Carocci: Classici
Il demone di Socrate
di Plutarco
editore: Carocci
pagine: 214
Il trattato "Il demone di Socrate", considerato da alcuni il capolavoro di Plutarco, riunisce una sorprendente molteplicità di
Vangelo secondo Luca
editore: Carocci
pagine: 366
In questa nuova edizione il Vangelo di Luca è interpretato e presentato come testo letterario. L'attenzione è rivolta in modo particolare al rapporto con le letterature extra-canoniche e con le tradizioni culturali della civiltà greca e latina. È riproposto inoltre il testo greco approntato da G. D. Kilpatrick negli anni Sessanta del Novecento e rimasto finora inedito.
Retorica. Testo greco a fronte
di Aristotele
editore: Carocci
pagine: 640
La "Retorica" di Aristotele, pur inserendosi in una tradizione specifica, quella dei manuali per la composizione del discorso persuasivo, che prese avvio in Grecia nel v secolo a.C., vi introduce una serie di importanti variazioni. Anzitutto, la retorica per Aristotele deve acquisire lo statuto di tecnica, dotandosi di un metodo e avvalendosi di strumenti concettuali di tipo logico. Inoltre, il discorso retorico è finalizzato a suscitare le reazioni emotive degli ascoltatori: si giustifica così l'ampiezza assegnata all'analisi delle passioni del cittadino. Infine, nel libro III, Aristotele seleziona le componenti linguistiche adeguate alla retorica, sottolineandone le differenze rispetto alla poesia. Il trattato aristotelico, grazie alla completezza del suo impianto, costituisce ancor oggi un punto di riferimento per lo studio dell'argomentazione persuasiva.
Il fato. Testo latino a fronte
di Marco Tullio Cicerone
editore: Carocci
pagine: 194
Solo negli ultimi decenni si è cominciato a riconoscere il valore di Cicerone filosofo. Il "De fato" è in questo senso una brillante conferma. In un testo concentrato (e breve, anche perché mutilo dell'inizio e della fine) sono affrontate questioni decisive, dalla dottrina della causalità nello stoicismo al fatalismo di Crisippo, dal libero arbitrio alla posizione di Cameade a confronto con quella di Epicuro. Il testo del "De fato", criticamente rivisto, è accompagnato da una nuova traduzione e, per la prima volta, da un commento italiano integrale.
I canti
di Giacomo Leopardi
editore: Carocci
pagine: 560
Questo nuovo commento ai "Canti" si propone anzitutto di restituire a pieno il significato letterale del testo di Leopardi, di
Metafisica. Libri A, alfa, B. Testo greco a fronte
di Aristotele
editore: Carocci
pagine: 308
I primi tre libri della Metafisica di Aristotele, indicati con le lettere greche A, alfa e B, costituiscono tre diverse introduzioni al trattato: la prima di natura storiografica e dialettica; la seconda di carattere meno speculativo, perché risalente alla fase accademica del filosofo, antecedente la distinzione tra "filosofia prima", o metafisica, e "filosofia seconda", o fisica; la terza di andamento diaporetico, ovvero dedicata all'esame delle difficoltà (aporiai) intrinseche alla "scienza ricercata". Ciascuno di questi tre libri pone le basi della più matura teoresi aristotelica ed è in virtù del loro comune e riconosciuto carattere introduttivo che in questa nuova traduzione commentata si è scelto di accorparli in un'unica trattazione monografica.
Satire. Testo latino a fronte
di Quinto Orazio Flacco
editore: Carocci
pagine: 400
Il primo libro delle Satire fu pubblicato nel 35 a
Testimonianze e frammenti
editore: Carocci
pagine: 326
Dalla vertigine dialettica del trattato "Su ciò che non è" alle provocatorie orazioni incentrate sulle figure mitiche di Elena
Nuovi scritti autobiografici. Testo greco a fronte
di Claudio Galeno
editore: Carocci
pagine: 303
La recente scoperta di un manoscritto ha permesso di ricostruire in versione integrale quattro importanti scritti di Galeno, qui presentati in traduzione italiana corredata di un ampio commento. Il primo, "L'ordine dei miei libri", propone un percorso sistematico di lettura dei trattati galenici, ed è anche il primo organico "piano di studi" in medicina nella storia della scienza occidentale. Il secondo, "I miei libri", racconta le circostanze in cui vennero composte le opere di Galeno, presentando uno straordinario spaccato della vita intellettuale romana. Il terzo, "Le mie opinioni", è un testamento dottrinale: l'ultimo importante documento del grande pensiero filosofico-scientifico classico poco prima della sua crisi. Il quarto, "L'imperturbabilità", è una testimonianza inedita della catastrofe prodotta nel patrimonio librario romano dall'incendio del 192, e illustra la forza d'animo con cui Galeno affrontò gli enormi danni subiti in quel frangente.
Metafisica
Con testo greco originale a fronte
di Teofrasto
editore: Carocci
pagine: 336
La Metafisica di Teofrasto è un'opera unica per la complessità e l'ampiezza dei temi esaminati, che vanno da questioni al cuor
Cronica
di Dino Compagni
editore: Carocci
pagine: 478
Racconto intenso e parziale della storia di Firenze dal 1280 al 1312 (dalla pace del cardinal Latino alla battaglia di Campaldino, dagli Ordinamenti di Giustizia alla lotta tra Bianchi e Neri, dalla morte di Corso Donati alla "discesa" di Enrico VII), la Cronica di Dino Compagni è testimonianza diretta e insostituibile delle passioni e degli ideali di un "popolano" fiorentino dell'età di Dante, memorabile per potenza evocativa e capacità di dipingere con pochi tratti il carattere dei personaggi. Il commento, storico e stilistico, cerca di chiarire al lettore moderno il contesto ideologico e letterario di un'opera intrisa di umanità, linguisticamente originale e retoricamente elaborata, fin dall'Ottocento considerata tra le più rappresentative della civiltà comunale italiana. Introduzione e commento di Davide Cappi.
Ricordi
di Francesco Guicciardini
editore: Carocci
pagine: 356
Francesco Guicciardini inventa con i "Ricordi" un genere nuovo: il libro di aforismi. Espressione di un'intelligenza acuta, di una smaliziata esperienza degli uomini e delle cose, i 221 "ricordi" guicciardiniani affrontano, sintetizzandoli in poche righe, gli argomenti più vari: questioni di storia e di politica si alternano con riflessioni talora amare, talora vivacemente ironiche, sui comportamenti umani, sottoposti al sarcasmo tagliente di chi ne vede i limiti, fatti di vanità, illusioni e autoinganni. Non mancano riflessioni di respiro filosofico-esistenziale, in cui i destini degli individui e delle società sono guardati con occhio disincantato e dolente. L'architettura del "ricordo" si regge su perfette simmetrie e su uno stile concentrato frutto di un lungo lavoro di elaborazione che rivela le qualità di uno scrittore tra i più limpidi del Rinascimento.