Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Giuntina: Schulim Vogelmann

I farisei

Un capitolo di storia ebraica

di Baeck Leo

editore: Giuntina

pagine: 65

La risposta alla domanda di quali siano le condizioni che danno all'ebraismo il diritto di esistere indipendentemente dal cris
10,00

Storia della Shoah

di Bensoussan Georges

editore: Giuntina

pagine: 165

Tra il 1939 e il 1945, la Germania nazista, assecondata da molteplici complicità, ha sterminato circa 6 milioni di ebrei europ
15,00

Poesie scritte a tredici anni a Bergen-Belsen (1944). Testo ebraico a fronte

di Uri Orlev

editore: Giuntina

pagine: 122

"Scrissi la prima poesia quando ancora ci trovavamo nel nostro nascondiglio, nella parte polacca di Varsavia. È rimasta là. Quando il campo (di concentramento) fu ridotto, cosi come il numero dei bambini, ripresi a comporre poesie. Scrivevo la prima stesura su un'asse che avevo staccato dal mio tavolaccio e la ricopiavo sul taccuino solo quando mi soddisfaceva completamente". Rinchiuso a Bergen-Belsen, il giovanissimo ebreo polacco Jurek Orlowski affidò alla poesia le proprie angosce di tredicenne colpito dalla barbarie nazista. Nel 2005 lo stesso autore, divenuto nel frattempo Uri Orlev, ha tradotto queste liriche in ebraico. È una testimonianza pura, reale, la voce autentica di un bambino nella Shoah.
12,00

La neve nell'armadio. Auschwitz e la «vergogna del mondo»

di Enrico Mottinelli

editore: Giuntina

pagine: 167

C'è un modo per rapportarsi all'evento Auschwitz per chi non lo ha vissuto ma ne è suo malgrado un erede? Qual è la sua attualità per noi, cittadini di un'Europa nata anche nei campi di sterminio nazisti? E come evitare che la memoria celebrata ogni 27 gennaio non diventi un rito vuoto? Confrontarsi con lo sterminio significa interrogarsi sul senso della propria umanità, e la vergogna sembra emergere come l'unica emozione adeguata. E quella messa in luce da Primo Levi, la "vergogna del mondo"; provata per la colpa altrui, per lo stupro compiuto ai danni dell'uomo. Alla fine resta come eredità duplice: è il segno della nostra condizione messa a nudo, ma è anche l'ultimo bagliore di umanità prima del baratro. In appendice, una conversazione con Edith Bruck, scrittrice di origini ungheresi, sopravvissuta all'internamento in vari campi, tra i quali Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen.
12,00

Musica e canto nella mistica ebraica

di Enrico Fubini

editore: Giuntina

pagine: 129

I testi medievali della mistica ebraica dedicano molte pagine alla musica e al canto, ma non è agevole ricostruire dai numeros
15,00

Il messaggio del chassidismo

di Buber Martin

editore: Giuntina

pagine: 204

Questo libro si è sviluppato nel corso di molti anni, come il frutto maturato lentamente di un lungo lavoro di ricerca e di in
15,00

Nel corso del tempo. Una lettera

di Ilana Shmueli

editore: Giuntina

pagine: 78

"Una piccola storia nella grande Storia". Con queste semplici parole l'autrice, figura complessa e combattiva, definisce la sua movimentata esistenza tutta imperniata sulla volontà di opporsi al decadimento culturale e spirituale in epoche e in terre segnate ininterrottamente dalle guerre e dall'abbrutimento. Scritto in forma di lettera, il libro ricostruisce le fasi più significative di questa "piccola storia" costellata di incontri avvincenti: dalla spensierata infanzia nella multiculturale e martoriata Czernowitz all'umiliante seppure feconda esperienza del ghetto e dell'esilio in Palestina, dal faticoso avvio nel nuovo Stato d'Israele all'intenso cammino umano e intellettuale a fianco del marito Herzl Shmueli. Un percorso emblematico per molti ebrei originari dell'Europa orientale, vittime dirette o indirette della Shoah, che induce a ripensare alle radici della nostra tradizione e alla necessità di credere nuovamente nella cultura, intesa come unica soluzione all'atrofia morale e intellettuale di oggi. Prefazione di Rob Riemen.
10,00

Nietzsche e gli ebrei

editore: Giuntina

pagine: 270

Il libro presenta, dopo due importanti saggi introduttivi di tipo filosofico e storico di Jacob Golomb e Andrea Orsucci, un'ampia selezione di passi tratti dalle principali opere, dai frammenti postumi e dalle lettere di Nietzsche sugli ebrei suoi contemporanei, gli antichi ebrei e gli antisemiti, e brani sull'ebraismo tratti dalle conversazioni di Nietzsche col medico viennese Joseph Paneth, amico di Freud. Viene così affrontata nel modo più diretto una questione cruciale, tuttora molto dibattuta e al centro di accese discussioni all'interno della ricerca internazionale su Nietzsche. Per quanto gli studiosi siano sostanzialmente d'accordo sul fatto che Nietzsche sia anti-antisemita, tuttavia la sua valutazione degli ebrei e dell'ebraismo appare molto controversa. In questa raccolta si è cercato di far parlare i testi stessi che molte volte hanno una forza e un'evidenza incontestabile, ma si è cercato anche di bilanciare per quanto possibile i giudizi più elogiativi con quelli più critici. I brani proposti sono accompagnati da introduzioni alle varie fasi e da una rete di note per ricostruirne il contesto; in particolare quelli più problematici (come quelli della "Genealogia della morale" e dell'"Anticristo") vengono ricondotti alle numerose letture di Nietzsche sui rapporti tra ebraismo e cristianesimo.
15,00

Ascolta la sua voce

La donna nella legge ebraica

di Cipriani Fabrizio H.

editore: Giuntina

pagine: 187

La condizione delle donne è oggi un argomento centrale per tutte le grandi religioni
16,00

Zakhor. Storia ebraica e memoria ebraica

di Yosef Hayim Yerushalmi

editore: Giuntina

pagine: 175

In questo libro fondamentale Yosef H
14,00

Le lettere della creazione. L'alfabeto ebraico

di Catherine Chalier

editore: Giuntina

pagine: 120

Seguendo la lunga riflessione operata dai Maestri sull'atto creatore, questo saggio di Catherine Chalier si iscrive nella line
12,00

Zòhar. Un'antologia commentata del massimo testo cabbalistico

editore: Giuntina

pagine: 133

Lo Zòhar è un commento alla Torà, il Pentateuco, scritto sotto forma di romanzo mistico. L'eroe è Rabbi Shim'on figlio di Yochai, un saggio che visse nel secondo secolo in terra d'Israele. Nello Zòhar Rabbi Shim'on e i suoi compagni vagano attraverso le colline della Galilea scoprendo e condividendo i segreti della Torà. A un certo livello di lettura, figure bibliche come Abramo e Sara sono i personaggi principali, e i mistici compagni interpretano le loro parole, le loro azioni e le loro personalità. A un livello più profondo, il testo della Bibbia è semplicemente un punto di partenza, un trampolino per l'immaginazione. Per esempio, quando Dio intima ad Abramo Lekh Lekhà ("Vattene ... verso la terra che Io ti indicherò"), lo Zòhar insiste nel leggere le parole ebraiche in senso iperletterale: "Va' verso di te", cerca profondamente al tuo interno e scopri là il divino.
12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.