Il mulino: Le vie della civiltà

L'Unione Sovietica 1914-1991

di Andrea Graziosi

editore: Il mulino

pagine: 687

I lettori troveranno qui una sintesi, compatta, maneggevole e arricchita da un'approfondita discussione storiografica di tutte le questioni nodali, della storia sovietica. Il volume si divide in quattro parti: le prime tre sono costituite dall'esposizione della vicenda sovietica a partire dalla Grande Guerra e dalla Rivoluzione d'ottobre fino all'incredibile e imprevisto scioglimento pacifico dell'Urss nel dicembre 1991; la quarta enuclea i temi portanti emersi nel dibattito storiografico: il leninismo, lo stalinismo e il terrore, il peso dell'ideologia, le caratteristiche dell'economia, le campagne, le nazionalità, la politica estera, i motivi del collasso finale.
35,00

Ottocento. Lezioni di storia contemporanea

di Raffaele Romanelli

editore: Il mulino

pagine: 366

Con il Novecento ormai alle spalle, gli scenari del Duemila chiedono di ripensare i caratteri fondanti della civiltà che ha costruito il mondo globale. Nel corso di due secoli l'occidente europeo è diventato signore del mondo per poi avviarsi ad essere quasi una sua secondaria provincia. Nella sua riconsiderazione complessiva dell'età contemporanea, Romanelli delinea in questo primo volume con esemplare chiarezza il volto dell'Ottocento, un lungo Ottocento che va dalla Rivoluzione francese alla Grande Guerra. E' il secolo delle rivoluzioni borghesi e dell'individualismo, dei diritti e della scienza, delle libertà e dell'industria, della democrazia e delle macchine. Sono questi gli agenti primi di un dinamismo senza precedenti, che porta l'Europa a conquistare il mondo con le sue merci e le sue idee, con i grandi movimenti di capitali, di uomini e di armi, ma che già nei decenni dell'imperialismo coloniale e del nascente nazionalismo prefigura anche futuri, desolanti scenari della modernità.
27,00

La rivoluzione industriale inglese. Una prospettiva globale

di Robert C. Allen

editore: Il mulino

pagine: 397

Perché la rivoluzione industriale è avvenuta proprio in Inghilterra e non altrove, in Europa o in Asia? A questo interrogativo, che è forse in assoluto il principale e più dibattuto nella storia economica, la sintesi di Allen fornisce una nuova e convincente spiegazione collocando la rivoluzione industriale in una prospettiva globale. Nel contesto generale dell'economia del Sei-Settecento, l'Inghilterra aveva infatti, in rapporto agli altri paesi, salari più alti e costi più bassi per l'energia. Ne consegue che solo in Inghilterra potè esservi la spinta a creare e utilizzare le innovazioni basilari della rivoluzione industriale, cioè la macchina a vapore, la filatura meccanica, l'uso del carbone invece che del legno nell'industria metallurgica. Quando poi nel corso dell'Ottocento quelle nuove tecnologie saranno rese meno costose la rivoluzione industriale si diffonderà dall'Inghilterra al resto del mondo.
29,00

Storia del turismo in Italia

di Annunziata Berrino

editore: Il mulino

pagine: 332

Che cosa porta la società occidentale fra Otto e Novecento a elaborare la categoria culturale del turismo? Che cosa legittima quella condizione leggera, quasi beata, propria dei turisti, nella quale è consentito allontanarsi dal quotidiano e, talora, persino spogliarsi della propria identità? Questo libro racconta la storia del turismo in Italia attraverso la descrizione dell'immaginario e delle pratiche di viaggio e di soggiorno, e ricostruisce la contemporanea evoluzione del sistema dei servizi, delle istituzioni e delle politiche turistiche dall'inizio dell'Ottocento a oggi. Nelle infinite località turistiche italiane - città d'arte o termali, in montagna, al mare o ai laghi - processi culturali, mode, organizzazioni e consumi si trasformano a ritmo incalzante, fino all'impetuosa diffusione del turismo di massa, che rende oggi questo settore una delle realtà economiche cruciali del nostro paese.
25,00

L'estetica contemporanea

di Mario Perniola

editore: Il mulino

pagine: 263

In età contemporanea l'estetica pare frantumarsi e non essere più riducibile a un'immagine coerente. Eppure, data la vasta mole di testi di estetica che hanno prodotto, gli ultimi cento anni possono definirsi il "secolo dell'estetica". A partire da quattro campi concettuali - vita, forma, conoscenza, azione - Perniola individua le linee di riflessione estetica che ne derivano e le illustra richiamandosi alle diverse opere: da Dilthey a Foucault [estetica della vita), da Wölfflin a McLuhan e Lyotard (estetica della forma), da Croce a Goodman (estetica e conoscenza, da Dewey a Bloom (etetica e azione). Se ne aggiunge poi una quinta, che tocca l'ambito dell'affettività e dell'emozionalità e che proviene all'estetica da pensatori come Freud, Heidegger, Lacan e Deleuze. Conclude il volume un ampio capitolo sulle tradizioni estetiche "non occidentali", presenti in Africa e in America del Sud, in India, Cina e Giappone.
19,00

Storia sociale dei media. Da Gutenberg a Internet

editore: Il mulino

pagine: 510

Questo volume dà una profondità storica ai media, collegandoli in una complessiva storia della comunicazione, a partire dall'i
29,00

