Ets: Philosophica
Il passaggio al trascendente. Dialogando con atei e credenti
di Adriano Mariani
editore: Ets
pagine: 216
Il titolo di questo scritto, Il passaggio al trascendente, è una citazione dai Quaderni (IV) di Simone Weil: "Il passaggio al
Mangio, quindi sono? Cibo, potere, interculturalità
di Flavia Monceri
editore: Ets
pagine: 144
Questo libro parte dall'affermazione che il cibo è un'istituzione sociale, costruita in maniera differente da tutti i gruppi u
I dialoghi dei morti del primo illuminismo tedesco
di Riccarda Suitner
editore: Ets
pagine: 328
Questo libro ricostruisce l'affascinante storia di una serie di "dialoghi dei morti" pubblicati anonimi nella Germania d'inizi
La bilancia della ragione. Etica delle controversie e dialogo tra saperi
di Marcelo Dascal
editore: Ets
"La bilancia della ragione" riunisce quattro saggi di Marcelo Dascal, per la prima volta pubblicati in italiano
Il Novecento e il prisma della modernità. Contributi sull'eredità inevasa del moderno
editore: Ets
pagine: 206
"Precisazione, complicazione, ibridazione, completamento, revisione, ecc
«Justices»
di Jacques Derrida
editore: Ets
pagine: 72
Il saggio che qui presentiamo in traduzione italiana è la trascrizione di una conferenza di Jacques Derrida pronunciata presso
Ripensare la politica. Immagini del possibile e dell'alterità
editore: Ets
pagine: 259
La prolungata crisi delle "democrazie liberali" sta producendo un profondo svuotamento democratico che rimette in discussione
Quindici problemi
di Alberto Magno
editore: Ets
pagine: 124
La riscoperta di Aristotele tra XII e XIII secolo, attraverso la mediazione dei commentatori greci ed arabi, pone i maestri de
Il Ticino, l'antifascismo e la filosofia. Tommaso Gallarati Scotti, Stefano Jacini, Alessandro Casati
di Daria Trafeli
editore: Ets
pagine: 82
Il lavoro qui presentato intende fornire una ricostruzione dell'attività politica e culturale di Tommaso Gallarati Scotti e St
Figure della classicità in Hegel
di Franco Biasutti
editore: Ets
pagine: 104
Agli occhi di Hegel il patrimonio di razionalità di cui il mondo moderno può godere è una eredità che viene da lontano, che va
La ragioni della nonviolenza. Antologia degli scritti
di Aldo Capitini
editore: Ets
pagine: 207
Questa edizione è concepita con una struttura del tutto nuova e aggiornata, con un nuovo indice che rende più chiari e consultabili i contenuti. Inoltre, viene pubblicato uno scritto introvabile di Aldo Capitini, che fa il punto proprio sulle "ragioni della nonviolenza". Un altro elemento di novità è l'inserimento di una bibliografia: limitata all'ambito di interesse e di pubblico di un'antologia, essa contiene i testi essenziali di e su Capitini che attestano la sua presenza nella cultura attuale e nel dibattito sulla nonviolenza. Infine, una nuova introduzione. Presenta in primo luogo informazioni sulla vicenda biografica dell'autore, poi si confronta con il panorama geopolitico di oggi, molto diverso da quello di appena dieci fa. Il mondo di oggi è sensibilmente cambiato nella percezione delle cose, nell'informazione, negli orientamenti etico-politici; e l'enorme tasso di violenza in esso ancora presente - e per certi versi crescente - rende "le ragioni della nonviolenza" più che mai attuali.
Proust e la gioia. Per un'estetica della metafora
di Miguel de Beistegui
editore: Ets
pagine: 144
Che esistenza crudele quella che prima alimenta le nostre speranze, accende i nostri desideri e poi li annienta! Che amara realtà quella contro cui si scontra un'immaginazione di per sé libera, illimitata, inebriante! "Alla ricerca del tempo perduto" sembra fare di questa constatazione una legge e presentarsi come il romanzo della sofferenza e della noia, dato che la realtà, o almeno l'idea che ne abbiamo, finisce sempre per deluderci. Quello che tuttavia si tratta di fare è mostrare come quest'insoddisfazione nasca da una mancanza ancora più profonda, inscritta nel cuore stesso del reale, nella sua presenza bruta e immediata: il nostro rapporto con il mondo rivela una mancanza che, in quanto aspettativa delusa, è il segno o l'indizio di una verità situata al di là della realtà semplicemente presente, o meglio contenuta implicitamente in essa. La mancanza o l'insufficienza che sentiamo continuamente indica, come in filigrana, l'al di là o il rovescio dell'esperienza, quel suo lato nascosto da cui Proust ricava il senso della letteratura e dell'arte in generale.