Stravagante, esagerato, irriverente. Salvador Dalí non è stato solo un sofisticato pittore, capace di misurarsi con la tradizione dei maestri del passato. Tra i primi artisti a confrontarsi con i media, è un autore ancora controverso che, trasgredendo i confini tra i linguaggi, ha saputo inserirsi nei processi comunicativi della sua epoca, divenendo uno tra i più intensi interpreti della cultura visuale del Novecento. Come si conciliano, allora, il disprezzo per le distorsioni operate dalle avanguardie artistiche e la difesa della bella pittura con l'avveniristica e popolare parabola televisiva che lo ha reso un'icona riconosciuta a livello internazionale al di là dei circuiti dell'arte? Emerge, in questo libro, il segreto della tv teorizzata e sperimentata da Dalí, a lungo sottovalutato dalla critica. Tesa a ribaltare il linguaggio del mezzo, a risvegliare l'immaginazione, a diffondere la surrealtà, la "televisione liquida", paradossale come i suoi orologi, è la risposta sorprendentemente antimoderna a un'ossessione: "Cos'è mai l'apparecchio televisivo per l'uomo, che deve solo chiudere gli occhi per vedere le più inaccessibili regioni di ciò che è stato visto e di ciò che non lo è mai stato?".
Dalí Show. Per una televisione liquida

Titolo | Dalí Show. Per una televisione liquida |
Autore | Anna Luigia De Simone |
Argomento | Letteratura e Arte Arte |
Collana | Eterotopie |
Editore | Mimesis |
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Pagine | 274 |
Pubblicazione | 2024 |
ISBN | 9791222314716 |
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