Il regime dei visti di Schengen vieta di entrare in Europa alla maggior parte dell'umanità: ovvero ai ceti poveri e prevalentemente non bianchi dei paesi a medio e basso reddito di Africa, Asia e Caraibi. Ai loro emigranti, respinti dai consolati, non resta che imbarcarsi di contrabbando dai porti franchi del Nord Africa e della Turchia. È così che negli ultimi trent'anni hanno attraversato il Mediterraneo tre milioni e mezzo di viaggiatori senza visto, mentre i corpi di altri cinquantamila giacciono tuttora sul fondo del mare mangiati dai pesci. Come siamo arrivati fin qui? E soprattutto, come ne usciremo? Con il rigore dello storico e il piglio del narratore, Gabriele Del Grande scrive la prima storia dell'immigrazione illegale in Europa. Una panoramica che spazia dallo sbarco delle truppe africane a Marsiglia nel 1914 fino alla crisi delle ONG a Lampedusa, tra decolonizzazione, segregazione razziale, guerra fredda, l'ascesa dei movimenti islamisti, il ritorno della Cina e dell'India sulla scena mondiale e il boom demografico - e in prospettiva economico - dell'Africa. Il risultato è una narrazione avvincente, che intreccia le vicende dell'immigrazione con quelle dell'emigrazione e, al contempo, contrappone ai fantasmi del passato suprematista euro-atlantico uno sguardo cautamente ottimista sul futuro.
Il secolo mobile. Storia dell'immigrazione illegale in Europa

Titolo | Il secolo mobile. Storia dell'immigrazione illegale in Europa |
Autore | Gabriele Del Grande |
Argomento | Diritto, Economia e Politica Politica e attualità |
Collana | Oscar storia |
Editore | Mondadori |
Formato |
![]() |
Pagine | 636 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9788804800729 |
![]() ![]() |
Acquistabile con Carte cultura o Carta del docente |