I poeti d'amore sono una specie estinta, lamenta Ceronetti. Erano d'amore i poeti che morivano giovani, mentre oggi «invecchiano, fanno il beta-bloccante, la ricucitura coronarica, una pastiglia al giorno, conferenze a Harvard, cure per lo stress in Svizzera». Un motivo in più per amare Catullo, che della passione devastatrice ha conosciuto «tutti i gradi: la cristallizzazione stendhaliana, l'adorazione, l'esecrazione, il tradimento, la vergogna della propria schiavitù, eroe del beau rôle e chicchirichì del professor Unrath». E un motivo in più per amare questa traduzione audace, sfrontata, discussa ma «Capace di svelamento» (Sergio Quinzio), Che sposta Catullo «fino alla nostra peculiarità sonora», e che è subito apparsa un'incursione ribalda contro la maniera scolastica che lo teneva in ostaggio e il conformismo delle «ipertrofiche università di morte».
Le poesie. Testo latino a fronte

titolo | Le poesie. Testo latino a fronte |
Autore | G. Valerio Catullo |
Curatore | G. Ceronetti |
Argomento | Letteratura e Arte Classici |
Collana | Gli Adelphi, 562 |
Editore | Adelphi |
Formato |
![]() |
Pagine | 414 |
Pubblicazione | 2019 |
ISBN | 9788845933516 |