Manifestolibri
Disobbedienze II
di Franco Fortini
editore: Manifestolibri
pagine: 266
Come lavorava l'Ariosto, una intervista al nipote di Trotsky, la cronaca di una manifestazione del '77 ("uno come me, tra di loro può essere solo uno storico, o un questurino, o uno spettro"), interventi sullo scrivere chiaro, polemiche assennate e perciò impazienti con la sinistra storica, recensioni, invettive, analisi storiche ed economiche... Ecco lo straordinario intreccio di temi e di toni di voce, che caratterizza la lunga collaborazione di Franco Fortini al quotidiano "il manifesto". L attualità più caduca e sfuggente come banco di prova per i "massimi sistemi". Idee sottili e talvolta complicate come antidoto alla arroganza ingannevole dei cosiddetti "dati di fatto". Fortini, in questo simile al prediletto Brecht, ha mostrato guanto sia importante per un poeta del nostro tempo studiare i rapporti di produzione. Questo libro costituisce il secondo di due volumi che raccolgono l'insieme degli interventi pubblicati da Franco Fortini su "il manifesto" tra il 1972 e il 1994.
Bonaparte in Egitto. Due cronache tra illuminismo e Islam
editore: Manifestolibri
pagine: 255
Lo scontro di civiltà fu anche un incontro: la Francia della Rivoluzione sbarcava tra i musulmani con le sue armi, ma anche con una proposta di modernità. Trovò nemici ma anche interlocutori curiosi. Un arabo e un francese dell'epoca raccontano quello scontro-incontro dai loro rispettivi punti di vista. Queste due cronache straordinarie, capaci di scardinare semplificazioni e pregiudizi, ci restituiscono un'archeologia dell'esportazione della libertà che, più di due secoli fa, già ci mostra le ambizioni, i limiti e gli inganni della pretesa di superiorità dell'occidente. Ma anche l'idea affascinante di un mondo nuovo e un'appassionante avventura che avrebbe rimesso in moto la storia di una intera, cruciale regione del pianeta. Il volume è stato stampato nel 2001.
La via dei Pirenei
di Fittko Lisa
editore: Manifestolibri
pagine: 284
Questo racconto costituisce una delle più appassionanti memorie della resistenza antifascista in Europa
Che fine ha fatto la lotta di classe?
di John Holloway
editore: Manifestolibri
pagine: 136
"Se vogliamo cambiare la società, dobbiamo pensarla come qualcosa creata dalle persone e che le persone stesse possono cambiare". E cambiarla è necessario, perché "la lotta di classe non è mai stata tanto crudele e violenta come lo è oggigiorno". Questo volume raccoglie gli appassionati interventi di uno dei più radicali e amati teorici della lotta globale contro il neoliberismo. Holloway ci dipinge nitidamente l'asprezza dei conflitti contemporanei, i nuovi soggetti che ne sono protagonisti, la catastrofe economica e umanitaria verso cui ci sta conducendo il sistema economico dominante nel mondo. Con una originalità di argomenti e con una capacità di convinzione che pochi critici contemporanei del capitalismo riescono a raggiungere, l'autore ci pone di fronte alle più drammatiche sfide del presente.
Il business del pensiero. La consulenza filosofica tra cura di sé e terapia degli altri
di Alessandro Dal Lago
editore: Manifestolibri
pagine: 136
Esplode anche in Italia la consuetudine della "consulenza filosofica", della "psicofilosofia", dei "filosofi in azienda", che propone il filosofo come consulente per le aziende, come un aiuto per risolvere i problemi. Il libro è un attacco contro i presupposti ideologici e le ricadute pratiche di questa "consulenza filosofica".
Arditi e legionari dannunziani
di Ferdinando Cordova
editore: Manifestolibri
pagine: 295
Gli "arditi" e i "legionari" dannunziani sono uno dei miti fondanti del fascismo: il volume presenta una ricerca storica sull'argomento, risalendo alle origini del fascismo, alle sue radici culturali e politiche, al clima sociale e "morale" dell'Italia del primo dopoguerra che rese possibile l'ascesa di Mussolini al potere.
Descartes politico o della ragionevole ideologia
di Antonio Negri
editore: Manifestolibri
pagine: 231
Quando Descartes sviluppa la sua filosofia, si è nel mezzo di quella transizione sociale e politica che fonda la modernità. Anche oggi siamo in un interregno tra le vecchie forme di governo capitalistico e quelle nuove di una "governance" globale. Questo libro, riandando alla fondazione dello Stato moderno, indaga dunque il pensiero della crisi, l'avvicendarsi dei soggetti e delle forme storiche. Descartes percorre la via di una metafisica, di un'etica e di una teoria della scienza che si adeguino alle urgenze dello Stato assoluto, interpretino le necessità del modo di produzione manifatturiero, permettano alla borghesia di respingere e controllare l'insubordinazione delle classi subalterne. Una grande ricostruzione storico-filosofica che guarda alla capacità creativa dei soggetti di ieri come di oggi.
Asia maggiore. Viaggio nella Cina e altri scritti
di Franco Fortini
editore: Manifestolibri
pagine: 269
"Asia Maggiore: così si designavano, nell'Occidente cristiano, e in opposizione alle regioni ben note dell'Asia Minore, i paes
Il sintomo e la rivoluzione. Georges Politzer crocevia tra due epoche
di Aldo Pardi
editore: Manifestolibri
pagine: 206
Questo libro è la prima ricostruzione della vicenda intellettuale e biografica di Georges Politzer, uno studioso che influenzò profondamente la cultura francese tra le due guerre, che fu tra i primi filosofi a occuparsi di Freud e della psicoanalisi e che, come militante marxista, partecipò alla resistenza e fu torturato e ucciso dai nazisti nel 1943. Ungherese di nascita, ma francese per formazione culturale, Georges Politzer fu, nella Parigi fra le due guerre, uno degli intellettuali più acuti e originali, con la sua critica del bergsonismo allora dominante, con le sue interpretazioni di Freud, con il suo marxismo militante. Le sue idee furono riprese da diverse generazioni di filosofi francesi, da Sartre e Melerau-Ponty fino ad Althusser. A Politzer Sartre si ispirò, inoltre, per delineare la figura del protagonista del suo romanzo La nausea.
Comunismo libertario. Marx, Engels e l'economia politica della liberazione
di Ernesto Screpanti
editore: Manifestolibri
pagine: 223
Con la diffusione mondiale di grandi movimenti plurali e variegati, anche le letture del marxismo proliferano e si diversificano: questa molteplicità di interpretazioni è considerata un elemento di ricchezza e di crescente forza politica. Il volume si impegna nel riportare alla luce le decisive componenti libertarie del pensiero di Marx ed Engels, nella convinzione che questo campo di ricerca possa rinnovare la teoria e accrescere l'incisività dei movimenti.
Scritti quotidiani
di Caffè Federico
editore: Manifestolibri
pagine: 156
Nel 1982, quando Federico Caffè invia al giornale queste righe, il manifesto è alla sua ennesima sottoscrizione e il professor
Lo psicoanalista e la città
L'inconscio e il discorso del capitalista
di Recalcati Massimo
editore: Manifestolibri
pagine: 157
Un motivo comune attraversa questa raccolta di scritti brevi: è possibile pensare, ancora oggi, all'inconscio come soggetto de