Un racconto semplice e dettagliato. Un flusso di singole storie, a volte strazianti e dolorose, di lavoratori che lottano per il riconoscimento dei loro diritti. Questo libro (in Usa vanta 3 edizioni e 27 ristampe) rappresenta il tentativo di dimostrare che nel movimento operaio americano - dalla milizia antischiavista delle origini alla crociata per le otto ore e alla lotta per il sindacalismo d'industria; da Parsons a Debs a Lewis - corre un'ininterrotta vocazione unitaria e classista più volte sconfitta, spietatamente repressa o tradita. Dominata da questa lucida consapevolezza delle potenzialità egemoniche del mondo del lavoro negli Stati Uniti, questa ricostruzione rifiuta la limitazione a "storia sindacale": la storia della società, e soprattutto quella esemplare dello sviluppo monopolistico e imperialistico del capitalismo nordamericano, trovano qui il posto che spetta loro, accanto alle analisi dei movimenti popolari, delle organizzazioni e delle tecniche sindacali. In queste pagine l'eloquenza dei fatti parla più chiaro della stessa ideologia rooseveltiana che la sottende; e proprio per questo esse riescono a trasmettere un'immagine largamente inedita e più articolata del movimento operaio, della società, del destino americano. Prefazione di Valerio Evangelisti.
Storia del movimento operaio negli Stati Uniti 1861-1955

titolo | Storia del movimento operaio negli Stati Uniti 1861-1955 |
Autori | Boyer Richard, Morais Herbert |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Storia |
Collana | Odoya library |
Editore | Odoya |
Formato |
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Pagine | 560 |
Pubblicazione | 2012 |
ISBN | 9788862881326 |