Newton compton: GRANDI TASCABILI ECONOMICI.I MAMMUT
I beati Paoli
di Luigi Natoli
editore: Newton compton
pagine: 671
Un'epica storia corale, tessuta di inganni e travestimenti e capovolgimenti e cospirazioni, e insieme (e soprattutto) la storia della rivincita personale di Blasco di Castiglione, intricata e perigliosa quanto quella dumasiana del Conte di Montecristo. Questo e molto altro è "I Beati Paoli", il capolavoro di Luigi Natoli. Tra riverberi di lame nell'oscurità dei vicoli palermitani (nella città settecentesca, ricca di miserie e di sfarzi, mirabilmente ritratta in un vivido contrasto di luci e di ombre), prende le mosse una tragica vicenda di amore e odio, di vendetta e di rivalsa sociale. Qui, nel cuore della Sicilia barocca, illuminate da fioche candele, hanno luogo le riunioni della misteriosa setta dei Beati Paoli: hanno sempre indosso un cappuccio, perché neanche tra loro devono riconoscersi, tanto è alto l'ideale di giustizia che li anima. Cari alle fantasticherie del popolo, questi figuri intendono imporre con ogni mezzo le loro sentenze, animate da una mistica volontà di ristabilire un ordine superiore in favore dei deboli e degli oppressi. Per la ricchezza dell'intreccio e la felice leva sulle ambizioni e le passioni dei lettori, il romanzo ebbe successo sin dalla sua prima pubblicazione, a puntate, tra il 1909 e il 1910.
Tutte le opere. Testo latino a fronte. Ediz. integrali
di L. Anneo Seneca
editore: Newton compton
pagine: 2035
Seneca fu un miscuglio di idealità e di realismo. Affascinato dalla morale stoica, la piegò alle esigenze della vita pratica: tutto in lui era un alternarsi di trionfi e disfatte, certezze e contraddizioni, una navigazione mai tranquilla in cui egli però seppe in qualche modo tenere salda la barra del timone. Dei suoi umanissimi difetti era del tutto consapevole ("Sono un oceano di difetti", scrive); ogni sera si faceva un impietoso esame di coscienza con quella lucidità senza indulgenza ma anche priva di sensi di colpa, serena e aperta a esplorare ogni possibilità, che lo contraddistinse sempre. Durante tutta la sua esistenza travagliata, mentre nella realtà spesso si barcamenava tra due opposti, toccando spesso i vertici del potere e della ricchezza e i precipizi della sfortuna politica e sociale, il suo ideale rimase sempre quello dell'accettazione della vita come bene prezioso ma provvisorio, in cui la felicità si accompagni alla tranquilla consapevolezza di una fine necessaria. Solo così l'uomo riesce in uno dei compiti più difficili: mantenere la propria libertà interiore. Ci ha lasciato molte opere filosofiche e dieci tragedie (tutte raccolte in questo volume) studiate e apprezzate in ogni epoca, che, al di là dei difetti, vuoi dell'uomo, vuoi dello scrittore, sprigionano una forza innegabile, che avvince e commuove.
I racconti delle fate. Fiabe francesi alla corte del Re Sole
editore: Newton compton
pagine: 512
Sono raccolte in questo volume le più belle fiabe composte da scrittori e scrittrici francesi del Seicento e del Settecento. Negli ultimi anni del regno di Luigi XIV cominciò a dilagare una vera e propria moda "delle fate" che stimolò molti intellettuali alla rielaborazione, nel nuovo genere letterario della Fiaba o Racconto delle Fate, delle più significative narrazioni provenienti dalla tradizione popolare. In quegli anni il "fatismo" divenne una vera mania: dame e cavalieri, ma soprattutto dame, gareggiavano a chi più brillantemente avrebbe sbrigliato la fantasia e più tardi, quando, con la presenza di Madame de Maintenon e dei suoi costumi severi, il gran galoppo delle fiabe si fu calmato, anche allora e per molti anni in Francia si continuò a favoleggiare. Naturalmente, il compito di aprire la sfilata spetta di diritto a Charles Perrault, iniziatore del genere e di gran lunga superiore ai suoi continuatori. Nato a Parigi nel 1628, pubblicò nel 1697 uno smilzo libretto di fiabe che gli assicurò l'immortalità. Dai racconti suoi e degli altri protagonisti di questa magica stagione letteraria hanno tratto ispirazione artisti diversi anche in epoca moderna, da Gustave Doré a Walt Disney, da Maurice Ravel a Jean Cocteau, che hanno continuato a raccontarci, con i più diversi mezzi espressivi, le fantastiche avventure del Gatto con gli stivali, della Bella e la Bestia, di Cappuccetto Rosso, di Barbablù, di Pollicino: indimenticabili e immortali. Introduzione di Emanuele Trevi.
