Teatro, performance, cinema sperimentale e documentario sono contesti artistici in cui conflitti culturali e rivendicazioni identitarie trovano piena espressione. Questioni complesse, intorno alle quali si definiscono campi di battaglia e schieramenti ideologici che richiedono una comprensione sfumata delle dinamiche in gioco. Un esempio significativo è quel laboratorio di interculturalità che è il Québec canadese, dove, negli ultimi anni, sono emerse istanze fondamentali, con le quali entrare in dialogo per affrontare, attraverso i linguaggi artistici, urgenti questioni civili. Ascoltare ciò che sta montando in altre aree del mondo significa provare a uscire dal nostro comfort-continent, problematizzando concetti come wokismo o cancel culture, al fine di superare la semplificazione in atto nella cultura italiana, che vede in questi fenomeni soltanto casi di militantismo di bassa lega, isterie identitarie, oscurantismo censorio e autocensorio. Un superamento che è possibile uscendo dall'idea di appropriazione culturale, vista solo come "retorica nordamericana", colpevole di infettare le radici stesse del pensiero europeo.
Immaginari incarnati. Appropriazioni culturali, cinema, arti dal vivo

Titolo | Immaginari incarnati. Appropriazioni culturali, cinema, arti dal vivo |
Autori | Marco Bertozzi, Daniela Sacco |
Argomento | Scienze Umane Comunicazione |
Collana | Quodlibet studio. Corpi |
Editore | Quodlibet |
Formato |
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Pagine | 200 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9788822923189 |
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