«Così, dopo lunghe titubanze e una serie di soluzioni provvisorie, nel febbraio o marzo del 1893, meditando intensamente un giorno intero, alla sera abbozzai una memoria ... che fu come una rivelazione di me a me stesso» scrive Croce in "Contributo alla critica di me stesso". In effetti, a partire da questa «memoria» fervidamente antipositivistica ? volta a confutare le tesi di storici come Droysen e Bernheim ? Croce si libera dal suo passato, dalla «scrittura di erudizione» come lui stesso la definiva, e, nell'affrontare le complesse relazioni fra arte, scienza e storia, scopre la sua vera vocazione: l'interesse, prepotente, per le questioni teoriche e le indagini storiche di più ampio respiro. Leggendola, ritroveremo non solo «la facilità e il calore» con cui Croce la compose, ma tutta la forza dimostrativa di uno stile ineguagliabile.
La storia ridotta sotto il concetto generale dell'arte

Titolo | La storia ridotta sotto il concetto generale dell'arte |
Autore | Benedetto Croce |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Filosofia |
Collana | Biblioteca minima |
Editore | Adelphi |
Formato |
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Pagine | 91 |
Pubblicazione | 2017 |
ISBN | 9788845932205 |
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