Manifestolibri
L'arte della sovversione
editore: Manifestolibri
pagine: 222
In questo volume artisti, critici e attivisti politici si interrogano sul mondo dell'arte contemporanea e sulle contraddizioni che lo attraversano tra libertà e profitto, creatività e mercato. La creazione artistica è ancora in grado di sovvertire linguaggi e forme di vita? Di scardinare regole e gerarchie? E come? Frutto di un lavoro seminariale cui hanno partecipato intellettuali, critici e militanti provenienti da diversi paesi, questo libro affronta le condizioni del lavoro creativo in un'epoca di generale mercificazione in cui la massima libertà di espressione si scontra con il tentativo di mettere a profitto ogni creatività individuale e collettiva. Alla discussione di questa tematica si accompagna un'attenta ricognizione delle soggettività che abitano la "fabbrica della cultura".
Giordano Bruno. Attualità di un'eresia
di Enzo Mazzi
editore: Manifestolibri
pagine: 94
Le idee, la storia, l'esperienza umana di Giordano Bruno come radice di un umanesimo che è ancora la principale risorsa creativa alle soglie del nuovo millennio. Enzo Mazzi, autore per i nostri tipi del fortunato volume "Cristianesimo ribelle", ripercorre in questo agile testo la figura e l'insegnamento di uno dei più importanti maestri del libero pensiero. In un momento in cui il pensiero laico subisce l'offensiva di molti integralismi, è preziosa la rilettura che Enzo Mazzi, esponente di un cattolicesimo minoritario ma vivo e ascoltato, propone del grande eretico Giordano Bruno, che la Chiesa romana fece bruciare sul rogo, in piazza Campo de' Fiori a Roma, il 17 gennaio del 1600. Oggi, mentre attraversiamo una crisi della modernità che non è meno acuta di quella del diciassettesimo secolo, l'insegnamento bruniano appare a Mazzi come una risorsa preziosa, come una insostituibile testimonianza di umanità e di libertà.
Comunità immaginate. Origini e fortuna dei nazionalismi
di Benedict Anderson
editore: Manifestolibri
pagine: 238
Questo libro non è solo una storia politica dei movimenti nazionalisti
L'ultimo Marx
di Enrique Dussel
editore: Manifestolibri
pagine: 286
Attraverso uno scavo nei manoscritti degli inediti di Marx, il filosofo latino americano Enrique Dussel ricostruisce quale fu il rapporto tra l'elaborazione teorica di Marx e la sua contemporaneità. L'indagine su questo rapporto illumina anche la questione di come oggi la costruzione di una teoria critica all'altezza dei tempi debba fare i conti con il mondo che ci circonda, le sue contraddizioni, le sue potenzialità. Dussel guarda a Marx da un punto di vista post-coloniale e a partire da un continente, l'America latina, in grande movimento e nel quale il pensiero critico e rivoluzionario sembra vivere una nuova stagione di fermenti e di vitalità. Uno sguardo che ci rivelerà aspetti e temi finora rimasti in ombra del pensiero di Karl Marx.
Processo sette aprile
Padova trent'anni dopo. Voci della «città degna»
editore: Manifestolibri
pagine: 230
Una presa di parola collettiva dei tanti protagonisti di quella enorme e complessa operazione politico-giudiziaria contro i mo
Gaza
Restiamo umani. Dicembre 2008-gennaio 2009
di Arrigoni Vittorio
editore: Manifestolibri
pagine: 127
I giorni della sanguinosa offensiva israeliana "Piombo fuso" contro la Striscia di Gaza, andata avanti dal 27 dicembre 2008 al
Disobbedienze I. Gli anni dei movimenti (1972-1985)
di Franco Fortini
editore: Manifestolibri
pagine: 248
Come lavorava l'Ariosto, una intervista al nipote di Trotsky, la cronaca di una manifestazione del '77 ("uno come me, tra di loro può essere solo uno storico, o un questurino, o uno spettro"), interventi sullo scrivere chiaro, polemiche assennate e perciò impazienti con la sinistra storica, recensioni, invettive, analisi storiche ed economiche... Ecco lo straordinario intreccio di temi e di toni di voce, che caratterizza la lunga collaborazione di Franco Fortini al quotidiano "il manifesto". L'attualità più caduca e sfuggente come banco di prova per i "massimi sistemi". Idee sottili e talvolta complicate come antidoto alla arroganza ingannevole dei cosiddetti "dati di fatto". Fortini, in questo simile al prediletto Brecht, ha mostrato quanto sia importante per un poeta del nostro tempo studiare i rapporti di produzione. Questo libro costituisce il primo di due volumi che raccolgono l'insieme degli interventi pubblicati da Franco Fortini su "il manifesto" tra il 1972 e il 1994.
