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Viella

Immagini medievali di culto dopo il Medioevo

editore: Viella

pagine: 200

In che modo l'età moderna e contemporanea hanno guardato alle immagini medievali di culto? Come le hanno percepite? Sotto qual
35,00

Bembo ritrovato. Il postillato autografo delle «Prose»

editore: Viella

pagine: 336

La scoperta di un autografo rappresenta certamente un evento fortunato nella ricostruzione testuale di un'opera
60,00

Europa e America allo specchio. Studi per Francesca Cantù

editore: Viella

pagine: 400

A partire da una formazione e da interessi di ricerca di carattere modernistico ed europeistico, Francesca Cantù ha dedicato p
34,00

Commercio, finanza e guerra nella Sardegna tardomedievale

editore: Viella

pagine: 246

In questo volume la genesi e l'evoluzione bassomedievale dei "caratteri originali" dell'identità sarda sono state declinate av
26,00

Al di là del fiume. Storia e antropologia di un confine africano (Ghana e Togo)

di Giulia Casentini

editore: Viella

pagine: 242

Questo volume prende in esame questioni storiche e antropologiche riguardanti la delimitazione territoriale coloniale in conte
26,00

Un mare stretto e amaro. L'Adriatico, la Puglia e l'Albania (secc. XV-XVII)

di Angelantonio Spagnoletti

editore: Viella

pagine: 161

L'Adriatico in età moderna è stato spesso visto nella sua dimensione veneziana e nei rapporti che la Serenissima intratteneva con le città dalmate e con l'Impero ottomano. Mentre Venezia regolava con la sua diplomazia e le sue flotte le relazioni con la Sublime Porta in quello che considerava il suo Golfo, nell'Adriatico meridionale e nelle zone litoranee pugliesi era in corso tra XV e XVII secolo una guerra fatta di continui sbarchi di turchi e corsari, provenienti dall'Albania, che mettevano a sacco città, masserie, monasteri e santuari. Torri e castelli furono eretti per proteggere le città, il territorio fu militarizzato, la nobiltà feudale e quella urbana furono impegnate in operazioni di contenimento della minaccia turca. In tali frangenti l'Albania, soprattutto la parte rimasta cristiana, fu vista dalle autorità ispano-napoletane come un baluardo contro i turchi e la Chiesa si impegnò in azioni che miravano a rafforzare quelle popolazioni nella loro fede, nella convinzione che, prima o poi, esse si sarebbero ribellate ai loro dominatori. Questo non avvenne, ma nei primi decenni del Novecento l'Italia unita, riscopertasi potenza adriatica, rivendicò un suo ruolo politico in Albania e nel 1939 riuscì a insediarsi nel paese delle aquile. Allora ritenne di aver vendicato gli "oltraggi" subiti dalle popolazioni rivierasche pugliesi negli anni ormai lontani che erano seguiti al sacco di Otranto (1480).
20,00

La prigione medievale. Una storia sociale

di Guy Geltner

editore: Viella

pagine: 232

La società medievale non aveva una "mentalità persecutoria": al contrario di quanto si pensa, era in realtà molto più sfumata nella definizione e nel trattamento dei suoi elementi marginali. Guy Geltner lo dimostra esplorando ogni sfaccettatura della carcerazione tardomedievale - dal terrore provato al momento dell'arresto al rilascio, all'evasione o alla morte - fino a operare una vera e propria riscrittura della storia penale. L'autore ricostruisce con attenzione la vita all'interno delle mura delle carceri di Venezia, Firenze e Bologna, oltre che di molte altre città europee. Quella che emerge è l'immagine di una prigione che per alcuni suoi elementi sembra anticipare di fatto le moderne istituzioni carcerarie, ma che per altri ci appare spesso inaspettata: posta spesso al centro della città, i detenuti potevano godere di frequenti contatti con la società esterna, dato che non vi erano rinchiusi ma piuttosto "tenuti" in una versione più coercitiva della vita di tutti i giorni.
25,00

Le arche dei santi. Scultura, religione e politica nel Trecento veneto

di Michele Tomasi

editore: Viella

pagine: 342

Un numero eccezionale di sepolcri monumentali in onore di santi e beati è stato costruito nel Trecento nelle regioni che affacciano sull'Adriatico settentrionale, tra Romagna, Veneto, Friuli, Istria e Dalmazia. Imponenti e vistose, preziose per l'impiego di marmi pregiati e la qualità delle loro sculture, queste opere testimoniano di un dinamismo spirituale e artistico che in questo campo non ha equivalenti in Italia, se non in Toscana. Scritto da uno storico dell'arte, ma pensato più largamente per chi s'interessa alla storia, il volume propone per la prima volta un'analisi globale di queste creazioni, attenta non solo alle forme e all'iconografia, ma anche alle funzioni, ai contesti fisici e mentali, alle intenzioni dei committenti, alle vicissitudini secolari.
45,00

Le origini del servizio sociale italiano. Tremezzo: un evento fondativo del 1946. Saggi e testimonianze

editore: Viella

pagine: 338

Nel fervido clima dell'immediato dopoguerra, un nutrito gruppo di politici, studiosi ed esperti italiani e stranieri, riunito
26,00

La littérature occitane médiévale dans sa tradition manuscrite. Témoins, traditions, corpora

editore: Viella

pagine: 588

Le volume - conçu dans le cadre du projet FNS Répertoire critique des manuscrits littéraires en ancien occitan, abrité à l'Uni
54,00

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