Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Il mulino: Biblioteca storica

Il «Corriere della Sera». Biografia di un quotidiano

editore: Il mulino

pagine: 528

Il 5 marzo 1876 usciva a Milano il primo numero del «Corriere della Sera», fondato e diretto da un intraprendente napoletano,
30,00

Italiani in guerra. Sentimenti e immagini dal 1940 al 1943

di Pietro Cavallo

editore: Il mulino

pagine: 440

«Così questo fatto atteso e temuto era entrato nella nostra vita e probabilmente ne avvertimmo subito le conseguenze
26,00

Il crepuscolo della crociata. L'Occidente e la perdita della Terrasanta

di Antonio Musarra

editore: Il mulino

pagine: 334

Ricca e opulenta capitale crociata, Acri cade nel 1291 segnando la fine della presenza latina in Terrasanta
24,00

La guerra del Pacifico

di Douglas Ford

editore: Il mulino

pagine: 385

Il 7 dicembre 1941 i giapponesi attaccarono a tradimento la base navale americana di Pearl Harbor, nelle Hawaii
28,00

L'Italia di Salò. 1943-1945

editore: Il mulino

pagine: 489

Quando cadde il regime mussoliniano e l'Italia si divise in due, quanti aderirono alla neonata Repubblica sociale e presero le
28,00

Il secolo dei tradimenti. Da Mata Hari a Snowden 1914-2014

di Marcello Flores

editore: Il mulino

pagine: 323

Nella Grande Guerra chi non si schiera con il suo paese è un traditore: sono traditori e condannati a morte il patriota italia
24,00

Storia d'Italia nella Guerra fredda (1943-1978)

di Guido Formigoni

editore: Il mulino

pagine: 686

La politica dell'Italia repubblicana si è largamente specchiata nel bipolarismo della guerra fredda internazionale: dalla rottura dell'alleanza antifascista con l'esclusione delle sinistre dalla sfera di governo, passando per la contrastata vicenda del centro-sinistra, fino all'avvicinamento di Dc e Pci nella «solidarietà nazionale», all'epoca della distensione. Sono ricostruiti tutti i risvolti del cammino della democrazia italiana nel quadro dell'equilibrio bipolare: il peso e i limiti delle superpotenze (in particolare degli Stati Uniti); le logiche di scontro fino alle soglie della guerra civile che misero a dura prova la convivenza costituzionale; l'azione dei politici, dei diplomatici e dei militari che utilizzavano sponde internazionali per i propri fini.
35,00

Credere, tradire, vivere. Un viaggio negli anni della Repubblica

di Ernesto Galli Della Loggia

editore: Il mulino

pagine: 355

In politica come nella vita cambiare idea è inevitabile. E forse anche giusto, in un'epoca come la nostra caratterizzata da mutamenti così profondi e rapidi. In Italia però cambiare orientamento politico, in specie passare da destra a sinistra o viceversa, è sempre stato altamente problematico: chi lo fa si attira l'accusa di essere un trasformista o peggio un voltagabbana e un traditore. Aguzzo e scomodo come sempre, Galli della Loggia racconta come il cambiamento/tradimento è stato vissuto, interpretato e concettualizzato nella storia politica italiana. Poi mette in campo se stesso, ripercorrendo i momenti-chiave della propria esperienza e le molte polemiche che lo hanno coinvolto nei principali passaggi della vicenda ideologica del Paese: uno sguardo severo sulla storia intellettuale e culturale italiana, colta nei suoi inconfessati cambiamenti di fronte, le sue quasi sempre tacite abiure, i suoi pregiudizi, le sue bugie.
24,00

Italia 1866. Storia di una guerra perduta e vinta

di Hubert Heyriès

editore: Il mulino

pagine: 347

Dichiarata all'Austria da Vittorio Emanuele II il 20 giugno 1866 e conclusa il 3 ottobre con la pace di Vienna, la terza guerra d'indipendenza è stata a lungo sostanzialmente identificata con due sconfitte: quella di terra a Custoza il 24 giugno, e quella sul mare a Lissa il 20 luglio, appena temperate dall'effimero successo di Garibaldi a Bezzecca. Ciò ha relegato in secondo piano il fatto che con l'acquisizione del Veneto essa costituì una tappa fondamentale del processo di unificazione. Una guerra insomma al tempo stesso "perduta e vinta", che il libro affronta sotto una luce nuova, riportando al centro lo svolgimento concreto della campagna militare e l'esperienza dei soldati che la combatterono.
25,00

In viaggio nel Medioevo

di M. Serena Mazzi

editore: Il mulino

pagine: 334

Nel Medioevo si viaggia per ragioni politiche, per lavoro, per pregare o per studiare: sulle strade si incontrano re e mercanti, pellegrini e fuorilegge, chierici e giullari, emarginati e cavalieri erranti. Si naviga nei fiumi, nei laghi, nei canali, nei mari e nell'oceano. Nell'osservare da vicino questa variegata umanità itinerante, il libro la raffigura mentre attraversa paesi e continenti, ne ricostruisce i percorsi, le fatiche, le paure, le emozioni. Che cosa significava mettersi per strada lasciando la propria casa alle spalle, come si viaggiava in concreto, quali erano le conoscenze geografiche e le rappresentazioni fantastiche, quali i paesi conosciuti, quale il rapporto con le genti straniere?
24,00

Favole e politica. Pinocchio, Cappuccetto Rosso e la guerra fredda

di Stefano Pivato

editore: Il mulino

pagine: 188

Nell'età delle masse la politica deve parlare a tutti e adottare un linguaggio semplice e persuasivo; il parlare figurato, per metafore e apologhi, è strumento principe della propaganda. Così non stupisce che la politica ami, alla lettera, raccontar favole. Non tanto (o non solo) nel senso di dire panzane, ma in quello di riusare strutture narrative proprie della tradizione favolistica, mescolando al dato reale elementi di satira, leggende, miracolistica, zoologia, fisiognomica, profezia. Ecco allora Pinocchio diventare campione fascista ma anche comunista, il lupo di Cappuccetto rosso impersonare Togliatti e Truman e Stalin vestire i panni dell'Orco mangiafuoco. Il grottesco mondo della propaganda politica riportato alla luce in un divertente e istruttivo campionario di favole che la politica, soprattutto negli anni della guerra fredda, ha propinato agli italiani.
19,00

Carlo Magno. Il barbaro santo

di Stefan Weinfurter

editore: Il mulino

pagine: 342

Carlo Magno è una delle figure che più hanno segnato la storia europea. Grazie a lui una vasta parte dell'Europa, frammentata dopo le fine dell'impero romano, si trovò nuovamente riunita in un unico impero. Con una serie continua di campagne militari sanguinose e brutali, Carlo sottomise e cristianizzò a forza i sassoni, sconfisse i longobardi, riunificò le diverse tribù germaniche. Fu un combattente per la fede in difesa del cristianesimo e della Chiesa, e il papa lo ripagò incoronandolo imperatore. Con lui conobbe una rinascita anche la cultura; assetato di sapere, pur non sapendo scrivere promosse lo sviluppo di quella scrittura che tuttora usiamo. Nella sua Aquisgrana, dove amava darsi ai piaceri termali, raccolse attorno a sé e alla sua corte i più importanti poeti e pensatori del tempo. Alle molte e anche contraddittorie facce di Carlo Magno è dedicato questo racconto biografico.
25,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.