Gaffi Editore in Roma: Ingegni
Letteratura come coscienza
di G. Piero Maragoni
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 93
"Mi sembra che accomuni i vari scritti raccolti in questo piccolo volume il loro andare un poco contropelo rispetto a molti ukase oggi imperanti. Ognuno sa, infatti, che, allorquando una parola d'ordine da tutti accettata senza vaglio veruno diventa infine un totem minaccioso, esporre qualche dubbio motivato è un dovere più ancora che un bisogno [...]. Non nascondo a chi legge il timore [... ] che questo libro [... ] altro non risulti se non un cocciuto florilegio delle mie fissazioni e ossessioni o addirittura delle mie allergie e idiosincrasie. Tanto meglio! Potrebbe allora essere attraversato alla stregua di quelle musiche [...] entro cui la mente si muove non già per seguirne il dipanarsi lineare sì per cogliervi rimandi riscontri riverberi, geometrie simmettie isometrie."
L'invenzione del vero. Romanzi ibridi e discorso etico nell'Italia contemporanea
di Raffaello Palumbo Mosca
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 308
L'invenzione del vero irrompe nel dibattito letterario che da qualche anno riempie le pagine culturali dei maggiori quotidiani del nostro Paese. È vero che il romanzo "è morto"? Chi si preoccupa di celebrare la fine del genere, non ha forse perso di vista l'identità dell'oggetto in questione? Il romanzo che muore - se muore - è qualcosa di cui oggi abbiamo ancora bisogno? Da "L'abusivo" di Antonio Franchini a "Le benevole" di Jonathan Littell, passando per i romanzi verità di Saviano e le meditazioni morali di Eraldo Affinati, "L'invenzione del vero" è un viaggio nella narrativa contemporanea italiana, francese e americana. Con un'attenta analisi testuale e una rigorosa ricerca delle fonti, Raffaello Palumbo Mosca trova e svela le ragioni che fanno del romanzo uno strumento ancora attuale di conoscenza della realtà e dell'uomo.
Lo scrittore invisibile. Alfonso Berardinelli recensito e intervistato
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 526
Perché scrittore invisibile? Anzitutto perché uno scrittore mascherato da critico non è facilmente riconoscibile
Aspettando Superman. Storia non convenzionale dei supereroi. Da Gilgamesh a Fabrizio Corona
di Flavio Santi
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 256
Chi non sogna di essere salvato da un supereroe, che si chiami Gesù o Fabrizio Corona? Il desiderio di affermazione e riscatto di ogni uomo trova nel supereroe la perfetta incarnazione. Flavio Santilla miscela in questo lavoro una grande cultura umanistica e al contempo un lucido sguardo sulla contemporaneità e i suoi feticci. Il libro è infatti una guida colta e irriverente alla scoperta della figura del supereroe nelle sue più disparate accezioni: dal mondo classico (attraverso la riscoperta, anche filologica, della tradizione epica, nelle figure di Ulisse e Enea), ai fumetti e al cinema contemporaneo, passando per Gesù, mago Merlino, Harry Potter, Tarzan, Superman e i Kamikaze del mondo islamico, fino ad arrivare ai culturisti e a insospettabili figure della realtà e dell'immaginario. Un racconto pieno di sorprese e inaspettati punti di vista.
