Donna di Porto Pim è un libro che si compone di frammenti: per lo più di storie e vite "intercettate" per caso, racconti di racconti, con un gusto estremo per il particolare, per la frase captata al volo. Un narratore esterno alla vicenda osserva e descrive i personaggi, ma agisce, a specchio, un narratore personaggio (Marcel). Si profila una storia passata, una allusione che fa riemergere giorni e persone ancorate a quel passato. Nello stesso tempo, in primo piano, il racconto arriva a lambire altri possibili personaggi che potrebbero essere coinvolti nella storia, ma che invece vengono lasciati lì. Ho parlato di racconto senza fondo, per lo spessore della storia e le allusioni ad un passato accennato ma mai definito. Si potrebbe anche parlare di un racconto infinito. "Notturno indiano" è un libro breve, intenso e misterioso. Sembra scritto per inquietudine, nel senso che l'inquietudine dell'autore lo genera e il libro stesso genera nel lettore inquietudine. Il protagonista, un italiano alter-ego dell'autore, muove alla ricerca di un amico portoghese. "Un portoghese che si è perduto in India". "Ne I volatili del Beato Angelico" notiamo la forte presenza del gioco temporale che mescolando qui passato e futuro crea una realtà ucronica, abilmente orchestrata dallo scrittore che in seguito continuerà a interrogarsi sul tempo che invecchia in fretta o stringe riempiendo il cuore di nostalgia-saudade". (Paolo Mauri).
Donna di Porto PimNotturno indianoI volatili del Beato AngelicoSogni di sogni

Titolo | Donna di Porto PimNotturno indianoI volatili del Beato AngelicoSogni di sogni |
Autore | Tabucchi Antonio |
Argomento | Narrativa Narrativa contemporanea |
Collana | Fuori collana |
Editore | Sellerio Editore Palermo |
Formato |
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Pagine | 281 |
Pubblicazione | 2013 |
ISBN | 9788838928178 |
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