Immanuel Kant

di Otfried Höffe

editore: Il mulino

pagine: 349

Figura centrale dell'illuminismo europeo, Kant ha fornito al pensiero occidentale un apporto di fondamentale importanza: il superamento degli errori e dei pregiudizi grazie all'autonomia dell'attività speculativa, il progressivo affrancamento da interessi particolari, la graduale emancipazione della ragione umana e la fondazione di una nuova metafisica sono solo alcuni tra i debiti che i contemporanei hanno maturato verso il filosofo di Königsberg. Muovendo da un'analisi degli sviluppi della speculazione kantiana, e dell'impronta che essa lasciò sulla filosofia successiva, Höffe ripercorre il formarsi delle tre grandi "Critiche" kantiane come ciò che doveva rispondere rispettivamente alle domande: Cosa posso sapere? Cosa devo fare? Cosa mi è lecito sperare? Ne risulta il quadro sintetico di una filosofia nata dal riconoscimento che i diversi contesti della realtà sono, nel fondo, sempre costituiti da elementi indipendenti dall'esperienza dell'uomo.
26,00

Globalismo e antiglobalismo

editore: Il mulino

pagine: 314

In un'epoca di profondi cambiamenti, che non trovano facili spiegazioni nelle ideologie tradizionali e nelle teorie generali, si ricorre all'idea di globalizzazione per affrontare le questioni più disparate. Come orientarsi in un dibattito spesso confuso e frastornante? Ci aiuta questo libro, che traccia anzitutto la storia del concetto; delinea poi le diverse posizioni in campo, riconducibili alle opzioni "globalista" e "scettica"; mostra come esse non esauriscano la complessità del fenomeno, di cui vengono seguite le diverse ramificazioni culturali, economiche, politiche, sociali.
23,00

Le vie della seta

editore: Il mulino

pagine: 281

Questo volume fa luce su quello che costituì il principale motore dei rapporti fra Cina e Europa: il commercio della seta. Le autrici ripercorrono i differenti itinerari, sia terrestri sia marittimi, lungo i quali esso si svolse nel corso di millecinquecento anni, dal secondo secolo a.C. al 1300, dedicando una particolare attenzione al mutare delle condizioni politiche, economiche e anche religiose che di volta in volta favorirono oppure ostacolarono lo sviluppo delle comunicazioni eurasiatiche. Seguire le vie della seta in una prospettiva globale, come fa questo libro, ci permette di comprendere l'impatto decisivo che gli scambi tecnologici e culturali, favoriti dallo sviluppo dei trasporti e delle comunicazioni, ebbero sulle popolazioni e sulle aree interessate. Lungi dall'essere appannaggio esclusivo della modernità, tali scambi rivelano come molto di ciò che consideriamo originario della nostra cultura regionale o locale in realtà è stato importato da un'altra zona del mondo.
22,00

La Chiesa nel Medioevo

editore: Il mulino

pagine: 292

È nel Medioevo che si assiste alla piena affermazione e diffusione della fede cristiana e al consolidarsi delle istituzioni ecclesiastiche. Più che in ogni altra epoca, la chiesa e la religione influenzano profondamente l'intera società. Tracciare una storia della chiesa medievale, come si propone questa sintesi, significa operare una ricostruzione non solo della sua evoluzione istituzionale ma anche del decisivo condizionamento che le istituzioni ecclesiastiche e il pensiero cristiano esercitarono sulle strutture sociali e sul potere politico. Partendo dal presupposto che la chiesa medievale coincide con l'intera società cristiana, si considerano così le diverse manifestazioni spirituali e organizzative, i variegati aspetti della religiosità dei laici, le particolarità degli usi cultuali e liturgici locali, così come le credenze e le pratiche di volta in volta condannate come ereticali.
22,00

La Controriforma. Il mondo del rinnovamento cattolico (1540-1770)

di Ronnie Po-chia Hsia

editore: Il mulino

pagine: 345

La rottura dell'unità della Chiesa con la riforma protestante nel XVI secolo è uno dei grandi fenomeni che hanno segnato l'età
23,00

L'arte della guerra nel mondo contemporaneo

di Rupert Smith

editore: Il mulino

pagine: 514

"La guerra non esiste più": con queste parole Rupert Smith non intende dire che nel mondo non si combatte più, bensì che la guerra come l'avevamo conosciuta fino a pochi decenni fa - la guerra degli eserciti che si fronteggiano in campo aperto, dalle grandi battaglie napoleoniche agli scontri fra divisioni corazzate - è stata sostituita da quella che egli chiama "guerra fra la gente". Il campo di battaglia è oggi costituito dalle strade, dalle case e, soprattutto, dalla popolazione civile, come è avvenuto in Cecenia e Jugoslavia, in Medio Oriente e nel Ruanda. Ostaggi da sfruttare, scudi umani da utilizzare senza scrupoli, bersagli da colpire, i civili sono obiettivi da conquistare. Un nuovo "paradigma" bellico che ha minato la possibilità di uso efficace della forza da parte degli stati. Ecco perché i militari non sono più in grado di ottenere quei risultati che politici incompetenti e boriosi pretendono da loro. Sono, di fatto, le organizzazioni che definiamo terroristiche a combattere nel modo più "aggiornato". Alle nazioni democratiche il compito di rispondere a questa sfida, la più minacciosa del nostro tempo.
28,00