Laterza: Contromano
Scacco alla torre
di Malvaldi Marco
editore: Laterza
pagine: 85
Mi è venuto in mente che sarebbe stato bellino scrivere un libriccino su tutto quello che c'è, di significativo e di godibile,
Dio si è fermato a Buenos Aires
editore: Laterza
pagine: 172
Abbracciando suo nipote Guido Carlotto o Ignacio Hurban, tanto che importa più adesso che il sangue ha trovato una direzione, Estela potrà finalmente toccare el nieto recuperado numero 114, e sfiorare con la fantasia il 115, 116, 126, 150, fino al numero preciso di nipoti che altre abuelas come lei stanno cercando. Siamo qui a Buenos Aires per parlare con Javier Cossettini, figlio di una desaparecida, vogliamo sapere la sua storia, qual è la sua vera identità, quella naturale o quella che si è costruito in trent'anni di vita. Vogliamo saperlo, perché noi trent'anni ancora non li abbiamo. È lui, Javier, il filo conduttore di questa esplorazione attraverso i barrios di Buenos Aires. Attraverso il tango, l'economia instabile e la vita notturna, Maradona, il Boca, la passione sfrenata per il calcio. Attraverso la letteratura e gli orrori della dittatura. Attraverso l'identità di un popolo magico che ha saputo trasformare una resa in una reazione.
Mare verticale. Dalle Cinque Terre a Bocca di Magra
di Marco Ferrari
editore: Laterza
pagine: 142
C'è una distesa di luce aperta e diffusa, la brezza è mite, lo sguardo si dilata nello spazio sull'ampia curva tirrenica. Ci capitarono in molti, forse per caso, forse ospiti occasionali che dovevano restare una sera e si fermavano un'estate intera: dal tempo in cui gli artisti si accorsero che per essere bello un paesaggio doveva mostrare anche l'anima, dalle Cinque Terre a Bocca di Magra sono passati centinaia e centinaia di pittori, scrittori, viaggiatori. Questa è la storia del più incredibile 'buen retiro' intellettuale italiano. Del suo splendore e del suo declino.
Roma è una bugia
di La Porta Filippo
editore: Laterza
pagine: 114
Le cronache di quartiere e i cliché sul carattere dei romani
Isolatria. Viaggio nell'arcipelago della Maddalena
editore: Laterza
pagine: 132
Santo Stefano è un geco sollevato sulle zampe posteriori, una piccola iguana, Barretti e Barrettini due mosche di pietra, Spar
Milano, fin qui tutto bene
di Kuruvilla Gabriella
editore: Laterza
pagine: 177
Fruttivendoli e internet point cingalesi, ristoranti e alimentari sudamericani, macellerie e kebab arabi, centri-massaggi e in
Il mare in salita. Da Sanremo a Dolcedo passando per i bricchi
di Rosella Postorino
editore: Laterza
pagine: 179
La Riviera dei Fiori è un corteo di paesi lungo una strada a picco sul mare, l'Aurelia, dove si vive in apnea aspettando l'estate. È una cascata di borghi aggrappati alle colline, stesi al sole come lucertole, in procinto di scivolare. Case addossate come squame di una pigna, grovigli di carugi, cattedrali di ulivi: per conquistare la cima non puoi avere fretta, devi imparare a respirare. È Sanremo con la sua mitologia dei fiori come una storia d'amore finita. È il Festival come un'ostinata speranza. È Oneglia con le ciminiere dismesse in riva al mare, Dolceacqua con la sua bellezza minerale, Apricale con le raffiche di luce. Triora con le pareti d'ardesia a intrappolare streghe. La Riviera dei Fiori sembra l'Italia: ci sono il cemento, le alluvioni, la 'ndrargheta, l'emergenza rifiuti, i ghetti albanesi e nordafricani. Ma è più dell'Italia: è un racconto apocalittico, risorgimentale, un racconto della Resistenza, una fiaba. La Riviera dei Fiori non assomiglia a niente, perché è un mondo pensato in verticale.
E in mezzo il fiume. A piedi nei due centri di Roma
di Sandra Petrignani
editore: Laterza
pagine: 128
"Rispetto alla città il Tevere va al contrario della Senna. La Senna si butta nella Manica, il Tevere nel mar Tirreno, e dunque l'una si volge al nord, l'altro procede da nord a sud. Per questo la rive gauche di Roma è geograficamente la rive droite. E Trastevere, che incarna il quartiere intellettuale, artistico e bohémien della capitale si trova sulla sponda destra." Su e giù per i ponti, in compagnia di artisti e clochards, Sandra Petrignani ascolta i racconti intimi portati dal fiume e si fa pellegrina della bellezza maestosa o discreta di Roma.
Il giornalista quasi perfetto
di David Randall
editore: Laterza
pagine: 372
Come si diventa un buon giornalista. Che cos'è una notizia. Come scovarla. Come gestire le fonti. Come aprire un articolo. Come si organizza un pezzo. Quali sono i modi di raccontare. Come riportare gli eventi più drammatici. Cos'è un articolo di cronaca. Cos'è un articolo di commento. Come usare la rete. Questo e molto altro in un prontuario letto da giornalisti di tutto il mondo, semplice, diretto, ricco di aneddoti.
Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta
di Franco Arminio
editore: Laterza
pagine: 117
"Temo che mi si spacchi il cuore. Come se ogni giorno si gonfiasse di amarezza. Ogni mattina mi sveglio con l'amarezza del giorno prima che mi pesa addosso e quella di trentasei anni passati in questo deserto dei tartari. Questo però è il primo autunno dove la sensazione è tanto forte, onnipresente. Qualunque cosa faccio mi accorgo della mia inesistenza. Vorrei incontrare delle persone inesistenti come me. E invece la vasca è asciutta. Oltre a quel poco d'acqua torbida dove abbiamo sempre vissuto, il mulinello si è portato via pure i pesci. Qui c'è una cattiveria senza fine. Tutti frustrati, pronti a disprezzare tutto e tutti. Come si fa respirare in queste condizioni? Come si fa a pensare di salvarsi?" Franco Arminio torna a raccontare i paesi italiani e questa volta dalla sua penna non nascono luoghi, ma persone. Con prosa limpida e insieme concitata, scorrono sulla pagina gli sgangherati pensieri esistenziali di un io narrante che somiglia in modo sospetto al suo autore, rincorsi da un controcanto affollato di personaggi sbadatamente vivi.
Il mare di pietra. Eolie o i 7 luoghi dello spirito
di Francesco Longo
editore: Laterza
pagine: 123
Ogni isola delle Eolie è il fossile di un animale. Stromboli è l'antenato del cinghiale. Panarea è il progenitore di un geco. Filicudi è un triceratopo rivolto verso l'abisso. Vulcano ha la pelliccia gialla del primo leone. Salina, con i suoi due vulcani, è l'antenato del cammello. Alicudi è il fossile di un canguro che fa il morto a galla. Lipari affiora come un coccodrillo. Se mai decideste di visitarle, uscite di casa all'alba e tornate in piena notte, percorretele tutto il giorno a piedi da un'estremità all'altra, senza fermarvi. Passate una notte all'aperto. E soprattutto cambiate isola di continuo, spostatevi quanto più potete. Perché le Eolie sono sette. E per sentire il loro racconto completo bisogna visitarle tutte e tornare e ritornare anche dove si è già stati.
Torino è casa mia
di Giuseppe Culicchia
editore: Laterza
pagine: 184
"Oltre a essere la mia città, Torino è anche la mia casa