La premessa dell'Impero della neomemoria sembra lo sconcertante trucco di un prestigiatore: la biografia di un poeta si trasforma nell'autopsia di un impero. Ma la verità è che non c'è nessun trucco. L'ammaliante illusionismo di una prosa ipnotica non nasconde niente se non un raro rigore analitico, capace di rinvenire nei casi di una vita umana i segni profondi dello psico-imperialismo occidentale. Di una civiltà che ossida tutto ciò che tocca e ne incorpora i frammenti in un sistema di controllo della memoria. Heriberto Yépez, saggista e poeta messicano, conduce una spietata vivisezione della vita e l'opera di Charles Olson, «pioniere del postmoderno», per diagnosticare le ossessioni di una civiltà in declino: la ri-mitizzazione orientalista delle culture indigene; l'oppressione psico-sociale del patriarcato; la vacuità terminale di una neomemoria che degrada la profondità del simbolo alla vendibilità del kitsch.
L'impero della neomemoria

Titolo | L'impero della neomemoria |
Autore | Heriberto Yépez |
Illustratore | F. Montezemolo |
Traduttore | D. Di Schüler |
Argomento | Narrativa Narrativa contemporanea |
Editore | Timeo (Palermo) |
Formato |
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Pagine | 300 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9791281227224 |
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