Quando, dopo la morte di Cioran, furono ritrovati i trentaquattro taccuini che per quindici anni aveva riempito con le annotazioni più disparate, si rimase sbalorditi di fronte a quell'imponente giacimento, raccolto poi in un libro, Quaderni, che leggiamo oggi come uno dei vertici della sua opera. A quel libro possiamo ora affiancare - e sarà come integrare in un mosaico numerose tessere mancanti - questa raccolta di frammenti rinvenuti nella Bibliothèque Doucet di Parigi. Risalgono alla metà degli anni Quaranta, e sono le ultime pagine che Cioran scrisse in romeno, quando già da sette anni si trovava a «muffire gloriosamente nel Quartiere Latino». E anche qui, tra schegge sulfuree, sentenze fulminanti, spietate dissezioni del proprio intimo, ci aggireremo nelle stanze più segrete di un pensiero in perpetua ebollizione - capace come sempre di trafiggere, con un colpo secco e preciso, tutto ciò che lo circonda: «L'imbecille basa la sua esistenza solo su ciò che è. Non ha scoperto il possibile, la finestra sul Nulla».
Finestra sul nulla

Titolo | Finestra sul nulla |
Autore | Emil M. Cioran |
Curatore | N. Cavaillès |
Traduttore | C. Fantechi |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Filosofia |
Collana | Piccola biblioteca Adelphi, 781 |
Editore | Adelphi |
Formato |
![]() |
Pagine | 227 |
Pubblicazione | 2022 |
ISBN | 9788845936999 |
![]() ![]() |
Acquistabile con Carte cultura o Carta del docente |