I magnifici 7 capolavori della letteratura irlandese: I viaggi di GulliverViaggio sentimentaleCarmillaDraculaIl ritratto d
Dorian Grey... Ediz. integrale
editore: Newton compton
pagine: 1279
La verde e tormentata terra d'Irlanda è la patria di alcuni tra gli scrittori più importanti di tutta la letteratura
I magnifici 7 capolavori della letteratura tedesca: I dolori del giovane Werther-Gli elisir del diavolo-Il processo-La marcia di Radetzky..
editore: Newton compton
pagine: 958
In questo volume sono raccolti sette gioielli della letteratura tedesca. Sette opere in cui la creatività letteraria ha toccato i suoi vertici. Si parte con Goethe e "I dolori del giovane Werther", romanzo epistolare simbolo dello Sturm und Drang, che anticipa temi propri del romanticismo tedesco, in cui si entra appieno, con "Gli elisir del diavolo" di Hoffmann, matura rappresentazione della catastrofe che minaccia l'individuo se abbandona le certezze illuministe. Si prosegue con "II processo di Kafka", storia dai tratti surreali in cui un impiegato, Josef K., viene accusato, arrestato e processato per motivi che nessuno vuole rivelargli. Nel suo capolavoro La "Marcia di Radetzky", Roth dà vita a un affresco di rara forza narrativa, in cui le vicende storiche dell'Impero austro-ungarico si intrecciano a quelle umane di una famiglia fedele sostenitrice dell'imperatore. Sempre all'interno della crisi della società mitteleuropea si iscrive "I turbamenti del giovane Tòrless" di Musil, storia dei tormenti e delle scoperte che accompagnano il superamento dell'adolescenza di uno studente e dei suoi compagni di collegio. Concludono il volume "Novella degli scacchi", capolavoro dell'austriaco Stefan Zweig, le cui opere furono bruciate nei roghi nazisti, e "Doppio sogno" di Schnitzler, quasi una favola in bilico tra sogno e realtà, resa celebre dal film di Kubrick Eyes Wide Shut.
Antologia di Spoon River-Il nuovo Spoon River
di Edgar Lee Masters
editore: Newton compton
pagine: 665
"Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley, / il debole di volontà, il forte di braccia, il buffone, il beone, il rissoso?
Tutte le avventure dei corsari: Il Corsaro Nero-La regina dei Caraibi-Jolanda, la figlia del Corsaro Nero-Il figlio del Corsaro Rosso-Gli ultimi filibustieri
di Emilio Salgari
editore: Newton compton
pagine: 1232
D'istinto, dopo aver creato e ambientato il ciclo di Sandokan nel Borneo, nella Malesia e in India, ricavandone immediata popolarità, Salgari cerca nuovi spazi narrativi per la sua immaginazione e per il suo pubblico. Felice istinto, sulla carta geografica dispiegata sotto gli occhi, che gli spalanca adesso un orizzonte coloratissimo nel centro America, con le risorse dell'epopea corsara, il gusto di una libera trasgressione, un diverso esotismo. Manca sì un protagonista assoluto come Sandokan, ma lo scrittore supera la sfida inventiva, scoccando a ripetizione frecce dal suo arco, con fantasiose variazioni: il Corsaro Nero e il Corsaro Rosso, la pirateria al maschile e al femminile, le successive fasi generazionali dei personaggi. Ne deriva il vantaggio di situazioni fuori dallo standard dell'eroe statuario ma inevitabilmente troppo uguale a se stesso. In culture meno legate alla classicità Stevenson già nel 1883 aveva dato alle stampe un bestseller mondiale come "L'isola del tesoro", scoprendo un filone fortunatissimo che nel nostro secolo arriva alla saga multimiliardaria di Hollywood sui "Pirati dei Caraibi" interpretati da Johnny Depp e prodotta da Jerry Bruckheimer. Ma in Italia il brevetto porta la firma di Salgari. In lui riconosciamo un precursore geniale, il custode prezioso dell'avventura e del regno dell'infanzia.