L'economia della precarietà
editore: Manifestolibri
pagine: 263
I nuovi assetti del capitalismo europeo si accompagnano ad un inasprimento degli squilibri distributivi e ad un progressivo peggioramento delle condizioni del lavoro. Sono gli effetti delle politiche neoliberiste che scaricano sul lavoro il peso degli aggiustamenti macroeconomici: imponendo precarietà, bassi solari, emigrazioni, nuove forme di patriarcato e vanificando le conquiste sociali del passato. In Italia le cose non vanno meglio, a causa delle politiche di restrizione dell'intervento pubblico e della ricerca di una crescente flessibilità del mercato del lavoro. Questo libro - che raccoglie i materiali del Convegno "L'economia della precarietà", promosso dal quotidiano "il manifesto", a cui hanno partecipato noti economisti e leader politici e sindacali della sinistra - propone un'analisi della struttura del capitalismo e delle attuali condizioni del lavoro, oltre a fare il punto sulle necessarie riforme sociali. Al fine di contribuire alla definizione di una credibile iniziativa unitaria della sinistra nell'ambito della politica economica.
Scritti e interventi
di Herbert Marcuse
editore: Manifestolibri
pagine: 255
La critica della società tecnologica avanzata è il filo conduttore che attraversa tutto lo sviluppo del pensiero marcusiano e che collega l'uomo a una dimensione, il testo che nel '68 divenne il manifesto dei movimenti di contestazione, con le riflessioni e gli scritti raccolti in questo volume. Attraverso gli inediti pubblicati in questo libro (il terzo della serie "Scritti e interventi di Herbert Marcuse") si può ripercorrere tutta l'elaborazione marcusiana intorno a temi oggi attualissimi come le implicazioni sociali della moderna tecnologia, il rapporto tra tecnica e libertà, il ruolo dell'individuo nella società industriale avanzata, il rapporto tra gli sviluppi della tecno-scienza e le trasformazioni della politica. Spaziando tra critica sociale e riflessione filosofica, Marcuse si confronta con i grandi pensatori del Novecento (da Husserl a Heidegger a Sartre) e con gli inquietanti interrogativi etici e sociali posti dallo sviluppo della tecnica.
La piuma e la montagna. Storie degli anni '70
editore: Manifestolibri
pagine: 188
Questo lavoro ha due comuni denominatori. Il primo è la memoria storica di chi ha pagato con la vita il suo impegno pubblico. Il secondo un'esigenza di giustizia e verità: infatti quasi tutte le morti qui raccontate sono rimaste impunite. La memorialistica dei cosiddetti "anni di piombo" ha lasciato nell'oblio un gran numero di vittime uccise nelle piazze di un'Italia molto diversa da quella attuale. Attraverso la voce di chi le ha conosciute e ha condiviso quella stagione di militanza politica, il volume ricostruisce le storie di Giuseppe Pinelli, Franco Serantini, Mario Lupo, Roberto Franceschi, Tonino Micciché, Piero Bruno, Francesco Lorusso, Walter Rossi, Fausto e Iaio, uccisi dalle forze di polizia nel corso di manifestazioni o vittime di agguati fascisti. "La mancanza di certezze giudiziarie su quelle morti - scrive Giovanni De Luna nell'introduzione - equivale alla sparizione dei corpi, all'assenza di una tomba".
Identità etica. Questioni di storiografia filosofica e di consulenza filosofica
di Guido Traversa
editore: Manifestolibri
pagine: 127
Perché c'è bisogno di una identità etica? Identità si dice in molti modi, alcuni sono un pericolo per l'agire etico e per quello politico, altri ne diventano una garanzia metafisica. Quale identità ha la potenza di non cancellare le differenze? Quale identità personale può sostenere l'agire etico individuale? Quale identità collettiva può dar forma corretta alle relazioni interpersonali? Quale identità di un popolo può essere riconosciuta dagli altri? Quale identità può essere etica e non produrre violenza? Quella che contiene in sé la distinzione. Quella che mostra nella realtà il proprio non essere univoca. Quella che ha dettagli veramente diversi tra loro: accidenti come luoghi di memoria e di speranza. Quella che diviene in modo contingente ma anche libero e necessario. Quella che è reale luogo di ascolto di sé e degli altri. Questo libro sviluppa la proposta presentata dall'autore nel volume Metafisica degli accidenti (2004) analizzando alcuni momenti decisivi della storia della filosofia e intervenendo anche nel campo attuale e delicato della consulenza filosofica, che l'autore pratica personalmente da alcuni anni.
Venti dell'est
Il 1968 nei paesi del socialismo reale
di Giachetti Diego
editore: Manifestolibri
pagine: 120
Nell'Est europeo, il 1968 non fu solo il nuovo corso cecoslovacco brutalmente interrotto dall'invasione sovietica, ma anche l'