Einaudi: Piccola biblioteca Einaudi
Le tecniche dell'osservatore
Visione e modernità nel XIX secolo
di Crary Jonathan
editore: Einaudi
pagine: 181
Uscito per la prima volta nel 1990, il libro di Jonathan Crary analizza la "genealogia" dell'osservatore moderno riconducendoc
Storia della miniatura
Dalla tarda antichità alla fine dell'età romanica
di Nordenfalk Carl
editore: Einaudi
Nel Medioevo la miniatura raggiunge il suo massimo splendore ed è in questa forma di espressione artistica che possiamo studia
Scultori della speranza
L'arte nel contesto della globalizzazione
di Detheridge Anna
editore: Einaudi
L'arte che produce idee, attitudini e non oggetti segna l'inizio di un terremoto che non ha mai smesso di suscitare stupore co
Il tradimento dei chierici. Il ruolo dell'intellettuale nella società contemporanea
di Julien Benda
editore: Einaudi
pagine: 267
Anche se la questione ha radici lontane, che affondano nell'"affaire" Dreyfus che negli anni a cavallo tra Otto e Novecento divise la cultura francese ed europea in due schieramenti inconciliabili, "Il tradimento dei chierici" (1927) resta uno dei testi seminali sul ruolo (e l'autonomia) degli intellettuali: un libro che mette il sale della polemica su ferite tuttora aperte. Contro la crescente barbarie delle società occidentali e il loro impoverimento culturale (la subordinazione del pensiero agli interessi del capitale), Benda difende un ruolo dell'intellettuale "custode di valori" al sevizio di universali come la ragione, la verità, la giustizia. I "traditori" contro i quali si scaglia sono gli sciovinisti, i razzisti, i fascisti di ogni gradazione. Ma anche i rappresentanti di quella corporazione intellettuale che fa politica al riparo dalla sua supposta superiorità e imparzialità, i servi di ogni regime o ideologia, anche quando mossi delle migliori intenzioni. Con la prefazione di Davide Cadeddu.
Ogni cosa risplende. I classici e il senso della vita
editore: Einaudi
pagine: 230
Qual è il modo migliore di vivere? Di cosa è fatta l'eccellenza umana? Sono domande che gli uomini si pongono da sempre. Nell'antichità la ricerca di un significato della vita trovava una risposta grazie alla capacità di essere ricettivi a forze divine che ci trascinavano dando ai momenti ordinari della vita un tocco di meraviglia e di gratitudine. Da quando la civiltà occidentale ha cominciato ad affidarsi al potere della volontà indipendente, è andata perduta la facoltà di collegarsi con il sacro. Con la secolarizzazione è tramontato un sistema di valori chiaro e indiscutibile, ma non è detto sia venuta meno la necessità di trovare una risposta, un senso più grande che trascenda il limite dell'esistenza individuale. Prendendo in esame alcune delle opere più importanti del canone occidentale, dall'Odissea a Moby Dick, da Agostino a Cartesio a Kant, da Dante a David Foster Wallace, i due filosofi americani ci spiegano in che modo abbiamo perduto il coinvolgimento entusiastico con l'essenza fondamentale della nostra vita e ci dimostrano che, rileggendo da capo i classici, possiamo ritrovare un'aderenza appassionata all'intimo splendore e alla bellezza del mondo. Magari per accorgerci di poter fare più facilmente esperienza dell'universale dentro uno stadio sportivo che non in una cattedrale. Un libro ricco di spunti che illumina di una luce diversa la cultura, la storia, le pratiche del sacro e noi stessi. Prefazione di Gianni Vattimo.
Il rifiuto degli dèi
Teoria delle belle arti industriali
di Vitta Maurizio
editore: Einaudi
pagine: 199
Architettura, fotografia, design, cinema, televisione, arte elettronica e digitale: cosa lega campi culturali così diversi e c
Una teoria della libertà
Scritti politici e federalisti
di Cattaneo Carlo
editore: Einaudi
Pensatore di matrice democratica, Carlo Cattaneo pervenne a formulare una decisa opzione per la struttura federale di un event
Stanze. La parola e il fantasma nella cultura occidentale
di Giorgio Agamben
editore: Einaudi
pagine: 202
Questo libro propone la ricostruzione di quattro capitoli fondamentali della cultura europea: la teoria del fantasma nella poesia d'amore del '200 (La parola e il fantasma); il concetto di malinconia dai Padri della chiesa a Freud (I fantasmi di Eros); l'opera d'arte di fronte al dominio della merce (Nel mondo di Odradek); la forma emblematica dal '500 alla nascita della semiologia (L'immagine perversa). Così la ricostruzione della teoria del fantasma nella filosofia medievale apre la via a una interpretazione della teoria dell'amore cortese e a una lettura inedita di alcuni testi poetici: da Cavalcanti a Dante.
Il sacco di Roma
1527
di Chastel André
editore: Einaudi
Che cosa è stato il sacco di Roma compiuto nel 1527 dai lanzichenecchi e dalle altre truppe dell'imperatore Carlo V? La storio
Il corpo e la società
Uomini, donne e astinenza sessuale nei primi secoli cristiani
di Brown Peter
editore: Einaudi
Questo libro, da molti considerato l'opera più importante dell'autore, si propone come una storia del corpo umano e dei suoi r
Ebla, la città del trono. Archeologia e storia
di Paolo Matthiae
editore: Einaudi
pagine: 583
Il fortunato volume dedicato a Ebla da Paolo Matthiae (Ebla, un impero ritrovato. Dai primi scavi alle ultime scoperte) uscì nel 1977 e venne riveduto e aggiornato dall'autore nel 1989. Dopo le recenti campagne di scavo e in seguito al progresso degli studi sugli archivi, un semplice aggiornamento non era sufficiente: l'autore ha ritenuto indispensabile scrivere un nuovo saggio su Ebla che fosse una ricostruzione omogenea e del tutto aggiornata della storia e dell'archeologia della città siriana. La società, l'economia, la lingua, l'architettura, l'arte, la religione di un centro urbano e di una struttura politica di oltre quattromila anni or sono si ricompongono in un quadro affascinante lungo 45 anni di scavi. Dai primi sondaggi della Missione archeologica in Siria nel 1964, con l'identificazione di Ebla nel 1968, fino ad oggi (il titolo del volume ricalca l'appellativo che designa la città in uno straodinario poema hittio-hurrita sulla conquista di Ebla scoperto di recente ad Hattusa): le tappe salienti da cui rinasce un millennio di storia, tra il 2400 e il 1600 a.C., con le vicende di un regno potente e temuto di cui tremila anni fa era già perduto il ricordo.