BUR Biblioteca Univ. Rizzoli: Grandi classici
Via dalla pazza folla
di Thomas Hardy
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 488
Bathsheba Everdene è una donna appassionata, libera, affascinante, che eredita una fattoria nella campagna inglese di metà Ottocento e fa innamorare di sé tre uomini diversi per carattere ed estrazione sociale - il pastore Gabriel Oak, il fattore William Boldwood, il soldato Francis Troy sconvolgendo gli equilibri dell'intera comunità. Attraverso le contrastate vicende di Bathsheba, Hardy indaga i desideri, le fragilità, i conflitti nascosti dietro l'apparente immutabilità di un paesaggio millenario. Perché, come osserva Sara Antonelli nell'introduzione, "cosa c'è di sobrio e placido nella vita dei personaggi che abitano questo romanzo? Quasi nulla, giacché si accendono di passioni e si infiammano come gli esseri frenetici che si urtano tra le strade di una metropoli". Una storia d'amore e di riscatto, il primo grande successo letterario di Thomas Hardy in una nuova traduzione dell'edizione definitiva voluta dall'autore.
I racconti di padre Brown
di Gilbert K. Chesterton
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 318
Un piccolo prete miope, schivo al limite dell'ottusità, con un vecchio ombrello che gli cade di mano di continuo: ecco la figuretta che si affaccia con discrezione sulla scena del delitto in tanti racconti di Chesterton. Ma dietro l'aspetto anonimo si nasconde una delle menti più acute che abbia mai attraversato la letteratura poliziesca: quella di Padre Brown, sacerdote cattolico che per anni, nel segreto del confessionale, ha ascoltato con pazienza gli errori e gli orrori dei criminali più incalliti del suo tempo. E chi conosce i peccati degli uomini sa districarsi anche tra i mali del mondo. Bonario e arguto, l'improbabile detective di Chesterton è dotato di un intuito infallibile che lo porta a decifrare misteri in apparenza inspiegabili. Questo volume ne raccoglie i casi più celebri e più amati dai lettori di ieri e di oggi.
Il libro della sera. Un anno di letture da tenere sul comodino
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 798
La sera, dopo un'intensa giornata di studio o di lavoro, abbiamo spesso il desiderio di leggere per svagarci, per rilassarci,
Le baruffe chiozzotte
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 269
Un'improvvisata compagnia teatrale prova una commedia per il martedì grasso
Una stanza tutta per sé
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 224
Scritto tra il 1928 e il 1929 in seguito a una serie di conferenze sul tema "donne e romanzo", questo testo costituisce uno de
Quaderni di Serafino Gubbio operatore
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 276
Giunto a Roma in cerca di impiego, per una serie di coincidenze Serafino Gubbio trova lavoro come operatore per la casa cinema
Alice nel paese delle meraviglie
Testo inglese a fronte
di Carroll Lewis
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 261
Cosa si fa quando si vede un coniglio bianco con il panciotto che sfreccia sul prato consultando un orologio da taschino? Lo s
La cripta dei cappuccini
di Roth Joseph
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 223
La giusta e inevitabile fine dei padri è una eclissi totale: con lo sfacelo dell'impero svanisce ogni rapporto umano e nascono
Jane Eyre
di Charlotte Brontë
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 527
Jane è orfana, e la sua infanzia trascorre tra la casa di parenti che non la amano e uno squallido istituto per ragazze senza mezzi. Le privazioni materiali e affettive rafforzano il suo spirito indipendente e la spingono a cercarsi un impiego: a Thornfield Hall troverà lavoro come istitutrice e l'amore del signor Rochester, l'eccentrico e misantropo padrone di casa. Ma dalle soffitte dell'antica dimora incombe un segreto che metterà la ragazza di fronte alla scelta tra i suoi principi e l'uomo che ama. Alla pubblicazione, la storia di Jane avvinse subito i lettori: la sua ribellione lenta e ostinata contro il destino incolore che l'epoca vittoriana riservava alle donne fanno della giovane istitutrice un'eroina straordinariamente moderna. Saggio introduttivo di Virginia Woolf.
Le confessioni
di Agostino (sant')
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 418
Le memorie sincere e spietate di un uomo che diventerà santo, che si espone senza sconti al giudizio della storia. Dopo un viaggio in Italia, alla ricerca di successi mondani, Agostino torna nella sua Africa profondamente turbato: Le confessioni sono la rievocazione lancinante del suo dramma privato e una riflessione profonda sulla via che conduce al divino. Vi si narrano i dubbi teologici e la morte dell'amico più caro, le letture colte e l'amore per una donna, le riflessioni sulla giustizia e l'episodio di un banale furto di pere. Agostino non si è sottratto alle comuni speranze e disperazioni, ha voluto sperimentare ogni cosa umana. Per questo, nel suo dialogo intimo e tormentato con Dio, riconosciamo i nostri stessi dubbi, le nostre stesse fragilità, la nostra stessa speranza.
Il Maestro e Margherita
di Michail Bulgakov
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 480
Un professore esperto di magia nera, un sicario, una strega e un gatto portano scompiglio nella Mosca burocratica e ipocrita degli anni Trenta. Intanto Ponzio Pilato si dispera per non aver potuto impedire la crocifissione di Gesù. In questa atmosfera senza spazio e senza tempo si staglia la passione tormentata fra il Maestro, uno scrittore incompreso relegato in manicomio, e la sua bellissima amante Margherita. Romanzo atipico e dalle infinite chiavi di lettura, il capolavoro di Bulgakov è uno di quei rari libri in cui la densità di significati è pari soltanto alla sfrenata libertà dell'immaginazione. Meditazione sul rapporto e la lotta tra il bene e il male, sulla responsabilità individuale, sul significato della creazione artistica, "Il Maestro e Margherita" trascende ognuno di questi aspetti, per celebrare a ogni pagina la potenza della fantasia. Introduzione di Eridano Bazzarelli.
I fratelli Karamazov
di Fëdor Dostoevskij
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 1098
La libertà, la colpa, l'espiazione. Le vicende dei quattro fratelli Karamazov indagano tra le pieghe più oscure dell'animo umano, alla ricerca incessante del confine tra bene e male. Per dare voce ai dilemmi etici più radicali, Dostoevskij mette in scena un parricidio, come fecero Sofocle nell'"Edipo re" e Shakespeare nell'"Amleto". Così l'uccisione del vecchio Fëdor serve a tratteggiare personaggi indimenticabili e a dare spazio alla leggenda del "Grande Inquisitore", vetta indiscussa del pensiero politico e religioso dostoevskijano. E il lettore non può che essere gettato nel vortice degli avvenimenti, inevitabilmente penetrato dalla dolente umanità di un'opera che ha la dignità del sacro. Introduzione di Vittorino Andreoli. Note di Ettore Lo Gatto.