"Tragedia imperiale" racconta la storia del graduale crollo di Roma: un declino contrassegnato da intrighi di palazzo, conflitti religiosi e guerre, oltre a innumerevoli cambiamenti nelle strutture sociali, religiose e politiche. Per secoli, Roma è stata una delle più grandi potenze imperiali del mondo. La sua influenza si è diffusa in Europa, Nord Africa e Medio Oriente, la sua forza militare ha respinto con successo gli attacchi di Parti, Germani, Persiani e Goti. Poi venne la scissione, il saccheggio vandalico di Roma e lo sgretolamento dell'Occidente in più regni. Kulikowski contesta l'idea che Roma sia caduta a causa di invasioni esterne. Si concentra, invece, sulle scelte di coloro che vivevano all'interno dell'impero, perché non fu un solo momento catastrofico a spezzarlo, ma un processo strisciante: quando la gente capì che Roma era caduta, l'Occidente aveva da tempo rotto il giogo dell'Impero.
Tragedia imperiale. Dall'impero di Costantino alla distruzione dell'Italia romana (363-568 d.C.)

titolo | Tragedia imperiale. Dall'impero di Costantino alla distruzione dell'Italia romana (363-568 d.C.) |
Autore | Michael Kulikowski |
Traduttore | M. Bocchiola |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Storia |
Collana | Saggi |
Editore | Hoepli |
Formato |
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Pagine | 432 |
Pubblicazione | 2023 |
ISBN | 9788836009329 |