Negli anni Settanta la musica occidentale arriva anche nei paesi socialisti e i giradischi sono finalmente in vendita: Egon, che in quegli anni è un adolescente e vive nella Slovenia di Tito, ne vuole assolutamente uno. Purtroppo il suo desiderio si scontra con il rifiuto della madre che non comprende la sua smania ed è disperata per questo figlio vivace e poco attento alle tradizioni familiari e ai suoi dettami. A parte ciò la vita del ragazzo scorre tranquilla, insieme alla madre e alla nonna, tutta presa dal suo rapporto con gli spiriti, con cui riesce misteriosamente a comunicare; il padre invece non c'è, di lui rimangono solo le immagini di una mano e di una scarpa sfuggite alle forbici della madre che ha cercato di eliminarne ogni traccia da vecchie fotografie. Egon non smette di sognare le musiche dei T-Rex, miraggio di libertà e divertimento: mettere sul piatto i loro dischi significherebbe soprattutto conquistare Maja, di cui d'improvviso si scopre innamorato quando, pensando a lei, le lacrime iniziano a scendere irrefrenabili e non riesce a capire cosa sia a renderlo tanto sensibile.
Il giradischi di Tito

titolo | Il giradischi di Tito |
Autore | Miha Mazzini |
Traduttore | M. Obit |
Argomento | Letteratura e Arte Narrativa |
Collana | Le vele, 70 |
Editore | Fazi |
Formato |
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Pagine | 282 |
Pubblicazione | 2008 |
ISBN | 9788876250422 |