonazista, "Il Quarto Reich" (1996).
Il gioco grande. Ipotesi su Provenzano
editore: Editori Riuniti
pagine: 162
Quella che i media ci hanno raccontato finora è la "favola" della mafia a una dimensione; la storia minimalista di Provenzano, il padrino di una Cosa nostra arcaica e pre-tecnologica che tra lupara e cicoria ha concluso la sua parabola lontano dagli scenari occulti e ufficiali del potere. I segnali cifrati che filtrano dalle cronache, a partire dalla sua cattura, ci dicono però che Provenzano è qualcosa di diverso, qualcosa di più: l'attore di un gioco grande, di una strategia eversiva che ha portato l'Italia per l'ennesima volta sull'orlo del "golpe", utilizzando Cosa nostra come un plotone di esecuzione, ma soprattutto come un formidabile alibi per scaricarle addosso le responsabilità politiche e giudiziarie della stagione delle stragi. Questo libro si interroga sul significato del termine "lotta alla mafia", riflette sulla convergenza di interessi tra "lupara proletaria" e "cervello borghese". Quella che offriamo è una lettura diversa, non sempre in linea con gli atteggiamenti ufficiali che formano il comune sentire sull'argomento, al punto che, forse, a lettori profani, potrà apparire addirittura provocatoria. Ma non c'è altro modo (se non quello, appunto, del ragionamento serrato, della logica spinta alle estreme conseguenze), per stimolare coscienze addormentate, attraverso un'analisi laica, scrollata dei luoghi comuni che sono frutto di chiavi interpretative ormai vecchie.