Mimesis: Il caffè dei filosofi
Apple come esperienza religiosa
di Guerrieri Antonio
editore: Mimesis
pagine: 100
Culto della mela, comunità d'iniziati, fedeltà assoluta
Tempio vuoto. Crisi e disintegrazione dell'Europa
di Federico Nicolaci
editore: Mimesis
pagine: 115
Se l'Europa e le sue classi dirigenti intendono affrontare seriamente la crisi che si è manifestata negli ultimi anni con una violenza e radicalità inattese, devono avere il coraggio di pronunciare parole di verità e mettere in discussione i presupposti, spesso sottaciuti, che hanno sostenuto l'edificazione della costruzione europea. In particolare, la crisi sembra aver smentito radicalmente l'idea che l'integrazione economica si autosostenga e possa condurre all'emergere di una comunità politica. L'abbandono di ogni principio di identità a favore di una cieca omologazione alle forme dell'organizzazione tecnico-economica, insieme con una crescente fede nella capacità della tecnica di trovare risposta ad ogni problema, stanno svuotando la costruzione europea della sua anima, annunciandone la dissoluzione. Questo libro tenta una via diversa per svelare quanto di non detto si cela nella retorica dell'Europa e della sua moneta, provando al contempo a indicare su quali 'nuovi' presupposti sarebbe immaginabile dare compimento ad un sogno che dura da secoli.
Pink Freud. Psicoanalisi della canzone d'autore da Bob Dylan a Van De Sfroos
editore: Mimesis
pagine: 284
Il testo costituisce un tentativo di rileggere, in chiave psicoanalitica, il fenomeno della canzone d'autore nel suo sviluppo
Filosofia dell'osceno televisivo. Pratiche dell'odio contro la TV del nulla
editore: Mimesis
pagine: 202
Cosa lega i talent-show dove l'arte si mescola al televoto, le telecronache di calcio dense di morbosi dettagli tecnici, i rea
Francisco Franco
Appunti per una fenomenologia della potenza e del potere
di Piro Pietro
editore: Mimesis
pagine: 185
Questo libro sul processo di costruzione del mito di Francisco Franco si presenta al suo lettore come un immane accumulo di ap
Psicologia del Don Quijote e del quijotismo
di Santiago Ramon Y Cajal
editore: Mimesis
pagine: 106
Nella "Psicologia del Don Quijote e il quijotismo", ispirato dal metodo d'indagine dell'anatomo-patologo, S. Ramon y Cajal cerca d'interpretare le caratteristiche della follia del Quijote per chiarire il profondo legame tra la vita e l'opera di Cervantes e scopre, nelle profondità oscure delle galere di Siviglia, in cui l'opera affonda le sue radici mentali più dolorose, un testo dotato di una portata universale, capace di essere ancora un potente antidoto contro la pigrizia mentale, la mediocrità, la bulimica asfissia dell'appiattimento sul quotidiano. Il quijotismo di Cajal, inteso come lo slancio eroico e indomito verso i più alti ideali della scienza, delle lettere e della politica, diventa il movimento necessario e imprescindibile al quale la nuova Spagna, affranta e abbruttita dalla perdita dello spazio coloniale, può affidarsi per ritrovare la strada per essere ancora all'altezza del confronto con le nazioni più avanzate nella tecnica e nello spirito. Postfazione di José Luis González Quirós.
Il mito dell'università
editore: Mimesis
pagine: 186
L'università è un mito, la sua madre spirituale è la borghesia
Il mistero di Maria
La filosofia, la De Filippi e la televisione
di Patriarca Salvatore
editore: Mimesis
pagine: 140
Una moda
Vasco, il male. Il trionfo della logica dell'identico
editore: Mimesis
pagine: 127
Vasco è Vasco, Vasco è un mito e un'icona, impossibile negarlo. Che cosa può fare emergere una trattazione rigorosa e seria rivolta al fenomeno dominante della cultura popolare italiana da oltre 30 anni e alla sua musica? Senza voler fare un attacco sconclusionato e fazioso, "Vasco, il Male" vuole colmare un vuoto negli studi critico-filosofici, che troppo spesso trascurano l'importanza che fenomeni di tale portata hanno per l'orizzonte sociale nel quale viviamo. Quella di Vasco è stata la voce più seguita, più amata, più idolatrata e imitata degli ultimi decenni, e nessuno come lui può vantare una così sterminata platea di accaniti fan e autentici adoratori di tutte le età; per questa ragione non può essere esente da responsabilità sulla situazione odierna. Consegnandosi alla logica dell'identità perpetuata, ed avendo esaurito il valore artistico di una ponderata corrispondenza tra icona visiva e composizione musicale, Vasco si fa espressione del Male contemporaneo reiterando a prescindere da tutto il suo indiscutibile successo. Prefazioni di Enrico Deregibus.