Negli anni a cavallo fra Otto e Novecento, quando in Austria e in Germania si diffonde la filosofia nietzscheana del linguaggio, e tanto Kafka con Descrizione di una battaglia quanto Hofmannsthal con il Lord Chandos rendono testimonianza della crisi, il giovane Rilke non sembra avvertire il problema della non-corrispondenza fra parola e cosa. Dotato di un infallibile istinto musicale e di una straordinaria abilità nel dominare la lingua, vive i suoi inizi di poeta nella convinzione di possedere la capacità di piegare qualsiasi soggetto alle leggi del metro e della rima. La lirica giovanile è segnata da una soggettività prepotente, da un io che celebra il proprio mondo interiore, gli stati d'animo, le impressioni, e la propria maestria. Passato per i successi del Libro d'ore e del primo Libro delle immagini, Rilke si accorge però, con fatica e sofferenza, che per garantire qualità e durata alla sua poesia deve riconoscere un valore autonomo al mondo fenomenico. Comincia così, intorno al 1903-1904, la ricerca formale e filosofica che porterà alle Nuove poesie e di lì, attraverso una crisi di molti anni, alle Elegie duinesi, ai Sonetti a Orfeo e alla lirica della maturità, le grandi raccolte comprese nella presente edizione.
Poesie (1907-1926). Testo tedesco a fronte

titolo | Poesie (1907-1926). Testo tedesco a fronte |
Autore | Rainer Maria Rilke |
Argomento | Letteratura e Arte Poesia |
Collana | EINAUDI TASCABILI. POESIA, 788 |
Editore | Einaudi |
Formato |
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Pagine | 752 |
Pubblicazione | 2014 |
ISBN | 9788806223281 |