Carocci: Frecce
I paesaggi dell'Italia medievale
di Riccardo Rao
editore: Carocci
pagine: 274
Castelli e chiese, città e villaggi, boschi e campi, foreste dei re e beni comuni: il filo rosso che consente di orientarsi nei mille volti del Medioevo è costituito dalla capacità dell'uomo di popolare lo spazio e di costruire paesaggi pensati su misura per le collettività, rurali e cittadine, che abitano nei territori locali. I molteplici paesaggi dell'Italia medievale nei differenti contesti regionali, dal Nord al Sud della Penisola - sono oggetto di una continua trasformazione. Dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente, quando l'eredità di Roma e dell'Antichità risulta ancora ben visibile, passando per l'età dei comuni urbani, che modellano non solo la città, ma anche le campagne, imprimendovi l'immagine del governo collettivo, fino agli ultimi complessi secoli del Medioevo, segnati dal calo demografico dovuto alla peste nera (1348), in cui si affermano nuove gerarchie insediative e nuove colture: lungo un percorso millenario di cambiamento si disegna un volto inedito per le città e le campagne della Penisola. Nei paesaggi che il Medioevo consegna ai secoli successivi già si possono leggere molti degli elementi che ancora oggi caratterizzano il mondo in cui viviamo.
Macchine con la mente. Fisiologia e metafisica tra Cartesio e Spinoza
di Emanuela Scribano
editore: Carocci
pagine: 260
Cartesio perfeziona il progetto di fondazione metafisica della scienza quando le linee fondanti della sua fisiologia sono già state tracciate nello scritto che verrà pubblicato postumo con il titolo "L'Uomo". Mentre la fisiologia esalta i poteri del corpo indipendentemente dall'azione della mente, la fondazione della scienza ruota attorno al progetto opposto: ampliare i poteri della mente nella conoscenza sensibile. L'autrice descrive le tensioni irrisolte tra le due anime della filosofia cartesiana e percorre le tappe più significative della discussione che impegnerà i successori del filosofo francese su questa difficile eredità. Spetterà a Spinoza la decisione radicale di costruire una teoria della conoscenza sensibile modellata solo sullo spirito della fisiologia cartesiana.
Ragazze perdute. Sesso e morte nella Firenze del Rinascimento
di Terpstra Nicholas
editore: Carocci
pagine: 294
Nella Firenze del 1554, in uno dei quartieri più malfamati, un gruppo di donne fondò un ricovero per adolescenti abbandonate
Anche Einstein gioca a dadi. La lunga lotta con la meccanica quantistica
di Howard Don
editore: Carocci
pagine: 319
Nel ventennio dal 1905 al 1925
Francesco d'Assisi, il mercante del regno
di Alfonso Marini
editore: Carocci
pagine: 271
Il libro non rivoluziona la storiografia su Francesco d'Assisi, che è molto vasta e diversificata, né propone ribaltamenti interpretativi. Non è però conciliante con la tendenza di appiattire Francesco sulle posizioni del papato del suo tempo, né con una lettura delle fonti che - rifiutando un metodo critico elaborato in oltre un secolo - escluda una gerarchia fra di esse. Gli storici sono d'accordo che, per vagliare l'attendibilità dei biografi medievali di Francesco, i suoi scritti siano una "pietra di paragone"; tra questi il più utilizzato è il testamento, e lo è ampiamente anche in questo volume. Ma, accanto ad esso, sono presentate altre opere del frate di Assisi per evidenziarne la personalità e per verificare anche su di esse quanto scrissero gli agiografi.
Su Machiavelli. Ultimi scritti
di Gennaro Sasso
editore: Carocci
pagine: 262
Scritti in occasione del quinto centenario del Principe, questi nuovi saggi di Gennaro Sasso affrontano i principali aspetti del pensiero di Machiavelli, a partire dal rapporto tra politica e storia, che si stringe nei nodi della decadenza e del conflitto: il modello della storia romana si condensa nell'ossessione machiavelliana per la decadenza e per la capacità della costituzione di non spegnere i conflitti ma di farne materia viva di accrescimento. Riprendendo i motivi della sua interpretazione, elaborata in oltre cinquant'anni di studi, l'autore si sofferma sul Principe e sui Discorsi, proponendo una forte rivalutazione delle Istorie fiorentine, un autentico capolavoro, dove il confronto tra la storia fiorentina e quella romana perviene a una drammatica meditazione sul passato italiano. I diversi saggi affrontano i temi dell'eternità del mondo, della presenza di Lucrezio e Dante in Machiavelli, nonché le interpretazioni di Francesco De Sanctis e Benedetto Croce. Per i diversi fili di un'indagine sorretta da competenza filologica e storiografica, emerge un'immagine attuale della grande figura del Segretario fiorentino.
