Gabriele Nissim ha dialogato a lungo con Moshe Bejski, scampato alla deportazione grazie all'aiuto di Oskar Schindler e fondatore del Giardino dei Giusti, a Gerusalemme, nel quale ogni albero ricorda la vita di un uomo che ha salvato almeno un ebreo dalla persecuzione nazista durante la Shoah. E in queste pagine guida il lettore lungo un itinerario del tutto particolare: rilegge i grandi pensatori del Novecento - da Hannah Arendt a Vasilij Grossman, da Etty Hillesum a Vàclav Havel - che si sono interrogati sul bene possibile nelle situazioni estreme, e individua quale sia stata di volta in volta la molla che ha spinto i protagonisti a gesti di bontà apparentemente insensata. La speranza è che questo esercizio della memoria possa dare l'avvio a una sorta di staffetta della responsabilità morale che si tramandi ai giovani, affinché possa formarsi una generazione che cresca nell'idea della tolleranza e del rispetto reciproco.
La bontà insensata. Il segreto degli uomini giusti

titolo | La bontà insensata. Il segreto degli uomini giusti |
Autore | Gabriele Nissim |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Filosofia |
Collana | Oscar saggi |
Editore | Mondadori |
Formato |
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Pagine | 264 |
Pubblicazione | 2012 |
ISBN | 9788804614739 |