Partenze eroiche
di Franco Cordelli
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 410
Pubblicato per la prima volta nel 1980, "Partenze eroiche" è l'importante saggio col quale Franco Cordelli si impose nel panor
Il sogno della letteratura. Luoghi, maestri, tradizioni
di Daniela Marcheschi
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 303
Cosa succede quando la critica fraintende o contraddice la propria vocazione? È possibile recuperare nel metodo la comprensione di un vero e proprio ecosistema della conoscenza? Quali sono le patologie che affliggono la critica? Che cosa c'è nel "sogno" della letteratura, in quel territorio affollato di visioni che ci ha dato insieme Don Chisciotte e Emma Bovary? E quand'è che il sogno si trasforma in responsabilità? A queste e ad altre domande affascinanti cerca di rispondere il libro di Daniela Marcheschi, guidandoci attraverso le circostanze della grande storia letteraria, attraverso le tradizioni e le geografie culturali che via via si sovrappongono o si separano davanti agli occhi dell'interprete. Perché il critico deve sapere che la tradizione non coincide con la storia, e che il metodo, in quanto compresenza di elementi in equilibrio (visione, etica, gusto, conoscenza, stile...), richiede innanzitutto una "schietta intimità con la vita", cioè una capacità di comunione con l'esistenza che, sola, può prepararci alle sfide intellettuali che coinvolgono il nostro passato e il nostro presente. La letteratura, ci avverte Daniela Marcheschi, "è come la mitica Atalanta che, più corre, più si adorna di bellezza e diventa imprendibile. Avviamoci allora a considerare noi stessi degli Ippomene fortunati, se qualche volta, prima che fugga di nuovo, riusciremo a trattenerla per un po'".
Altri italiani. Saggi sul Novecento
di Massimo Onofri
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 312
Ventuno saggi su un secolo controverso e ribollente, ma ancora per molti aspetti misconosciuto. A fornircene le coordinate non sono solo i grandi, ma anche i minori e i dimenticati: se è vero che la grandezza d'un minore può stare proprio nella capacità di misurare la vera temperatura d'un secolo. Ecco perché, accanto al ritratto di una Deledda irredimibilmente tragica, d'un inatteso e risentito Pirandello, d'un euforico Soldati, o di razionalisti problematici come Brancati e Sciascia, il lettore troverà anche Pratolini e Cassola, Lalla Romano e Ottieri, e gli ormai rimossi Frateili, Tecchi e Gorresio, fino a un Mannuzzu che ci riporta ai giorni nostri. Ne è venuta fuori un'originale autobiografia della nazione, che è, contemporaneamente, una riflessione su ciò che è stata l'Italia e su molti di quelli che, questa patria difficile, hanno provato a sognarla diversamente. Non per niente, una parte speciale del libro è affidata a lettori d'eccezione come Borgese, Debenedetti, Baldacci e Raboni per i quali la critica letteraria è stata soprattutto critica della vita, un particolare modo di stare e darsi al mondo. Una galleria di uomini e donne, di italiani insomma, poco importa se a figura intera, a mezzo busto o di profilo, o allo stato di problematico abbozzo, restituiti sempre all'incrocio di storia morale e civile, letteratura verità e passione.
Bande à part
di Massimo Raffaeli
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 314
Un percorso di lettura che attinge per nuclei tematici da lunga collaborazione ad "Alias", l'inserto culturale del "manifesto"
Cronache di poesia del Novecento
di Maurizio Cucchi
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 450
Maurizio Cucchi svolge, fin dagli anni Settanta, un lavoro di osservatore e critico della poesia contemporanea, promuovendo in
Storie avventurose di libri necessari
di Domenico Scarpa
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 330
"Storie avventurose di libri necessari" è una traversata del Novecento italiano
Leonardo Sciascia. Appunti su uno scrittore eretico
di Marcello Benfante
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 180
Un bilancio sul segno lasciato da questa scomparsa in venti anni di storia contemporanea passata solo apparentemente senza las
Qualcosa del passato. Saggi di lettura del Ventesimo secolo
di Raffaele Manica
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 489
Come e che cosa sono stati, nel Novecento italiano, i rapporti tra letteratura e storia e, soprattutto, i rapporti tra letteratura e passato? Di queste domande qui si inseguono le risposte. Ne risultano pagine di gran fervore su tanti scrittori italiani e sulla fondazione dell'identità italiana, dove la letteratura è vista come fatto individuale (di scritture e letture, di stili e ritmi) dentro la rete di correlazioni che ne hanno intonata e arricchita la voce. Così questo libro, dedicato con passione a romanzi, saggi, poesie, si fa meditazione sulla coscienza civile e sul costume degli italiani: un originale ritratto del paesaggio del Novecento attraverso vivi esempi scelti nel gran mare del passato, con la persuasione che la letteratura è un modo speciale di pensare.