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Res publica. Come Bruto cacciò l'ultimo re di Roma

Res publica. Come Bruto cacciò l'ultimo re di Roma
Titolo Res publica. Come Bruto cacciò l'ultimo re di Roma
Autore
Argomento Storia, Religione e Filosofia Storia
Editore Rizzoli
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 190
Pubblicazione 2011
ISBN 9788817048132
Carte Cultura Carta del docente Acquistabile con Carte cultura o Carta del docente
 
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18,90
Roma, 510 a.C. Tarquinio il Superbo, salito a potere grazie all'omicidio del suocero, tiranneggia il popolo e non esita a macchiarsi di delitti atroci per conservare il proprio dominio. Un uomo solo ha il coraggio di opporsi: Lucio Giunio Bruto. È cresciuto alla corte del re, dopo che questi aveva sterminato la sua famiglia, e lui si era salvato fingendosi brutus, idiota. La scintilla che fa scattare la vendetta è lo stupro di Lucrezia da parte di Sesto, figlio del tiranno. Al racconto dello stupro, il popolo di Roma si rivolta, abolisce la monarchia, affida il governo a due consoli e ristabilisce le assemblee popolari. La repubblica viene così fondata sulla base di un principio fondamentale: la legge è uguale per tutti. In queste pagine Carandini riprende la saga dei Tarquini, tracciando un affresco storico che attraverso lo studio delle fonti ricostruisce eventi, passioni e idee di uno dei momenti cruciali della storia di Roma, divenuto simbolo universale di libertà: monito valido anche ai giorni nostri, contro ogni aspirazione a un potere arbitrario enorme.
 

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