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La Collatio Laureationis

La Collatio Laureationis
Titolo La Collatio Laureationis
Sottotitolo a cura di Giulio Cesare Maggi testo latino a fronte
Autore
Argomento Narrativa Classici
Collana Piccola Biblioteca della Felicità
Editore La vita felice
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 128
Pubblicazione 2012
ISBN 9788877994110
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- una romantica dissertazione sul valore unico e insostituibile della poesia
- un lavoro curato e approfondito di Giulio Cesare Maggi
- oltre a una introduzione di Giuseppina Malfatti Angelantoni, il volume presenta una valida appendice sul Privilegium laureationis e una accurata bibliografia

 

Fra le molte pubblicazioni dedicate al grande poeta, trova spazio questo commento alla Collatio Laureationis che ci fa conoscere un documento prezioso: la dotta dissertazione che il Petrarca tenne in Campidoglio in occasione della sua laureatio cioè dell’incoronazione con alloro in riconoscimento della sua grandezza di Poeta. Era il giorno di Pasqua del 1341. Il testo redatto dal poeta ci viene presentato da Giulio Cesare Maggi nella versione del manoscritto Magliabechiano IX 1331, di cui ci fornisce a fronte la traduzione in italiano completata da chiose e approfondimenti. Nella Collatio il Petrarca ringrazia i suoi protettori, primo fra tutti il Re Roberto d’Angiò, e il popolo romano per l’onore che gli viene fatto e parla della bellezza della poesia che diventa l’unica salvezza per l’uomo in tempi tristi e meschini.

 

Un poeta vero, di vena non volgare,
che non componga niente di banale
e abbia orrore di battere
in conio frusto versi risaputi,
questo poeta, che non so indicarti
ma unicamente immaginare,
lo può creare solo un cuore privo d’ansia,
non prigioniero delle avversità,
che sappia amare i boschi
e abbeverarsi alla sorgente delle Muse.

...

ma il mio dolce rapinoso amore
è per le ardue solitudini del monte Parnaso

 

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