Crediamo in una Rete libera, democratica, gratuita, trasparente, imparziale. Crediamo in una Rete rivoluzionaria, capace di rovesciare le gerarchie stabilite a favore di una partecipazione ampia, diffusa, popolare. Crediamo nella circolazione gratuita di contenuti, contro lo strapotere di cartelli mediatici e obsoleti detentori di copyright. Ci crediamo, ma niente di tutto questo è vero: Rete aperta non significa Rete libera, perché ha i suoi pochi, potentissimi padroni. Pubblicare in Rete non significa rendere pubblico. La libertà non è gratuita, costa cara. Rete libera e democratica? E dove stanno i dati dei cittadini? Nelle mani di chi? Per cosa vengono usati? E come si può invertire la tendenza alla delega tecnocratica?
«La Rete è libera e democratica». (Falso!)

titolo | «La Rete è libera e democratica». (Falso!) |
Autore | Ippolita |
Argomento | Scienze Umane Comunicazione |
Collana | Idòla Laterza |
Editore | Laterza |
Formato |
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Pagine | 99 |
Pubblicazione | 2014 |
ISBN | 9788858111826 |