David Copperfield
di Charles Dickens
editore: Newton compton
pagine: 800
È la storia di un giovane che ripercorre la sua vita, dall'infanzia infelice alla scoperta della vocazione letteraria e al successo come romanziere. Orfano di padre, attraverso mille difficoltà, David si realizzarà senza dimenticare gli amici che lo hanno aiutato e accompagnato. "Figlio prediletto" di Dickens, in virtù dell'ampiezza degli spunti autobiografici, è caratterizzato da una vasta costellazione di personaggi minori, tutti, come sempre nelle opere dello scrittore inglese, indimenticabili: il crudele patrigno Murdstone e la sua degna sorella, l'amorevole governante Peggotty, il compagno Steerforth, la spigolosa zia, il raccapricciante Uriah Heep e il tragicomico Mr Micawber, vero gioiello della letteratura caricaturale. Introduzione di Mario Martino.
Le commedie: La tempesta-I due gentiluomini di Verona-Le allegre comari di Windsor-Misura per misura-La commedia degli errori-Molto rumore per nulla...
di William Shakespeare
editore: Newton compton
pagine: 896
Le commedie di Shakespeare continuano ancora oggi a essere rappresentate in tuto il mondo, e conservano immutato il loro valore archetipico per il teatro moderno. Ciò vale sia per le opere in cui è il gioco di parola a tenere banco (è il caso delle commedie cosiddette "eufuistiche": "La bisbetica domata", "La commedia degli errori", "I due gentiluomini di Verona", "Pene d'amor perdute", "Sogno di una note di mezza estate"), sia per quella sorta di romance visionario e drammatico de "La tempesta" e per "il Racconto d'inverno"; per le commedie romantiche ("Come vi piace", "La dodicesima note", "Le allegre comari di Windsor"), per i drammi a lieto fine ("Tuto è bene quel che finisce bene" e "Misura per misura"), per le "tragicommedie" ("Il mercante di Venezia e "Molto rumore per nulla").
Il decameron
di Giovanni Boccaccio
editore: Newton compton
pagine: 525
Dieci giovani (sette donne e tre uomini) che si raccontano cento novelle per ingannare in modo edificante il tempo di dieci giornate, mentre si tengono al riparo dalla peste nera che fa strage a Firenze: è questa la semplice cornice del capolavoro di Boccaccio. Atto fondativo della prosa italiana, fu orgogliosamente definito dal suo autore "prencipe galeotto" in polemica con Dante, che nel suo "Inferno" aveva con questo termine stigmatizzato e condannato la letteratura d'amore. "Il Decameron" è una galleria di intrecci narrativi, di situazioni e personaggi che spazia dal serio al faceto, dal tragico al comico, in una serie di quadri percorsi dal filo rosso del trionfo dell'intelligenza come somma virtù. In questa prospettiva sorprendentemente moderna e laica, tre appaiono le forze che dominano le vicende umane: l'amore terreno, la fortuna e il denaro. Per questo suo fascino mondano, che ne fa per noi anche un essenziale documento della vita nel Trecento, fu addirittura inserito nel Cinquecento nell'Indice dei libri proibiti.
Umano, troppo umano-Così parlò Zarathustra-Al di là del bene e del male-Crepuscolo degli idoli-L'anticristo-Ecce homo
di Friedrich Nietzsche
editore: Newton compton
pagine: 960
"Quando Zarathustra ebbe trent'anni, abbandonò il suo paese e il lago del suo paese e andò sulla montagna. Qui godete del proprio spirito e della propria solitudine, e per dieci anni non se ne stancò. Ma alla fine il suo cuore si trasformò e un mattino egli si levò all'aurora, si pose di fronte al sole e così gli parlò." Questo è l'inizio di quel grandioso mito che è "Così parlò Zarathustra", forse il più noto tra i saggi di Nietzsche. Insieme con le altre opere qui raccolte, da "Umano troppo umano" a "Al di là del bene e del male", dal "Crepuscolo degli idoli" a "L'Anticristo" e "Ecce Homo", compone per il lettore una efficace attraversamento del pensiero nietzcheano e della sua scrittura fluida e magmatica, spesso animata da immagini drammatiche e quasi liriche, scolpite nella roccia eppure mobili, danzanti, in continuo ribollire. Nella parabola dell'idealismo tedesco Nietzsche rappresenta una sorta di spartiacque, un punto di non ritorno della filosofia. Le sue riflessioni, a partire dall'elaborazione sulla "morte di Dio" e sulla "volontà di potenza", mettono l'uomo moderno di fronte alla necessità di una critica estrema, che fronteggia con la stessa spietata intransigenza l'immanenza da una parte e il nichilismo dall'altra. Introduzione generale di Fabrizio Desideri.
Ulisse. Ediz. integrale
di Joyce James
editore: Newton compton
pagine: 853
Il romanzo è la cronaca di un giorno reale, un inno alla cultura e alla saggezza popolare, e il canto di un'umanità rinnovata