La comprensione metafisica del mondo è possibile, secondo Schopenhauer, non attraverso l'esperienza sensibile, giacché il fenomeno è pura apparenza o "rappresentazione", ma attraverso la "volontà", che consente di conoscere il noumeno. Una sorta di dualismo tra la dimensione di apparenza delle cose e la sostanza delle stesse: al fondo delle teorie di Schopenhauer risiede una vena di pessimismo, poiché l'uomo incessantemente tende alla conoscenza infinita, e subisce incessantemente la frustrazione di questo desiderio. La vita è solo una faticosa battaglia per l'esistenza, costellata di dolore e noia. L'arte e in particolare la musica - è il solo antidoto che consenta all'uomo di contemplare l'universale, seppure in maniera effimera. Introduzione di Marcella D'Abbiero.
Il mondo come volontà e rappresentazione

Titolo | Il mondo come volontà e rappresentazione |
Autore | Arthur Schopenhauer |
Traduttore | G. C. Giani |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Filosofia |
Collana | Grandi tascabili economici |
Editore | Newton compton |
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Pagine | 566 |
Pubblicazione | 2011 |
ISBN | 9788854123830 |
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