Italia fascista. Politica e opinione popolare sotto la dittatura
di Paul R. Corner
editore: Carocci
pagine: 390
"Tutto nello Stato, niente al di fuori dello Stato" era lo slogan che esprimeva in modo sintetico e inconfondibile l'imperativo centralizzatore della dittatura fascista. L'Italia doveva essere unita sotto il suo Duce e la sua parola seguita con lo stesso fervore in ogni angolo della penisola. Ma la realtà del regime nelle province corrispondeva a questo imperativo? Oppure fu segnata inesorabilmente dalle squallide lotte per il potere locale e dal progressivo declino del consenso popolare al regime? Corner descrive come si svolse la vita politica nelle province, come le logiche locali e personali incisero sul funzionamento del regime e come la gente reagì alle azioni di quella che già allora venne definita la "nuova casta" di gerarchi e gerarchetti. Ne risulta un'immagine nuova e sconcertante di un "fascismo reale" provinciale molto diverso da quello propagandato dal centro e da quello conosciuto da gran parte della storiografia.
Il pensiero ebraico nel Novecento
editore: Carocci
pagine: 343
Se consideriamo la storia della filosofia del Novecento ci accorgiamo che i maggiori pensatori sono per lo più di origine ebraica. In molti casi, anche in conseguenza delle persecuzioni e della Shoah, questa radice ha inciso fortemente sul loro modo di fare filosofia. Questo libro prende in esame gli autori in cui un tale intreccio di filosofia ed ebraismo si sviluppa nella maniera più evidente e approfondisce alcuni nodi teorici che il pensiero ebraico ha affrontato nel Novecento.
Scritture di resistenza. Sguardi politici dalla narrativa italiana contemporanea
editore: Carocci
pagine: 204
Di fronte al recente dibattito sulla realtà, il realismo e il "New Realism", la questione dell'impegno politico della scrittura è sembrata subordinata alla capacità dell'autore di interagire con il reale, catturandolo, sottomettendosi o facendosene parte. Questo libro, al contrario, indaga le modalità con cui la narrativa italiana degli ultimi dieci anni ha affrontato la questione a partire da una presa di posizione politica; e lo fa attraverso tre sondaggi critici che esplorano tre forme del "politicamente impegnato" contemporaneo: l'inclusione della storia e della cronaca nell'orizzonte letterario, la narrativa del precariato e i generi che mettono in scena criminalità, complotti e misteri.
Storia degli ebrei nell'Italia moderna. Dal Rinascimento alla Restaurazione
di Marina Caffiero
editore: Carocci
pagine: 254
Le comunità ebraiche nell'Italia moderna erano numerose e per la maggior parte, a partire dal 1516 con il prototipo di Venezia, erano rinchiuse in un ghetto, "invenzione" della Controriforma cattolica. In nessun altro paese europeo la Chiesa e il papato riuscirono a conseguire un simile successo, che indica la persistenza di una politica di esclusione, ma che ebbe anche l'esito paradossale di mantenere una identità precipua rimasta sempre, tra varie oscillazioni, sostanzialmente compatta. Le vicende delle comunità italiane possono essere ben comprese solo entro un più vasto sistema relazionale europeo, anzi mondiale, di popolazioni ebraiche, trattandosi di una storia fatta di immigrazioni; una storia da analizzare inoltre all'interno della rete di relazioni con il contesto non ebraico. Ben prima dell'emancipazione tardosettecentesca e ottocentesca e della fine del sistema dei ghetti, infatti, si realizzarono legami, scambi, interazioni tra società ebraica e società cristiana. La vicenda degli ebrei italiani fa dunque parte integrante della storia d'Italia e dei suoi snodi ed è significativa di una realtà oggi attualissima: quella della difficile convivenza di religioni e culture diverse e dei problemi legati al rapporto con le minoranze e con le alterità.
Fotografia e arti visive
di Claudio Marra
editore: Carocci
pagine: 158
Il volume propone un confronto aperto tra la fotografia e le diverse modalità espressive che hanno caratterizzato le arti visive nel Novecento, coinvolgendo le prospettive dell'oggetto, del corpo, dell'ambiente e del concetto, senza limitarsi al semplice rapporto con la pittura. Vengono così discusse alcune questioni fondamentali per la cultura fotografica contemporanea, affrontando aspetti specifici delle arti visive, ma anche scoprendo originali occasioni di intreccio con la letteratura, il cinema e la medialità in genere, con particolare attenzione alla nuova frontiera digitale.
Il giansenismo nell'Italia del Settecento. Dalla riforma della Chiesa alla democrazia rivoluzionaria
di Mario Rosa
editore: Carocci
pagine: 295
Questo volume intende seguire il frastagliato percorso di un movimento di riforma della Chiesa cattolica nel secolo dei Lumi sino alla Rivoluzione. Esso trovò i suoi momenti più alti nell'alleanza col potere politico dei sovrani illuminati della casa d'Asburgo e nel sinodo di Pistoia del 1786. Dopo il fallimento del progetto riformatore, con la creazione in Italia delle repubbliche democratiche giacobine, il giansenismo accolse i principi della tolleranza e persino della libertà religiosa e contribuì alla difficile collocazione dei cattolici nel pluralismo religioso sancito dal nuovo corso della storia.