A partire dall'ultimo scorcio del XIX secolo, la crisi del pensiero metafisico ha trasformato radicalmente il nostro modo di considerare lo "schermo" del sensibile in cui l'arte affonda le sue radici: anziché occultare la verità, si è riconosciuto che esso la rende visibile, mostrandosi possibilità stessa del suo irradiarsi. Muove da qui, nella filosofia francese dell'ultimo Novecento, una tradizione di riflessione sulla pittura inaugurata da Merleau-Ponty e rilanciata da Lyotard, Foucault, Maldiney, Deleuze, Derrida, Nancy, per ricordare solo i nomi più noti. È una tradizione dallo stile inconfondibile, mediante cui la filosofia - invece di assumere le arti a proprio oggetto secondo le arti riflette per interrogarle e interrogarsi su come pensare ed esprimere il nostro mutato rapporto con gli altri, le cose, il mondo. Cercandovi insomma le parole per dirlo e per dirsi. In quella tradizione s'inscrive questo libro, nel contempo discutendola e tentando di prolungarla.
Sullo schermo dell'estetica. La pittura, il cinema e la filosofia da fare

titolo | Sullo schermo dell'estetica. La pittura, il cinema e la filosofia da fare |
Autore | Carbone Mauro |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Filosofia |
Collana | Volti |
Editore | Mimesis |
Formato |
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Pagine | 131 |
Pubblicazione | 2008 |
ISBN | 9788884837189 |