Il Nuovo Melangolo: Nugae
Conversazione su Dante
di Mandel'stam Osip
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 152
Allo scandaglio del testo della Divina Commedia e della figura poetica di Dante si uniscono le riflessioni sulla poesia, la sc
I francobolli italiani. Grafica e ideologia dalle origini al 1948
di Federico Zeri
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 88
L'assunzione di farabutti e mascalzoni
di Elizabeth Smart
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 144
In una successione di quadri brevi, dove spunti e stile si mescolano alla descrizione visionaria degli aspetti più squallidi e degradati di una quotidianità materialmente e spiritualmente indigente, la Smart non smarrisce il filo della sua ispirazione: "Non devo perdere d'occhio il mio argomento, vale a dire: l'annientamento dell'amore, affinché la sofferenza possa generarsi e l'amore, se possibile, rinascere in forma nuova".
Sono qui per dirti addio
di Antonio Steffenoni
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 160
Paseo de Gracia, angolo Disputaciòn; Santiago del Cile; Fantasmi ad Arles; Volare, navigare, camminare sono i titoli dei racconti raccolti in questo volume. Sono tra loro diversi per ambientazione (la Spagna franchista, il Cile nel momento del trapasso dalla dittatura alla democrazia, Arles, una località turistica austriaca, l'Italia dei nostri giorni) e nella costruzione di intrecci e personaggi.
Ronda di notte
di Michail Kuraev
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 165
Nell'atmosfera incantata di una notte bianca leningradese un ex agente dell'NKVD (la polizia politica staliniana) rievoca con candida nostalgia i "bei tempi" in cui passavano per le sue mani tante "vite" e tanti "destini", i curiosi rapporti che si instauravano tra lui, inquisitore dai modi cortesi e rispettosi, e i suoi "clienti", spesso uomini di cultura i quali, non avendo nulla da confessare, finivano per parlargli del loro mestiere: medicina, storia, poesia, diritto, ornitologia. Una scienza quest'ultima, particolarmente interessante per l'agente Polubolotov, da sempre affascinato, forse come retaggio delle sue origini contadine, dal canto degli uccelli e soprattutto dell'usignolo, capace di creare nel suo animo insospettati turbamenti.