Nottetempo
La notte ha un solo nome
di Luigi Guidi Buffarini
editore: Nottetempo
pagine: 147
"Tu eri un dono di Dio come diceva il tuo nome serbocroato: Bozidarka, Teodora, dono di Dio, appunto
Certi pomeriggi non passano mai
di Mario Fortunato
editore: Nottetempo
pagine: 47
"Scritta da chi è puntuale fino alla mania, che cosa vuol dire questa frase: "Passerò nel primo pomeriggio"? Qual è il primo pomeriggio, quando comincia, quando finisce?" Un uomo aspetta in casa la persona che ama, ma questa non arriva. Eppure si tratta di una persona puntuale, precisa. I minuti passano, passano le ore. Nell'attesa si disegnano le linee di una passione travolgente e inconsueta. Ma intanto nessuno si fa vivo. Che cosa è accaduto? Se Roland Barthes, nei suoi Frammenti di un discorso amoroso, ha fissato nella figura dell'attesa la fatale identità dell'innamorato, in "Certi pomeriggi non passano mai" Mario Fortunato ne restituisce il racconto vivo e vissuto - quel miscuglio di azioni, pensieri e parole che fa di ogni amante l'essere piú irragionevole ma anche piú lucido, che sia dato conoscere.
Il paradosso del poliziotto
Dialogo
di Carofiglio Gianrico
editore: Nottetempo
pagine: 38
Uno scrittore alle prese con un nuovo romanzo
Frammenti di memoria
di Einaudi Giulio
editore: Nottetempo
pagine: 274
Nulla è più sconosciuto di ciò che chiamiamo io
Paesaggio con tre alberi
di Kenaz Yehoshua
editore: Nottetempo
pagine: 103
Negli anni '40, due famiglie ebree di diverse origini e abitudini vivono a Haifa in appartamenti adiacenti, osservandosi con c
Il caso Rykov (dal nostro corrispondente)
di Cechov Anton
editore: Nottetempo
pagine: 119
Nel novembre del 1884, in una Russia piegata dal dispotismo di Alessandro III, si apre il processo a Rykov e ai suoi complici,
Nudità
di Agamben Giorgio
editore: Nottetempo
pagine: 168
Giorgio Agamben ha raccolto in una serie di saggi brevi i motivi più urgenti e attuali delle sue ricerche: dalla festa, messa
America 1957, a sentimental journey
di La Capria Raffaele
editore: Nottetempo
pagine: 67
Nel 1957 Raffaele La Capria è invitato dall'Università di Harvard a partecipare all'International Seminar
La matassa primordiale
di Isabella Ducrot
editore: Nottetempo
pagine: 72
In questo saggio di Isabella Ducrot, l'arte del tessere narra la sua storia, dai primi intrecci di trama e ordito nella "matassa primordiale", a Penelope che, lavorando al telaio, tenta di arrestare lo scorrere del tempo, alla seta delle vesti dei monaci buddhisti di Lhasa, sulla quale è iscritta una silenziosa preghiera, un'antica alleanza tra testo e tessuto. La lucentezza lunare dei rasi e dei satin, la superficie nuda e schietta dei damaschi e dei broccati, la costrizione a cui sono sottoposti i fili del feltro, tutto racconta lo sviluppo della vita collettiva e della civiltà umana. Con "La matassa primordiale", Isabella Ducrot tesse i fili di un racconto affascinante, nel quale la trama e l'ordito diventano il simbolo della continuità del tempo e dell'ingegno umano. A introdurre il suo racconto, "Tessere è umano", una poesia inedita di Patrizia Cavalli.
Inverno alla Grand Central
di Stringer Lee
editore: Nottetempo
pagine: 271
Come Jack London, Stringer è un narratore autodidatta di prima grandezza ed è sopravvissuto senza rancori e pieno di speranza
Ero dietro di te
di Nicolas Fargues
editore: Nottetempo
pagine: 199
"Ero dietro di te", dice il biglietto che un cameriere porge al protagonista, un trentenne venuto a passare qualche giorno in Italia per sfuggire alla crisi violenta della sua vita coniugale. A scriverlo è stata Alice, una ragazza che vorrebbe entrare in sordina nella vita del protagonista, con la leggerezza di un'ombra, di un preventivo ricordo, di un'incalzante occasione. Ma il giovane francese, che ha vissuto fino a trent'anni una vita senza fessure, la vita del "signor tutto bene", ha sposato una donna del Madagascar e ne ha avuto due figli, è troppo avvolto e ulcerato nelle sue vicende coniugali, nelle ferite inflitte e ricevute in una relazione drammatica e impetuosa, per accogliere quella brezza leggera che soffia alle sue spalle. Almeno per ora... Comincia cosi una storia che prima di diventare d'amore è soprattutto di sofferenza, di confusione, di incapacità e di rivelazione: che a trent'anni si può cominciare a capire la propria vita e a viverne una nuova.