Politica
Stupid white men
di Moore Michael
editore: Mondadori
pagine: 311
Ricevendo l'Oscar 2003 per "Bowling a Columbine" Michael Moore ha pronunciato un discorso fortemente polemico nei confronti de
Il bisogno di patria
di Barberis Walter
editore: Einaudi
pagine: 137
L'Italia è una comunità nazionale leggera: ha scarso senso civico e non si riconosce in interessi generali
Il conflitto arabo-israeliano
di Thomas G. Fraser
editore: Il mulino
pagine: 210
Da oltre mezzo secolo, da quando nel 1948 in Palestina fu creato lo stato di Israele, il Medio Oriente è una delle zone di tensione permanente nello scacchiere internazionale; una condizione che sfocia in conflitto aperto a intervalli quasi regolari. Nel 1993, la stretta di mano fra Rabin e Arafat pareva aver aperto una nuova epoca avviando infine un processo di pace: quell'evento oggi è lontanissimo e soprattutto dimenticato. Questa seconda edizione, aggiornata agli eventi degli ultimi due anni, percorre le tappe di questa storia accidentata e dolorosa, tratteggiando il complesso di ragioni che portarono alla decisione di dar vita a Israele e la serie di eventi che hanno disegnato il grafico delle relazioni arabo-israeliane dal 1948 a oggi.
L'altro Islam
Un viaggio nella terra degli Sciiti
di Gruber Lilli
editore: Rizzoli
pagine: 312
Al centro di questa indagine è il confronto fra gli Stati Uniti e la comunità maggioritaria in Iraq, gli sciiti
Assalto alla stampa. Controllare i media per governare l'opinione pubblica
di Mastellarini Gabriele
editore: Dedalo
pagine: 191
Il controllo dei mezzi di comunicazione, la creazione di un impero editoriale, l'emarginazione dei giornalisti scomodi
Ripensare la terza via
editore: Marsilio
pagine: 253
Scritto da politologi e economisti membri del parlamento di Spagna, Francia, Svezia, Inghilterra, Germania, Italia, questo sag
La globalizzazione dei diritti
Il contributo dell'Europa dal mercato ai valori
di Flick Giovanni M.
editore: Piemme
pagine: 159
Si può cogliere un percorso in queste riflessioni ad alta voce che muovono dal drammatico risveglio dell'11 settembre 2001, un
Colpirne uno educarne cento
La storia di Guido Rossa
di Feliziani Giancarlo
editore: Limina
Perché via Fracchia? Perché il 24 gennaio del '79 a Genova le Br decidono di giustiziare "la spia Guido Rossa" nella strada do
L'impero d'Occidente
La storia ritorna
di Baget Bozzo Gianni
editore: Lindau
pagine: 128
Quando è nata la nozione di Occidente? Come si è modificata nel corso dei secoli? Qual è stato e qual è il suo rapporto con la
L'ossessione antiamericana
di Revel Jean-François
editore: Lindau
pagine: 288
L'America è da sempre il paese più criticato al mondo
Lo Stato delle masse. La minaccia della società senza classi
di Emil Lederer
editore: Mondadori bruno
pagine: 208
Il volume fu pubblicato a New York nel 1940, un anno dopo la morte improvvisa del suo autore. L'ultima e unica opera sistematica di Emil Lederer sullo Stato totalitario riflette le conoscenze e le esperienze da lui accumulate in una vita di studioso delle classi sociali, di economista, di militante dei sindacati nella Repubblica di Weimar e di esule in fuga dal nazismo. Il libro definisce lo Stato "totalitario" (una definizione che mira a includere non solo la Germania e l'Italia, ma anche la Russia bolscevica) come un sistema politico "moderno", la cui novità deriva dall'avere scientemente distrutto la struttura sociale precedente, basata sull'esistenza delle classi e dei gruppi, sostituendola con "lo Stato delle masse".
Propaganda e comunicazione politica. Storia e trasformazioni nell'età contemporanea
editore: Mondadori bruno
pagine: 333
Una storia dei linguaggi della politica (scritti, verbali, per immagini) e delle loro trasformazioni tra gli ultimi decenni del XIX secolo a tutto il Novecento. È una vicenda che si snoda attraverso i principali momenti di crisi e di transizione, nella mutevole correlazione tra forme di organizzazione del consenso e processi di legittimazione delle culture politiche, analizzata in alcuni dei principali paesi europei e in Italia, dove le forme tradizionali della propaganda interagiscono con i mezzi della comunicazione di massa. Emergono la "circolarità" dei linguaggi politici oltre le aree di influenza ideologica e la loro reciproca contaminazione, in una riflessione che contempla il peso dell'eredità e l'assimilazione del modello americano.